Tramvia: una campagna referendaria a livello europeo sulla realizzazione nel centro storico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2008 20:16
Tramvia: una campagna referendaria a livello europeo sulla realizzazione nel centro storico

Firenze, 5 febbraio 2008- I fiorentini hanno da oggi un nuovo strumento per informarsi sul tema della tramvia e del traffico. E' il sito internet promosso da quattro tra le più importanti associazioni ambentaliste presenti sulla scena fiorentina (Amici della Terra, Legambiente, FirenzeInBici e WWF). "I fiorentini, che litigano su tutto, su una cosa sono d'accordo: sul fatto che il traffico sia il principale problema della città - osserva Gianni Lopes Pegna, per la redazione del sito - Ma il dibattito troppo spesso vive dalla sola contrappposizione politica tra maggioranza ed opposizione.

Si veda il caso della tramvia: alle tesi, spesso assurde e fantasiose, dai comitati anti-tram la giunta ha generalmente saputo rispondere solo arroccandosi sulle proprie posizioni, cercando di dimostrare di aver ben fatto e senza riconoscere alcuni evidenti passi falsi. E' quindi opportuno che nel dibattito intervenga una voce indipendente, una fonte di informazioni lontana dai partiti ma vicina alle esigenze dell'ambiente".
Questa mattina al cinema Alfieri il lancio dell’ennesimo appello a favore della tramvia.

I personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo si riuniscono per ribadire l’importanza di un servizio pubblico attivo fino all’1 e 30 di notte, per il quale Ataf ha già assicurato la disponibilità. Simone Siliani, presidente dell’associazione Amici dell’Alfieri presenta un appello supportato da 52 firme: “La tramvia – dichiara l’ex assessore alla cultura - può davvero contribuire a svegliare, anche dal punto di vista culturale, la città. Una delle cause delle chiusure e dei problemi di teatri, cinema, centri culturali del centro è la difficoltà di accesso: parcheggi custoditi lontani, servizio pubblico inefficiente, Ztl, difficoltà di parcheggio.

Ciò ha contribuito a ridurre il pubblico e ha condizionato orari e offerta culturale e di spettacolo del centro, ma anche di altre zone”. “Così – prosegue Siliani - si è affermata la “cultura” consumistica e senza qualità del multiplex, dove non solo è facile parcheggiare, ma si deve andare con l’auto, perché si va anche per consumare, comprare, comprare, comprare… e a vedere film “televisivi” e di largo consumo. Invece la tramvia, mantenuta in esercizio fino a tarda notte e soprattutto una volta completata con le linee 2 e 3, rappresenterà un sostegno all’offerta culturale e di spettacolo del centro e anche delle periferie, giacché molti teatri (teatro Studio di Scandicci, teatro di Rifredi, nuovo teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Cantiere Florida, ecc.) sono collocati sugli assi tranviari”.

E il presidente aggiunge che questa possibilità “porterà anche a migliorare l’offerta culturale dal punto di vista degli orari di apertura, inducendo ad esempio librerie, biblioteche e musei a praticare aperture notturne ed aumentare l’afflusso di pubblico, soprattutto dei cittadini residenti”. “Anche per questo motivo – conclude Siliani - occorre procedere speditamente e in modo determinato nella realizzazione del sistema delle tramvie fiorentine e per questo ci esprimeremo con il NO al referendum del 17 febbraio”.

Fernando Fanutti, presidente di Musicus Concentus, è tra i firmatari dell’appello:“La tramvia – sostiene - contribuisce anche al dibattito sulla contemporaneità: l'integrazione della bellezza monumentale di Firenze con l'efficienza tecnologica dei nuovi mezzi di trasporto è questione cruciale di confronto tra la storia e il futuro, che una comunità attiva e dinamica deve accettare per confermare il suo ruolo di riferimento culturale nel mondo”. Anche il critico d’arte Sergio Risaliti si pronuncia a favore del progetto: “Mi pare una forma di cecità e di irresponsabilità quella di chi preoccupandosi di salvaguardare i propri privilegi scambia il futuro dei cittadini e del patrimonio con un presente vittima di traffico, smog, cattive abitudini, indifferenza”.

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