Fondazione Mps e Ministero dei Beni Culturali: risorse per interventi di comune interesse sul patrimonio culturale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2008 19:05
Fondazione Mps e Ministero dei Beni Culturali: risorse per interventi di comune interesse sul patrimonio culturale

Siena 23/01/08- E’ stato firmato oggi pomeriggio a Roma, presso la sede del Ministero dei Beni Cuturali il Protocollo d’Intesa tra la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Erano presenti il Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali Andrea Marcucci, il presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini, ed Arnaldo Sciarelli, commissario straordinario di Arcus spa, società strumentale del Ministero che ha per scopo il sostegno finanziario delle attività culturali.
Il Protocollo prevede una collaborazione finalizzata ad ottimizzare l’impiego di risorse per la conduzione di interventi di comune interesse sul patrimonio culturale nazionale, con particolare riferimento alla Regione Toscana.

L’accordo stabilisce la partecipazione finanziaria della Fondazione Mps mediante l’impiego di una quota di risorse destinate al settore rilevante “arte attività e beni culturali”. Ciò attraverso l’esame, con caratteristiche di priorità, ma a suo insindacabile giudizio circa l’accoglimento o meno delle domande riguardanti i progetti ritenuti meritevoli da un’apposita commissione a tal fine varata, che i singoli soggetti interessati presenteranno alla Fondazione nell’ambito delle procedure per i progetti di terzi.

Arcus S.p.A. contribuirà al finanziamento di tali iniziative volte alla conservazione del patrimonio culturale o alla sua fruizione e valorizzazione. Una collaborazione che fa intravedere notevoli potenzialità di sviluppo e che del resto ha già trovato efficaci applicazioni sia in occasione del restauro e rifacimento delle coperture del Duomo di Siena che del progetto “Aperto per restauro”, nell' ambito della collaborazione culturale fra Italia e Cina allo scopo di promuovere l'eccellenza dei beni culturali italiani nel mondo.

L’innovativo accordo prevede inoltre il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati che intendano sostenere finanziariamente, anche mediante liberalità, sponsorizzazioni e patrocini, gli interventi via via individuati.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza