Il Consiglio regionale ha deciso di istituire nuovamente la commissione speciale lavoro, che durerà in carica fino al 31 dicembre 2008. Lo ha deciso l’assemblea all’unanimità, al termine di un vivace dibattito. A far discutere un emendamento presentato dal Pd, che ne fissava la scadenza inizialmente non prevista, appunto, con la fine del 2008. Il capogruppo dei Comunisti italiani, Luciano Ghelli, ha parlato di "emendamento ricattario". "Non è un ricatto, ma la normalità" hanno replicato Fabrizio Mattei ed Alberto Monaci (Pd).
"Non è un emendamento ’ricattatorio’, ma ‘segnalatorio’ - ha osservato Fabio Roggiolani (Verdi - Il suo senso politico è chiarissimo". "L’opinione di Mattei è molto personale, perché ci siamo comportati sempre in maniera diversa" ha aggiunto Marco Carraresi (Udc). Marco Montemagni (Comunisti italiani) ha chiesto il ritiro dell’emendamento, perché fissarne la scadenza "è un errore politico ed istituzionale" di fronte ai gravi problemi del mondo del lavoro ed all’attvità svolta dalla commissione precedente.
Anche per Luca Ciabatti (Rifondazione comunista) fissare una scadenza dà un segnale sbagliato, di fronte "al lavoro che sta scomparendo in un pantano senza diritti né sicurezza". "Sono affermazioni mistificatorie, c’è già una commissione permanente che si occupa di lavoro" ha replicato Lucia Franchini. E’ stato Andrea Agresti ad annunciare il voto negativo di Alleanza nazionale sull’emendamento. L’emendamento con la scadenza al 31 dicembre 2008 è quindi stato approvato a maggioranza.
Hanno votato contro Alleanza nazionale, Verdi, Udc, Rifondazione comunista, Comunisti italiani. (dp)
