Empoli: istituzioni e realtà autorganizzate degli stranieri a confronto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 novembre 2007 14:42
Empoli: istituzioni e realtà autorganizzate degli stranieri a confronto

Empoli, mercoledì 28 novembre 2007- Mettere in rete le esperienze delle consulte degli stranieri in Toscana, creare un organismo di coordinamento che dia una voce sola alle istanze dei cittadini immigrati che vivono nella regione. Parte da Empoli il percorso per la creazione di una struttura di collegamento tra i tredici consigli degli stranieri nella regione, che per la prima volta, sabato 1° dicembre, si ritroveranno insieme a discutere di diritti e di cittadinanza. L’iniziativa, che vede tra i promotori il Comune di Empoli, la Consulta empolese e l’Anci Toscana, si propone di portare alla luce esperienze, buone pratiche, riflessioni e prospettive delle rappresentanze elettive dei migranti, una realtà in forte crescita: se in regione sono ormai già tredici le realtà consolidate, con assemblee elettive nei comuni di Firenze, Calenzano, Empoli, Certaldo, Fucecchio, Pisa, Pontedera, Livorno, Poggibonsi, Tavarnelle e nelle province di Firenze, Pisa e Siena, più di recente anche a Prato, Pistoia, Lucca, Piombino e Signa si sono creati gruppi informali che stanno portando avanti, insieme alle relative amministrazioni locali, un percorso di questo tipo.

A partire proprio dall’esperienza empolese, dove la Consulta degli Stranieri, presieduta da Keita Idrissa, consigliere comunale aggiunto, ha promosso l’appuntamento di sabato al Convento degli Agostiniani con l’obiettivo di dare corpo al coordinamento delle consulte: “Vogliamo creare un organismo unitario, trovare il modo – sostiene Keita Idrissa – di dialogare di più tra di noi e, insieme, con le istituzioni locali e regionali. L’esempio della città di Empoli, che oggi vive un’apertura molto forte, con una consulta che dialoga e collabora con l’amministrazione è guardato con interesse anche fuori dalla nostra realtà: per questo sabato ci saranno anche rappresentanti degli stranieri provenienti dall’Emilia Romagna e dall’Umbria”.

Le consulte oggi sono in grado di esprimere una forte soggettività politica e la rete regionale servirà proprio per consentire agli stranieri di dialogare, con una voce univoca e forte, con le istituzioni di livello regionale. A partire dall’Anci Toscana, l’associazione dei comuni toscani, che sin dagli anni Novanta ha avviato un lavoro sull’immigrazione che negli ultimi anni si è consolidato in queste forme di rappresentanza a livello locale. “La realtà è degli stranieri in Toscana è ricca e articolata e le consulte – spiega il Sindaco di Empoli Luciana Cappelli – rappresentano uno strumento essenziale per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita locale.

In questo senso l’impegno del Comune di Empoli non è mai venuto meno, nell’ottica di creare tra enti locali e società civile quel terreno di lavoro comune che per dare pieno diritto di cittadinanza agli stranieri che vivono nel nostro territorio”.
"Si tratta di un appuntamento importante - ha commentato il Presidente di Anci Toscana, Paolo Fontanelli - di confronto fra i consiglieri stranieri, gli amministratori comunali, provinciali, regionali ed i rappresentanti dell’Associazionismo dei migranti.

Un momento in cui poter fare il punto insieme a tutti i Consigli e le Consulte degli Stranieri presenti nella nostra regione ed elaborare dei documenti concreti da sottoporre ai diversi interlocutori, istituzionali e non. Per creare un coordinamento stabile fra i vari soggetti interessati che non pensi soltanto a fronteggiare le emergenze, ma agisca attivamente in un'ottica di integrazione e solidarietà."

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