Razze bovine e ovine autoctone toscane: patrimonio da salvaguardare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2007 14:14
Razze bovine e ovine autoctone toscane: patrimonio da salvaguardare

Firenze, 13 novembre 2007- Calvana, Garfagnina e Pontremolese e Garfagnina bianca, Pomarancina e Zerasca. Rispettivamente, si tratta di tre razze bovine e tre ovine oggetto della ricerca, avviata nel 2004 tramite bando pubblico dell’Arsia, finalizzata a individuare strategie di difesa, salvaguardia e sviluppo di queste razze autoctone toscane, i cui risultati saranno presentati nel corso dei un convegno in programma mercoledì 14 novembre, a partire dalle ore 9, al Centro ‘E. Avanzi’ dell’Università di Pisa.

La ricerca, promossa dall’Arsia e coordinata dal DAGA, Dipartimento di agronomia e gestione dell’agroecosistema dell’Università di Pisa, ha affrontato diverse tematiche finalizzate al mantenimento e salvaguardia di questo patrimonio: dalla caratterizzazione morfologica, funzionale, produttiva e genetica delle razze, all’ottimizzazione dell’allevamento e delle produzioni, dall’analisi delle possibilità di incremento delle popolazioni, alle strategie di valorizzazione delle produzioni.

La ricerca si inserisce nel vasto percorso d’intervento nel quale l’Arsia si è impegnata, negli anni, promuovendo e finanziando attività d ricerca e sperimentazione per completare il quadro conoscitivo delle razze autoctone già inserite nel Repertorio regionale e per individuare percorsi di valorizzazione delle produzioni legate a tale patrimonio. Il convegno ‘Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio zootecnico autoctono della Toscana’ conclude un ciclo di iniziative divulgative - realizzate nei territori di origine delle razze prese in esame – finalizzate a condividere i risultati e i percorsi di valorizzazione e mantenimento con tutti coloro (allevatori e soggetti pubblici e privati) che contribuiscono al mantenimento di questo importantissimo patrimonio genetico.

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