Vino: produzione in calo del 5% dei Doc Montecarlo e Colline Lucchesi, -10% del Candia dei Colli Apuani Doc

Redazione Nove da Firenze
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04 settembre 2007 13:17
Vino: produzione in calo del 5% dei Doc Montecarlo e Colline Lucchesi, -10% del Candia dei Colli Apuani Doc

Massa Carrara, 4 settembre 2007 – Vendemmia anticipata? Non è il caso dei produttori del Candia dei Colli Apuani Doc (42 quelli complessivi iscritti all’Albo dei vigneti in area Doc presso la Camera di Commercio di Massa Carrara) che stanno ancora aspettando di dare il via alla raccolta dei frutti. Secondo Coldiretti, la massima rappresentazione territoriale si metteranno nelle gerbe oltre 4 mila quintali di uva Doc per una produzione stimata intorno ai 3000 ettolitri. Complessivamente si imbottiglieranno circa 400 mila bottiglie di Candia dei Colli Apuani.

Se da Nord a Sud si parla di una delle vendemmie più anticipate degli ultimi 70 anni con operazioni di raccolta iniziate già, in alcune zone, nella prima decade di agosto e con un anticipo che va dai 10 ai 20 giorni rispetto alla media pluriennale (fonte Assoenologi), tra i produttori apuani regna la tranquillità. Lo scorso anno le colline del Candia cominciarono a popolarsi di “vendemmiatori” intorno al 18-20 settembre. Al massimo – dicono - si comincerà la fase della vendemmia tra sette-dieci giorni.

“Siamo nei limiti della normalità. Inutile fare allarmismi. Il vino sarà ottimo”: questa resta la voce unanime. Di certo è che “avremo una qualità migliore rispetto alla passata annata favorita dalle ultime piogge, salutari e tempestive, e dalle temperature generose che non hanno “bruciato”, come è accaduto nel Sud i chicchi, ma hanno contribuito a mantenere la giusta “gradazione” favorendo una maturazione doc – spiega Roberto Verzanini, Direttore del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, il consorzio che raduna 25 aziende (nel 2006 erano 17) iscritte all’albo dei vigneti Doc.

Lo scorso anno erano stati circa 2000 i quintali di uva raccolti per 1400 ettolitri. Circa 180 mila le bottiglie prodotte dalle aziende consorziate destinate nei mercati di casa nostra come enoteche e wine-bar della costa, ristoranti, ed in alcune eccezioni, all’estero. Di contro, se si vuole trovare un punto debole in questa annata, ed in questo caso il clima ha le sue colpe, si registra un leggero calo di produzione stimato “occhio e croce” tra i produttori tra il 5% ed il 10%. La produzione complessiva (delle 42 aziende in area Doc) resta quindi, quasi invariata rispetto al 2006.
Aurelio Cima, Presidente del Consorzio di Tutela del Candia dei Colli Apuani Doc, è ottimista sull’esito della vendemmia.

“La qualità sfiora l’eccellenza. Siamo in anticipo, rispetto ai tempi naturali, di una settimana. Qualcuno ha già iniziato, ma sono casi sporadici e una scelta dovuta a situazioni localizzate. Il grosso delle operazioni partirà questo fine settimana. L’uva, per garantire vini importanti, deve raggiungere una gradazione intorno ai 13 gradi. Il rito della raccolta dovrebbe terminare intorno al 20 settembre”. Fabrizio Bondielli, dell’azienda agricola “Calevro”, in località “La Piana”, nella frazione di Romagnano, ha 1 ettaro di Doc e una produzione che stima di portare a circa 45 quintali di uva.

“La qualità si attesta sui livelli della passata stagione, sperando in qualcosa di meglio naturalmente. Siamo indietro di 10 giorni ma se contiamo le anomalie del clima siamo nella normalità. Non ci sono allarmismi. Ci sarà – spiega il giovane produttore che ha rilevato i vigneti di famiglia dotandoli della mentalità imprenditoriale che mancava – un calo del 5% della produzione. Ma se aumenta la qualità…a discapito di un pizzico di quantità non possiamo lamentarci”. Bondielli conta di terminare la fase della raccolta intorno al 25 settembre.

Paolo Franco Giusti dell’azienda “Renza Della Tommasina” in Via dell’Uva, non ha ancora iniziato a vendemmiare sui 2 ettari a sua disposizione. “Iniziamo verso la metà del mese – ha spiegato – e contiamo di produrre sui 100 quintali di uva. La quantità è minore, ad un primo impatto, ma la qualità sembra nettamente migliore”.
Stesso pensiero per Ombretta Bresciani de La Tenuta del Pozzo, in zona san Lorenzo. “Non abbiamo ancora dato il via alla vendemmia. Lo faremo la prossima settimana” e per l’azienda agricola Giovanni Giusti, sempre in località San Lorenzo.

In controtendenza Cesare Della Tommasina, uno dei big del Candia con oltre 4 ettari di vigneti e una produzione di “bianco” che stima sarà intorno ai 250 quintali. “Siamo vicini alla partenza delle operazioni di raccolta, la qualità è buona ma siamo sui livelli della passata annata”. Ci va con cautela il produttore che ha terrazzi sia in zona Scurtarola che a Montalbano, sbilanciandosi nell’affermare che sarà, con probabilità, un “annata nella media”. “Non siamo sui livelli del 2003.

Sinceramente non credo che sia migliore rispetto al 2006 anche se è presto per fare valutazioni”. Presto quindi ancora per fare bilanci. Per sapere con precisione che qualità sarà ci sarà da aspettare ancora diversi mesi. Lo spirito è quello che fa bene ai vigneti: l’ottimismo.
Vendemmia anticipata per le due Doc della lucchesia: Montecarlo e Colline Lucchesi. Anche se non siamo così “precoci” rispetto a molte regioni italiane, in particolare del sud Italia, dove la fase della vendemmia è iniziata nella prima decade di agosto e con un anticipo che va dai 10 ai 20 giorni rispetto alla media pluriennale (fonte Assoenologi) con un calo di produzione anche del 20%, nelle vigne delle colline lucchesi, la delicata fase della raccolta partirà in massa tra il prossimo week-end e l’inizio della prossima settimana senza troppi allarmismi.

La colpa è ancora una volta del clima folle e delle alte temperature registrare negli ultimi mesi che hanno portato ad una maturazione precoce dei chicchi, ad eccezione di alcuni vitigni come il Sauvignon e il Pinot per i quali la vendemmia è quasi terminata. Coldiretti Lucca stima che la produzione approssimativamente sarà intorno alle 900.000 bottiglie per il Montecarlo bianco e rosso prodotto dai 39 produttori e spalmati sui 160 ettari del terroir di Montecarlo, Altopascio, Capannori e Porcari; oltre 1 milione le bottiglie prodotte dalle 40 aziende agricole per il Doc Colline Lucchesi (7 i vini prodotti: rosso, merlot, bianco, sauvignon, fermentino, vin santo e vin santo occhio di pernice) esteso per quasi 200 ettari tra i comuni di Lucca, Porcari e Capannori.

“Su Montecarlo la vendemmia è un po’ anticipata anche se non di molto come sul resto dell’area Colline Lucchesi – spiega Lelio Alessandri, Segretario del Consorzio tutela vino di Montecarlo Doc e responsabile di Coldiretti Lucca – Le temperature notturne delle ultime settimane hanno esaltato il profumo mentre le piogge, misurate e non dannose, hanno fatto maturare bene i frutti contribuendo a migliorare la qualità della prossima annata. Ad una prima stima possiamo dire che la qualità sarà ottima”.
Un dato negativo, ancora diretta conseguenza delle anomalie climatiche, si riscontra alla voce quantità che sarà inferiore rispetto alla passata annata ma non deficitaria come in altre regioni italiane.

Si parla di un 5-10% in meno. “Un calo impercettibile che a fronte dell’innalzamento della qualità ci può stare e non è fastidioso. L’andamento – conclude Alessandri - è soddisfacente”. Gino Carmignani detto “Fuso” titolare dell’omonima azienda di Montecarlo produttore molto conosciuto dell’area tanto che in questo giorni è stato persino intervistato dal canale americano Nbc è certo che “la qualità sarà elevata”. “I vitigni tardivi – spiega “Fuso” che ha in preventivo di imbottigliare oltre mille rossi e 10 mila bianchi – hanno qualità maggiore.

Siamo in anticipo rispetto alla normalità di sette giorni ma questo non sarà un grosso handicap. Direi il contrario. Io inizierò la fase di vendemmia questo fine settimana. Sono molto soddisfatto per la maturazione e credo che alla fine, dopo tanti allarmismi, sarà un’annata da ricordare”. Parla di un anticipo più largo Virgilio Fornaciari della“Fattoria Vigna del Greppo” di Montecarlo che ha in preventivo di produrre oltre 80.000 bottiglie di vini Doc. Per lui altri 10 giorni di attesa prima di iniziare a percorrere i filari di viti per effettuare le selezioni delle migliori uve che andranno a produrre i vari vini dell’azienda.

“Stiamo cercando di portare i vitigni più tardivi alla giusta maturazione. La qualità è senza dubbio migliore rispetto al 2006 mentre la quantità leggermente minore anche se in una percentuale davvero bassa. Credo intorno al 5%. Sul versante Colline Lucchesi Carlo Montrasio dell’azienda agricola “Il Colle” di Porcari ha già raccolto il sauvignon e si appresta a vendemmiare gli altri vitigni all’inizio della prossima settimana. “Le viti – spiega il produttore - nonostante il clima anomalo non hanno sofferto.

L’ultima pioggia, le temperature insolitamente miti per il periodo soprattutto di notte stanno facendo maturare l’uva alla perfezione”. Anche per Montrasio qualità ottima e quantità inferiore. “Credo che sia il massimo per le produzioni di quest’anno. E’ stata nel complesso, fino ad ora, un’annata davvero buona. Ora aspettiamo di vedere il prodotto finale”.

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