Firenze: non c'è traccia dei lavavetri
Dibattito al primo consiglio comunale il 17 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2007 18:29
Firenze: non c'è traccia dei lavavetri<BR>Dibattito al primo consiglio comunale il 17 settembre

Solo bottiglie di plastica abbandonate ai semafori di Firenze. Dei giovani lavavetri, in maggioranza rumeni, polacchi e rom, oggi, non c'è traccia.
Oggi l'assessore Cioni inquadrato dalle telecamere del Tg3 ha procurato a un lavavetri, che da 14 anni in piazza Leopoldo si offre di pulire i vetri, un lavoro "trasparente, pulito, pagato" nel parcheggio di una ditta, mentre le associazioni di categoria hanno dato la disponibilità ad assumere i lavoratori attualmente abusivi.
Ma a seguito della polemica sull'ordinanza predisposta da Cioni, a cui deve seguire una normativa permanente dopo il 30 ottobre, data di scadenza del provvedimento attualmente in vigore, oggi l'assessore Silvano Gori ha contraddetto le motivazioni dell'ordinanza Cioni proponendo che il lavavetri diventi mestiere con posto fisso.

Anzi, che il Comune istituisca postazioni ‘autorizzate’ per lavavetri in città.
"In queste postazioni autorizzate, chi saranno i lavavetri? -domanda il senatore di Forza Italia Amato- Immigrati irregolari o regolari? E questi saranno per caso iscritti a un albo dei lavavetri oppure no? Non vorrei che di questo passo la giunta Domenici finisse per organizzare anche il commercio abusivo di merce contraffatta creando magari postazioni autorizzate."
Sull'odinanza si profila un dibattito al primo consiglio comunale, il 17 settembre.

All'ordine del giorno ci sarà anche una mozione presentata da Unaltracittà, PRC e PdCI che chiede il ritiro del provvedimento.
«Caro Cioni porta la tua ordinanza contro il racket dei lavavetri in aula, noi saremo con te -annuncia il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi- Ti sosteniamo noi, visto che la tua coalizione ti ha mollato e anche il "tuo" Partito Democratico non pare disposto a sostenere la tua battaglia. Ti attaccano tutti perchè avresti fatto una cosa da centrodestra, almeno questo il senso dei no all'ordinanza espresso dagli esponenti di centrosinistra.

Anche se concordo con te che questa è semplicemente una cosa sensata piuttosto che di destra, se ti attaccano da sinistra da noi avrai fiducia e, se avrai il coraggio di portare l'atto in consiglio comunale, il nostro voto. Ma tu devi portare quell' atto in consiglio. Ne avrai il coraggio? Quanto al centrodestra, quanto sta accadendo deve far riflettere per le amministrative del 2009. La sinistra non starà ferma a difendere i dieci anni di amministrazione inconcludente e buonista - di cui Cioni fino ad ora è stato parte integrante - di cui nessuno sentirà la mancanza.

C'e chi, come Cioni, ha in mente una politica ben diversa dal semplice difendere l'indifendibile».
Poi il 20-21 settembre il Ministero degli interni e l'Anci terranno a Firenze un incontro nazionale su immigrazione, anche percHè dalle molte dichiarazioni sull'ordinanza, come dice Rosy Bindi ,"non è emersa con chiarezza la differenza fra la cultura del centrodestra e quella del centrosinistra in merito ai temi della sicurezza". Intanto il procuratore Nannucci ha detto che attende da parte del Sindaco e di Cioni informazioni o denunce sull’esistenza del racket dei lavavetri.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza