Pannelli solari termici obbligatori dal mese di settembre: incentivi da 15 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2007 18:26
Pannelli solari termici obbligatori dal mese di settembre: incentivi da 15 milioni di euro

FIRENZE- La Regione incentiva la costruzione di nuove tipologie dell’abitare: le case ad alto risparmio energetico. Lo farà rimborsando i Comuni che applicheranno uno sconto alle imprese edili e ai cittadini che costruiscono o ristrutturano case capaci di far risparmiare energia. Nelle aree delle città toscane dove si costruiranno o ristruttureranno palazzi e condomini, l'edilizia ecologica sarà premiata. Riqualificare o tirar su un edificio progettato per abbattere i consumi energetici costa di più che fare una casa normale.

Alle imprese che lo faranno, però, i Comuni ridurranno le tasse da versare nelle casse pubbliche: i cosiddetti "oneri di urbanizzazione", i contributi che servono per allacciare quell'area all'acquedotto, alle fogne, alle strade. Lo sconto che i Comuni faranno per la costruzione di un complesso residenziale di 10 mila metri cubi (un condominio da 50 appartamenti di circa 70 metri quadri l'uno, per capirsi) sarà da un minimo di 200 mila a un massimo di 400 mila euro, una cifra equivalente in questo caso alla maggior spesa prevista per costruire una casa "energetica".

E la Regione coprirà questa mancata entrata nelle casse comunali.
E' questo uno dei provvedimenti più innovativi presi dalla Regione Toscana per invertire la rotta negli sprechi energetici, rendere piu' autosufficiente l'economia locale, inquinare di meno, dare un contributo alla salute del pianeta. Un pacchetto di investimenti da 15 milioni di euro solo nell'anno in corso, di cui 4 milioni e 200.000 euro destinati proprio a remunerare i Comuni che favoriranno la costruzione di case termoisolate, con impianti di produzione di energia pulita come i pannelli solari.

Il limite massimo per ogni intervento è di 400.000 euro. Potrebbero nascere dunque almeno 400 nuovi appartamenti a risparmio energetico. Gli edifici dovranno essere completati entro il dicembre 2010.
Il risultato sarà una riduzione di consumi energetici stimata in circa 170 Tep e di un taglio di emissioni inquinanti di circa 550 tonnellate di Co2. Come effetto collaterale, ci sarà un aumento dell'occupazione e uno sviluppo dell'innovazione tecnologica nel settore edile. Ognuna di queste case potrebbe risparmiare fino a 95 chilowattora al metro quadro (circa il 70 per cento) e contribuirebbe a ridurre l'emissione di anidride carbonica in atmosfera di 8 tonnellate all'anno (come tenere ferma un'auto in garage per 4 anni).

Un ulteriore risparmio sia di energia che di emissioni inquinanti potrà derivare dall'utilizzo, da parte dei costruttori, di soluzioni impiantistiche che utilizzino le fonti di energia rinnovabile. Anche per questo ci saranno specifici contributi, previsti sia nella finanziaria 2007 che da altri provvedimenti della Regione Toscana.

Obbligo di pannelli solari termici per coprire almeno il 50% del fabbisogno annuale di acqua calda di una famiglia. La Regione intende attuare la norma introdotta dalla legge regionale 39, e darà il via fin da subito all’intesa con i distributori di energia e gas e con le associazioni di consumatori, come previsto dall’articolo 23 comma 3.

Nonostante la complessità della messa in atto di tale norma, l’attuazione è prevista entro fine settembre. Nel frattempo anche il governo approverà un regolamento – lo sta per emanare il ministero dello sviluppo economico - che prevede l’obbligo dell’uso di fonti rinnovabili per la produzione di almeno il 50% dell’acqua calda sull’intero territorio nazionale, in attuazione del decreto legislativo 311/2006. Sul fronte dell’installazione dei pannelli solari termici la Regione ha comunque già ottenuto risultati interessanti.

Grazie alla formula del sostegno finanziario pari al 20% dell’intervento –fino al 2005 veniva coperto il 25% - ad oggi sono stati installati circa 50.000 metri quadri che hanno prodotto un risparmio energetico pari a circa 500 Tep e un abbattimento della Co2 immessa in atmosfera di 1600 tonnellate. La giunta ha anche approvato che il taglio di tonnellate equivalenti di petrolio (tep) conseguito negli anni 2005-2006 con la promozione dei pannelli solari termici venga tradotto in “titoli di efficienza energetica”, i cosiddetti “certificati bianchi” (cioè i titoli che attestano il risparmio energetico obbligatorio per i maggiori distributori di elettricità e gas), attraverso un soggetto accreditato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

Il distributore selezionato trasferirà alla Regione le cifre ottenute dalla contrattazione sul mercato dei titoli energetici, al netto delle spese sostenute per la loro quantificazione, trasformazione e vendita. Per i pannelli installati fino a tutto il 2004 ciò porterà alla Regione Toscana, grazie all’accordo stipulato con il distributore toscano Consiag Reti, circa 200.000 euro. Per il 2007 la cifra stanziata dalla Regione per incentivi all’installazione di pannelli solari termici è pari a 750.000 euro.



Se 4 milioni e 200 mila euro serviranno a far sbocciare i quartieri eco-energetici, gli altri 10 milioni e 800 mila del pacchetto predisposto dalla Regione finanzieranno la diffusione di impianti industriali e civili per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la progettazione di restauri e recuperi del patrimonio immobiliare pubblico volti a ridurre le dispersioni e gli sprechi energetici, e, infine, la nascita e lo sviluppo di una industria virtuosa nel campo dello sfruttamento delle energie rinnovabili e della progettazione e costruzione di tecnologie finalizzate al risparmio energetico.
2 milioni di euro finanzieranno le piccole e medie imprese e i privati o famiglie che adotteranno piccoli impianti solari fotovoltaici connessi alla rete di trasmissione (di potenza di picco compresa tra 1 e 50 kw), impianti micro-eolici e mini-eolici (di potenza di picco non superiore a 100 kw), impianti di cogenerazione e trigenerazione a biomasse di potenza non superiore a 200 kw termici e 100 kw elettrici, impianti micro-idroelettrici di potenza di picco non superiore a 100 kw, impianti per l’utilizzo diretto del calore geotermico mediante pompe di calore, impianti centralizzati anche di tipo cogenerativo e trigenerativo alimentati a gas naturale fino a 200 kw termici e 100 kw elettrici.

Per gli impianti solari fotovoltaici connessi alla rete di trasmissione il finanziamento copre il 20% dei costi ammissibili fino ad un massimo di 50.000 euro. Per tutti gli altri interventi è coperto il 30% dei costi ammissibili, con un tetto massimo di 50.000 euro.
C'è poi un finanziamento comunitario annuo di 8 milioni di Euro, fino al 2013 che, unito agli interventi programmati da Fidi Toscana a favore del capitale di rischio, consentirà la nascita e lo sviluppo di medi e grandi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, e di processi virtuosi di risparmio energetico (per esempio la sostituzione dei motori elettrici nelle PMI, l’installazione di generatori di calore ad alto rendimento, ecc.).
Infine 458.000 euro saranno destinati a individuare gli interventi necessari ad ottenere il risparmio energetico, la cosiddetta “diagnosi energetica”, negli uffici pubblici a partire dalle strutture ospedaliere, una per provincia, e dagli edifici regionali (sia il centro direzionale di Novoli che gli altri immobili nel centro fiorentino), e infine nei principali impianti idrici, in attuazione del protocollo d’intesa firmato di recente con Cispel.



"Il tema del risparmio energetico è oggi tra i più sentiti e attuali -commenta Paolo Fontanelli, Presidente di Anci Toscana e Sindaco di Pisa- nel nostro Paese e nel mondo intero. Il piano proposto dalla Regione Toscana va quindi analizzato con la massima attenzione, per i suoi contenuti, per capire come usufruirne e, anche, per renderlo noto alle popolazioni e alle istituzioni locali.
Al centro del Piano vi è la scelta della Regione di favorire, con adeguati finanziamenti, lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili.

In questo senso la Regione promuoverà, tramite un bando, la realizzazione di Case ad alto risparmio energetico, costruite secondo le più rigorose norme rivolte al risparmio di energia e alla ecoefficienza. Ciò avverrà attraverso una riduzione degli oneri di urbanizzazione per i costruttori, oneri che la Regione rimborserà ai singoli Comuni. Riduzione dei costi in cambio di riduzioni nella emissione di gas ad effetto serra: così può essere sintetizzata questa parte del Piano.
Contemporaneamente saranno incentivate le scelte dei costruttori per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, creando così alternative al petrolio e riducendo perciò le emissioni di anidride carbonica.
Il programma di incentivazione finanziaria è destinato in particolare alle piccole e medie imprese e ai privati che investiranno in impianti solari fotovoltaici, micro e mini eolici, micro idroelettrici e molti altri ancora.

Il finanziamento abbatterà i costi dal 20% al 30%, con tetto massimo di 50 mila euro. Un altro strumento del Piano sarà la diagnosi degli edifici, indagine preventiva volta a determinare il tipo di interventi necessari al fine del risparmio. Il Piano della Regione Toscana si presenta dunque come una grande e articolata occasione da non perdere, sia per le aziende (edili e fornitrici di impianti innovativi), sia per gli Enti Locali. Anxi, credo proprio che la sfida più importante per il governo locale nei prossimi anni sia quello del risparmio e del recupero energetico in un contesto di sviluppo sempre più ancorato alla sostenibilità".

“Con questo impegno della Giunta regionale si concretizza finalmente uno dei passi più importanti per realizzare davvero l’obiettivo di una Toscana ad energia solare”.

Per il presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio regionale Erasmo D’Angelis l’impegno del governo regionale, annunciato questa mattina dall’assessore Artusa, di procedere da settembre a rendere obbligatoria l’installazione nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni di pannelli solari per la produzione almeno del 50% del fabbisogno annuo di acqua calda dell’edificio è “un segnale importantissimo della volontà della Regione di mantenere gli impegni assunti col PRS sullo sviluppo delle energie rinnovabili e sulla diminuzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, nel pieno rispetto dei parametri del protocollo di Kyoto”.

L’obbligatorietà di questo tipo di installazioni è una previsione della legge regionale sull’energia approvata dal Consiglio regionale nel 2005, finora non attuate in ragione della complessità del meccanismo che vede la necessità della sottoscrizione di accordi coi distributori dell’energia e del gas per compensare, in tariffa, sia i costi di installazione degli impianti, sia i minori consumi da questi fatti di energia prodotta da fonti fossili ed inquinanti. “L’obbligo di garantire nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni la copertura della metà del fabbisogno di acqua calda da energia solare – aggiunge l’esponente della Margherita in Consiglio Regionale – è un primo concreto passo per realizzare un modello di società in cui prevalgano la produzione energetica da fonti rinnovabili, il consumo consapevole, il risparmio energetico, all’insegna di quel modello di sviluppo sostenibile che Toscana Democratica persegue, con buoni risultati, da oltre un decennio”.

Per D’Angelis “la messa a regime dell’obbligo dell’installazione e la verifica della sua efficacia e della sua resa anche in termini di risparmio per i cittadini potrà portare, in tempi brevi, ad estendere, come è nostro auspicio, l’obbligo anche ad attività commerciali e industriali, al fine di migliorare il saldo energetico toscano in materia determinante a favore delle rinnovabili”.

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