Domenica a Torrita di Siena la fiera del Fiore e del Coccio, Cioccolato Amore Mio a Colle Val d'Elsa, a Rigomagno alla riscoperta del ciambellino, mercato di primavera a Monsummano T.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2007 14:47
Domenica a Torrita di Siena la fiera del Fiore e del Coccio, Cioccolato Amore Mio a Colle Val d'Elsa, a Rigomagno alla riscoperta del ciambellino, mercato di primavera a Monsummano T.

L'appuntamento è in programma a Colle di Val d'Elsa domani,sabato 14 e domenica 15 aprile dalle ore 10 alle ore 19.30 "Cioccolato Amore Mio"per esaltare la produzione artigianale ed il territorio Domenica 15 aprile, nel pomeriggio, l'opera dell'artista Piero Ciaramelli ricavata da un blocco di cioccolato di un quintale di peso
Domani, sabato 14 e domenica 15 aprile adulti e bambini potranno gustare specialità artigianali e dolcezze in occasione di Cioccolato Amore Mio, la mostra-mercato che vedrà protagonisti a Colle di Val d'Elsa venti cioccolatai artigianali provenienti da tutta Italia.

Domenica 15 aprile, inoltre, l'artista Piero Ciaramelli scolpirà davanti ai visitatori un blocco di cioccolato di circa un quintale di peso, ricavandone una statua.
Gli "scarti" della lavorazione saranno offerti a tutti i presenti. La rassegna, ad ingresso libero, si svolgerà in entrambi i giorni dalle ore 10 alle ore 19.30 nella tensostruttura allestita in Piazza Arnolfo.

Ritorna immancabile, ai primi accenni di primavera, la Fiera del Fiore e del Coccio, giunta quest'anno alla sesta edizione.

Domenica 15 aprile, a partire dalle ore 9, per le vie del centro storico di Torrita di Siena saranno presenti i maggiori vivaisti della zona, insieme a quelli di che di Pescia e del Casentino, con infinite varietà di fiori e di piante: da quelle da giardino alle piantine da orto, dai fiori da balcone alle piante da appartamento. E ancora, fiori recisi, fiori di carta, di perline, pressati: ogni varietà di composizioni floreali verranno esposte durante la manifestazione torritese, oltre ai vasi e agli orci e alle ceramiche tipiche della Valdichiana presentate dalle numerose ditte di terracotta presenti sul territorio.

La manifestazione, promossa dall'assessorato al commercio e alle attività produttive del Comune di Torrita di Siena, in collaborazione con la Pro loco, permetterà, inoltre, ai visitatori, di godere di un centro storico abbellito dalle composizioni floreali e dagli allestimenti realizzati con piante aromatiche e officinali dai vivaisti che esporranno durante la manifestazione. Nelle vie del borgo una cartellonistica creata ad hoc presenterà anche il Percorso della rosa, una ricerca sulle origini e sulle diverse qualità del fiore profumato.

Oltre ai fiori, saranno presenti per le vie del borgo anche numerose bancarelle di hobbistica e bigiotteria.

Rigomagno è un borgo turrito, incastonato come una pietra preziosa nelle verdi colline della campagna senese. Entro le mura, abitano 100 persone. Una comunità vitale, impegnata strenuamente nella difesa delle tradizioni e nella promozione culturale. E domenica sarà il momento di valorizzare uno dei riti più genuini delle campagne della Valdichiana: la giornata del ciambellino.

Si comincia alle 11 con la Santa Messa e la benedizione dei ciambellini, si continua alle 15 con la degustazione gratuita nella piazza del borgo. Alle 16 canti e balli in piazza con «Gli amici d’icchianti» Il ciambellino è un dolce a forma di ciambella del diametro di circa 20 centimetri, presente nelle tavole delle popolazioni senesi ed aretine della Valdichiana, dalla colazione della mattina di Pasqua alla domenica successiva o poco oltre. Si consuma prevalentemente a fine pasto, rompendolo grossolanamente con le mani ed abbinandolo con il Vinsanto.

La sua origine è da ricercarsi tra le tradizioni legate ai riti della Settimana Santa (simboleggia la corona di spine della Passione di Gesù), l’arrivo della primavera e i riti della fertilità (la presenza dell’uovo tra gli ingredienti base e la forma molto lievitata della pasta). A Rigomagno, per la domenica «In Albis», arrivavano i parenti, tornava chi se ne era andato dal paese a cercare fortuna, e ci si incontrava in piazza. C’erano anche alcuni banchi che formavano un piccolo mercato e un cantastorie che narrava delle avventure di Nicche (famoso brigante della Valdichiana), mentre un assistente vendeva, per pochi centesimi, “la canzone” (un fogliettino di carta, raramente piegato in due, con il testo della storia).

Nel piccolo borgo c’è sempre stata la convinzione che i ciambellini di Rigomagno, impastati dalle mani sapienti delle massaie del posto e cotti dal fuoco generoso della legna nei forni da pane, fossero i migliori della zona, tanto che dal dopoguerra si è sempre organizzata una sagra per celebrarli. Una festa. Nient’altro. Una festa d’altri tempi, come quella che si terrà domenica nella piazzetta principale del paese, accanto alla torre campanaria, alla lapide dei caduti nella grande guerra, e al pozzo in pietra e ferro battuto.

Il Comune di Monsummano Terme organizza per domenica 15 aprile l’immancabile appuntamento di primavera con “Piazza in Fiore”.

Per l’occasione visite guidate al Museo della Città e del Territorio che ospita al suo interno le mostre “Per una TAZZA di cioccolata” e “Quattro passi tra le stelle”; e al Museo di Arte Contemporanea e del Novecento – Villa Renatico Martini sede della mostra “GIÓ POMODORO – percorso per le due cave”. Per informazioni: Ufficio Turismo tel. 0572/959226 – Punto Informa tel. 0572/954412.

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