Firenze Fiera: la rinegoziazione delle concessioni per gli immobili della fortezza primo punto da chiarire in vista dell'aumento del capitale sociale

Redazione Nove da Firenze
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18 dicembre 2006 22:15
Firenze Fiera: la rinegoziazione delle concessioni per gli immobili della fortezza primo punto da chiarire in vista dell'aumento del capitale sociale

Firenze - La rinegoziazione con il Governo delle concessioni per gli immobili della fortezza a 19 anni è il primo punto da affrontare in vista dell'aumento di capitale sociale della Regione nella società Firenze Fiera SpA. E' quanto emerso oggi nella seduta della commissione regionale d'inchiesta su Firenze Fiera, presieduta da Alberto Magnolfi (FI), che ha chiamato in audizione l'assessore Anna Rita Bramerini. L'idea del rinnovo delle concessioni (in scadenza al 2017) non è la sola al vaglio della Regione, che pensa anche alla possibilità di acquisire direttamente le strutture dal demanio, ma è l'ipotesi minimale che consentirebbe una programmazione strategica delle attività, ammortizzando gli investimenti necessari.

La disponibilità effettiva degli immobili, e insieme la possibilità di limitare gli usi "promiscui" con altri enti ed altre attività che si svolgono alla fortezza, sono infatti considerate priorità. L'aumento del capitale sociale, ha precisato l'assessore, è stato già deliberato ma non ancora sottoscritto dalla Regione, che avrà tempo fino alla fine di febbraio. "Il quadro fornito dalla Giunta è stato completo ed esauriente, e proprio per questo mette in evidenza diversi nodi irrisolti - ha commentato il presidente Magnolfi - Rimangono da valutare anche eventuali profili di responsabilità civile che, in passato, possono aver comportato dispersione di capitale sociale: ci chiediamo se la Regione abbia preso in considerazione possibili misure cautelative".

"Fermo restando che la nostra intenzione non è quella di fare una caccia alle streghe, sono in corso una serie di approfondimenti per valutare se ci sono i presupposti per quest'eventualità", ha risposto l'assessore, che ha affermato anche di apprezzare lo spirito a un tempo costruttivo ma rigoroso della commissione d'inchiesta. Altre questioni toccate dall'assessore sono state la realizzazione del nuovo Auditorium (per il quale si ipotizza l'area dell'ex stazione Leopolda), la distinzione dei costi fissi e dei costi variabili della società in vista di un possibile partner privato (si parla di Pitti Immagine), le possibili alleanze con altre fiere, il coordinamento con gli altri poli fieristici toscani.

Per il vicepresidente Marco Cellai (An), "la situazione fotografata è molto grave perché diverse questioni rimangono irrisolte, ed è difficile andare serenamente verso un aumento del capitale sociale"; per il vicepresidente di maggioranza, Gino Nunes (Ds), "anche se sarà difficile risolvere in tempi brevi i problemi, ci aspettiamo che vengano individuate le responsabilità ed i percorsi per superare le difficoltà"; Nunes ha sollevato in particolare la questione di Villa Vittoria. Durante i lavori sono intervenuti anche i consiglieri Aldo Manetti (Prc) e Vittorio Bugli (Ds).

La commissione tornerà a riunirsi nella prima metà di gennaio.

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