Il Genio di Leonardo: la mostra si apre ai non vedenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2006 19:09
Il Genio di Leonardo: la mostra si apre ai non vedenti

Tredici modellini di Leonardo che i non vedenti e gli ipovedenti potranno tranquillamente maneggiare. Dopo l’arte e la fotografia ‘aperte’ a chi non vede, adesso anche una mostra scientifica non è più un tabù per chi ha problemi di vista.
È l’idea lanciata dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza che, il 4 dicembre alle ore 15, organizzerà una visita guidata per non vedenti e ipovedenti alla mostra ‘La mente di Leonardo - Nel laboratorio del Genio universale’ che, in programma fino al 7 gennaio 2007 nella Galleria degli Uffizi, intende offrire un panorama completo sui contributi dati dal grande studioso nel campo artistico, dell’anatomia, delle scienze e della tecnologia.



L’apertura speciale per i non vedenti è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa all’Istituto e Museo di Storia della Scienza alla presenza del vicedirettore del Museo Filippo Camerota e del presidente provinciale Uic Antonio Quatraro.

Tra i modellini da toccare, una macchina elevatrice; un monocordo; uno strumento composto di quattro corde per lo studio delle proporzioni; i modelli in gesso degli apostoli Pietro, Giovanni, Giuda e Simone che riproducono tridimensionalmente i moti mentali, ovvero le emozioni, raffigurate da Leonardo nel Cenacolo di Santa Maria delle Grazie a Milano.

E poi quello che illustra gli studi di Leonardo sul volo degli uccelli in ascesa, senza movimento di ali, grazie alla forza propulsiva del vento e delle correnti ascensionali. E il modello di terra che riproduce idealmente, in scala 1:7, quello eseguito da Leonardo per la fusione del monumento equestre a Francesco Sforza.

Così, la vita reale si salda con i concetti scientifici e la fantasia trae linfa per comprendere anche ciò che non si vede. Toccare un modellino per chi non vede è come entrare in uno spazio reale, più reale delle parole, più reale di quanto non si possa immaginare>.

Ricordiamo che nella mostra - promossa dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Firenze Musei, - sono esposti eccezionali documenti e opere originali: disegni, pitture e manoscritti di Leonardo, oltre a opere di artisti e scienziati suoi contemporanei.



L’esposizione degli originali (il San Girolamo dei Musei Vaticani, l’autoritratto di Torino, il cervello esploso del Foglio di Weimar che viene esposto per la prima volta in Italia) è integrata da efficaci strumenti didattici, come filmati e riproduzioni ad alta definizione o, appunto, modelli funzionanti costruiti con rigore e con tecniche e materiali storicamente plausibili. Inoltre, non mancano stazioni digitali che danno accesso a contenuti interattivi, visualizzazioni virtuali di opere perdute di Leonardo e filmati che illustrano per la prima volta sensazionali novità scoperte in sue opere di disegno e di pittura (soprattutto relative all'Adorazione dei Magi).

Infine, dallo scorso 3 ottobre, la mostra si è arricchita di un’ulteriore sezione (Leonardo a Firenze 500 anni fa) che ricostruisce la multiforme attività di Leonardo durante il secondo soggiorno fiorentino (in particolare, tra il 1505 e il 1508), attraverso l’esposizione di 40 suoi disegni originali, di opere di pittura e scultura di allievi e di artisti contemporanei. Al centro di questa vera e propria ‘mostra nella mostra’, studi anatomici del volo e, soprattutto, la Battaglia di Anghiari.
Info: 055.265311

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