Iraq: morti 10 soldati Usa nelle ultime 24 ore
La Toscana disponibile a un progetto con il parlamento del Kurdistan

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2006 17:26
Iraq: morti 10 soldati Usa nelle ultime 24 ore<BR>La Toscana disponibile a un progetto con il parlamento del Kurdistan

Firenze – Dieci soldati statunitensi sono stati uccisi in Iraq nelle ultime 24 ore, movimentate da una serie di scontri a fuoco e dall´esplosione di una bomba. La questione della violenza in Iraq ormai è un fenomeno che peggiora ogni giorno, tanto da impedire quasi ai media di tenere testa. In pochi giorni oltre 120 morti, in una sola città. Anzi, una cittadina: Balad, qualche decina di chilometri a Nord della capitale dell’Iraq, Baghdad. L’Iraq è sprofondato in una spirale crescente di violenze, mentre il suo governo è in stallo per i contrasti interni.

Le violenze in Iraq potrebbero finire "entro mesi" se Iran e Siria unissero gli sforzi per stabilizzare il Paese. Lo ha dichiarato oggi il presidente dell'Iraq Talabani.

“Le donne, in Iraq, sono sempre state avanti, in politica, come nella cultura. È con Saddam, che non riconosceva l’importanza del loro ruolo, che invece sono state fatte arretrare”. Di qui l’opportunità a la disponibilità, da parte di Hero Talabani, consorte del presidente della Repubblica dell’Iraq, Jalal Talabani, e direttore generale dell’Associazione “Save the Children Children’s Fund-Kurdistan”, a predere immediatamente contatto con il parlamento del Kurdistan, in vista di progetti interistituzionali tra il Consiglio regionale della Toscana e la regione dell’Iraq.

E’ quanto è emerso dal lungo colloquio che questa mattina la signora Talabani ha avuto con il presidente del Consiglio, Riccardo Nencini, e con i consiglieri Angelo Pollina e Anna Annunziata, dell’ufficio di presidenza della commissione speciale per i Rapporti con la Ue e sulle Attività internazionali della Regione. Proprio ad Anna Annunziata Nencini ha affidato il compito di sviluppare la possibile collaborazione con il parlamento del Kurdistan, che per la costituzione irachena può avviare relazioni bilaterali e gode di autonomia legislativa.


“Sappiamo che state facendo in Italia un tour importante e siamo decisamente onorati di questa visita – ha esordito Nencini –: la Toscana ha strette relazioni con molti Paesi dei cinque continenti e confidiamo moltissimo nelle cooperazione internazionale, nel parternariato e nelle diverse forme di solidarietà”. “Ci sono moltissime associazioni fiorentine che cooperano e lavorano nel vostro Paese per il recupero di siti architettonici e di beni culturali”, ha aggiunto il presidente.

“La Mesopotamia ha grandi ricchezze storiche e naturali – ha risposto la signora Talabani -: purtroppo i governi che hanno governato l’Iraq ci hanno costretto a nasconderle; ora speriamo che gli stati nostri confinanti ci lascino in pace, per consentirci di vivere e valorizzare la nostra terra”. Per questo Hero Talabani, in Italia per aprire un “ponte” per la cooperazione su temi di vitale importanza per la ricostruzione dell’Iraq, questa mattina ha incontrato, sempre in Palazzo Panciatichi, anche l’assessore regionale alla Sanità, Enrico Rossi.

Sul tavolo, l’impegno di formazione sanitaria promosso dall’ospedale Meyer e dalla Regione Toscana per curare i bambini oggi curati in Italia dai danni di seconda generazione derivanti dai bombardamenti chimici e batteriologici del 1988.
Per quanto riguarda il parlamento toscano, Anna Annunziata ha la delega ad avviare rapporti diretti con il parlamento del Kurdistan, in vista di progetti di collaborazione sul tipo di quelli lanciati dal Consiglio lo scorso agosto per la formazione delle donne elette nelle Istituzioni afgane.

Da parte di Hero Talabani, l’impegno a predere contatto al suo rientro con i vertici parlamentari della regione del Kurdistan, e l’invito, rivolto al Consiglio regionale, a ricambiare la vista approfittando delle conferenze interistituzionali previste per il marzo 2007.

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