Banca Mps: il bilancio socio-ambientale 2005

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2006 13:38
Banca Mps: il bilancio socio-ambientale 2005

Siena, 18 Ottobre 2006 – La collettività oltre il business. Se l’attività naturale per un gruppo bancario sono gli affari, per il Gruppo Mps è fondamentale l’etica nel business e l’attenzione da riservare ai dipendenti, ai clienti, all’ambiente e a tutti quegli aspetti che accrescono la reputazione e la credibilità all’interno e verso l’esterno dell’azienda. Sono questi i valori riportati dal Bilancio socio-ambientale 2005 del Gruppo Mps che, per la prima volta in sei anni di percorso di responsabilità sociale, ha scelto di creare un unico documento per tutte le banche e società del Gruppo.


Il Bilancio Sociale di Gruppo evidenzia la centralità del cliente e della risorsa umana aziendale. Ne è prova il miglior conto economico della storia del Monte, che nel 2005 ha creato valore aggiunto per 3,4 miliardi di euro (+12%), distribuito per oltre l’80% agli stakeholder.
Tra questi, i dipendenti, sui cui il Gruppo ha investito molto, puntando su crescita e valorizzazione delle competenze e del patrimonio umano. Ogni dipendente ha partecipato, in media, a 5,5 giorni di formazione e l'attività è stata apprezzata dai partecipanti, con un indice di soddisfazione di 4,87, su un massimo di 6.
Per quanto riguarda i clienti, è notevole l'impegno profuso per raggiungere l'eccellenza nei prodotti, nei servizi e nelle relazioni.

Gli oltre 4 milioni di clienti sono seguiti con grande cura, attraverso modelli di servizio sempre più sviluppati, strutture e personale specializzati. I buoni risultati sono testimoniati dall'elevato indice di fedeltà (93,7%), dal 6,6% di acquisizione e dall'apprezzamento (75%) rilevato attraverso un'approfondita indagine di soddisfazione del cliente, che nel corso dell'anno ha interessato più di 12 mila clienti. Sempre per quanto riguarda i clienti, sono proseguiti i lavori di Consumer Lab: un laboratorio di dialogo e confronto con le associazioni dei consumatori, la prima esperienza del genere in Italia.
Altro grande portatore di interesse è la comunità territoriale di riferimento.

Nel 2005 la Banca ha sostenuto numerose iniziative e manifestazioni di carattere sociale e culturale, sponsorizzando progetti ed eventi per oltre 40 milioni di euro, al di là dei 235 milioni di dividendi riconosciuti alla Fondazione MPS, naturalmente destinati a finalità sociali. È stata anche ampliata l’offerta di prodotti e servizi di finanza etica e solidale, tra cui spicca la costituzione di Microcredito di Solidarietà S.p.A. che, partecipata da Banca MPS, dalle istituzioni locali e dalle principali realtà del volontariato della provincia di Siena, offre piccoli prestiti, senza garanzie materiali, a persone bisognose che vivono problemi di emarginazione sociale.

Prima iniziativa di questo tipo in Italia, il Microcredito di Solidarietà ha avuto numerosi apprezzamenti anche a livello internazionale.
In miglioramento anche le prestazioni ambientali, con un’ulteriore diminuzione dei consumi di energia da fonti non rinnovabili e delle conseguenti emissioni di gas ad effetto serra, ridottesi di circa il 15% rispetto al 2004, con oltre l'85% dell'elettricità proveniente oggi da fonti rinnovabili (contro il 69% del 2004). Sotto il profilo strategico, il Gruppo MPS, è entrato a far parte del Kyoto Club, attivando un gruppo di lavoro sulle questioni relative all'implementazione del protocollo di Kyoto per la lotta ai cambiamenti climatici.

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