L’Europa e il nuovo obiettivo della e-inclusion

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2006 11:08
L’Europa e il nuovo obiettivo della e-inclusion

Le politiche di diffusione ed utilizzo delle nuove tecnologie stanno coinvolgendo in maniera continua tutti i Paesi dell’ Unione Europea. L’obiettivo è quello di “informatizzare” il più possibile quella vasta porzione di persone, rimasta al momento esclusa da molte innovazioni tecnologiche, e che hanno portato, in maniera più o meno accentuata, a fenomeni di digital divide. Chi non ha ancora utilizzato un personal computer o non ha mai navigato in internet lo ha fatto spesso per motivi di ordine economico, sociale o territoriale.

Compito delle istituzioni sarà quello di rimuovere le cause che lo hanno provocato adottando tutte le soluzioni più proficue a questo proposito. Fra le attività di e-inclusion, che hanno visto protagoniste molte enti vi sono stati i bonus per l’acquisto del pc, rivolti in Italia soprattutto agli studenti , o corsi di alfabetizzazione per categorie svantaggiate.
Il tema della e-inclusion è stato di recente al centro della conferenza ministeriale "ICT for an inclusive society" di Riga in Lettonia.

L’incontro è stato promosso dalla Presidenza Austriaca del Consiglio Europea e dalla Commissione Europea con il patrocinio del Governo lettone, dei Ministri degli Stati Membri dell'Unione Europea, dei paesi in via di adesione e dei paesi dell'EFTA (Area Europea di Libero Commercio). Proprio durante questa conferenza , tenutasi nel mese di giugno, i Ministri dei 34 Paesi hanno approvato all’unanimità una dichiarazione che chiarisce l’importanza di sostenere un’azione comune a livello europeo per favorire accessibilità ed inclusione. Il documento ha valutato come fondamentali in questo processo 6 problematiche di riferimento:
-Lavoratori e soggetti anziani: promuovere l’interoperabilità attraverso standard comuni, migliorare l’impiego e le condizioni di lavoro con progetti di formazione.
-Disomogeneità geografiche di accesso alle tecnologie: estendere anche alle zone rurali l’accesso alle reti ed ai servizi ICT rendendo disponibile la banda larga al 90% della popolazione entro il 2010.
-Accessibilità e usabilità: integrare le direttive di eAccessibility nella legislazione dell’Unione Europea controllando l’applicazione nazionale della direttiva e tenendo sempre in considerazione le necessità dei disabili.

Sostenere l’applicazione di standard internazionali su accessibilità ed usabilità di hardware e software, definendo un percorso europeo che porti le industrie ICT alla produzione di tecnologie assistive interoperabili per poter fruire di contenuti accessibili da qualsiasi piattaforma.
-Alfabetizzazione: mettere in atto entro il 2008 un piano di formazione che dimezzi, nell’utente medio, le diversità nei gradi di alfabetizzazione, attuando un piano di riconoscimento transnazionale dei titoli acquisiti.
-Inclusione culturale: rafforzare il pluralismo elettronico con archivi elettronici accessibili a livello internazionale.
-Sviluppo di un eGovernment inclusivo: fare in modo che tutti i siti pubblici siano accessibili entro il 2010, rispettando gli standard internazionali e le linee guida del W3C ed invitando anche il settore privato ad adeguare i propri siti.
Da questi 6 punti fondamentali della dichiarazione è emerso un invito preciso nei confronti della Commissione Europea. Si richiede alla Commissione di emettere, entro l’anno, una Comunicazione sull'ICT e le persone anziane, che fornisca linee guida per la realizzazione di soluzioni tecnologiche a favore di questa fascia di popolazione e di fornire per il 2007 una normativa più precisa in tema di eAccessibility. Importante sarà anche valutare le buone prassi in tema di accessibilità che si sono riscontrate localmente, per fornire un quadro del lavoro già svolto in questo campo. Sarà fondamentale inoltre stimolare la cooperazione tra i paesi membri europei, le altre nazioni e le organizzazioni internazionali con l’obiettivo di organizzare un incontro di vertice in linea con l'Iniziativa eInclusion 2008, la Dichiarazione di Lisbona, il Summit Mondiale della Società dell’Informazione e il dialogo in corso sulla eAccessibility tra Stati Uniti ed Europa.

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