La sicurezza stradale torna al Mugello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2006 21:49
La sicurezza stradale torna al Mugello

L’autodromo del Mugello ospita il settimo incontro sulla sicurezza stradale organizzato dal title sponsor Sara Assicurazioni e dalla Scuderia Playteam-SaraFree in collaborazione con La Fondazione Exodus onlus. Sara Assicurazioni prosegue il cammino intrapreso nella stagione 2005 del SARA GT Campionato Italiano Gran Turismo e conferma il suo impegno in ambito sociale. Sara Assicurazioni mira ad incidere positivamente su una delle principali cause di morte: gli incidenti stradali. A tal fine ha scelto di promuovere la sicurezza stradale organizzando per ogni tappa del SARA GT Campionato Italiano Gran Turismo un incontro con i giovani degli istituti superiori limitrofi all’autodromo con l’obiettivo di informare maggiormente i ragazzi sui temi della guida sicura. L’idea chiave che sta alla base del progetto è quella di utilizzare la figura stereotipata del pilota alla quale, soprattutto i giovani, associano tratti quali l’ imprudenza e l’ incoscienza, per parlare di prevenzione, di controllo e di prudenza al volante. Domani, venerdi 29 settembre 2006, dalle 10.00 alle 12.00, presso l'Autodromo del Mugello, si terrà il settimo incontro sulla sicurezza stradale che coinvolgerà gli studenti toscani in età da patente 16 – 18 anni; i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi con i piloti della Scuderia Playteam-SaraFree sulla differenza tra la guida in autodromo e la guida in strada, e saranno chiamati a riflettere sull’importanza della vita grazie alla testimonianza di alcuni giovani della Fondazione Exodus che hanno vissuto in prima persona un incidente stradale. Animeranno il dibattito Alessandro Pier Guidi, pilota della Scuderia Playteam-SaraFree, che parlerà delle norme di sicurezza del pilota e della macchina; Giovanni Mazzi, portavoce della Fondazione Exodus di Don Mazzi, che accompagnerà uno o più ragazzi della Fondazione che porteranno la testimonianza di un incidente stradale vissuto in prima persona; Antonio Canu, Direttore di gara,che illustrerà le misure di sicurezza dell’ autodromo.

Le parole di Gianluca Tedoldi, Direttore Commerciale Sara Assicurazioni e pilota della Scuderia Playteam-SaraFree, confermano il grande lavoro di Sara Assicurazioni: “Gli incontri con le scuole organizzati durante tutte le 8 tappe del SARA GT testimoniano il nostro impegno nella promozione della sicurezza stradale soprattutto verso i giovani che, purtroppo, sono i più coinvolti negli incidenti stradali (40% degli incidenti stradali sono causati da giovani con meno di 23 anni). Sara Assicurazioni crede nello sport quale efficace veicolo di comunicazione, ma soprattutto lo ritiene un potente strumento di educazione e formazione.

Coinvolgendo i piloti della Scuderia Playteam-SaraFree abbiamo voluto dimostrare ai ragazzi che non è affatto vero lo stereotipo comune che dipinge il mondo delle corse, e il pilota in particolare, come amanti del pericolo e sprezzanti della sicurezza. Siamo convinti che ci si possa divertire nel rispetto della propria e altrui vita. Questa nostra filosofia l’abbiamo sintetizzata nello slogan - Vivi la Vita, Guida Sicuro -” “La guida sicura come scelta di amore per la vita”: questo lo slogan scelto per raccontare il progetto che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale.

Forte del successo di pubblico e di critica ottenuti nella passata stagione, la sfida riparte quest’anno con maggiore entusiasmo, grazie anche al sostegno di testimonial significativi come Alex Zanardi e Don Antonio Mazzi. “Quando si parla di temi legati alla scuola, alle discoteche, alla sicurezza stradale…- afferma Don Antonio Mazzi - sento troppo spesso etichettare i giovani come irresponsabili, maleducati, superficiali… Per quel poco che conosco gli adolescenti più sono macabri i telegiornali, più le sequenze degli spot sono spaventose, più si allunga la lista dei divieti… più loro saranno portati ad imitarle, a trasgredire le regole, a superare i limiti.

Perché non dobbiamo dimenticare che fa anche parte di questa età l’idea di onnipotenza. Credo – continua il Presidente della Fondazione Exodus Onlus - che per ottenere la loro attenzione non servano i messaggi sui display delle autostrade e le sequenze spaventose degli spot, ma occorra proporre alternative valide, divertimenti sani, chiassosi il tanto che basta e puliti, esempi concreti. La chiave del successo di questa iniziativa sta proprio nel tentativo di fornire ai ragazzi nuovi punti di vista sul mondo della strada e della velocità… insegnando loro ad amare la vita”. “Credo che per poter permeare il mondo dei ragazzi e il loro modo di vedere le cose non occorrano parole, ma fatti ed esempi concreti – afferma Alex Zanardi -.

Per questo è necessario fare uno sforzo in questo senso, perché le strade delle nostre città ormai da tempo ci presentano conti troppo salati e i numeri ogni anno impressionano. Ma lo sforzo sta anche nel non demonizzare la strada, la velocità… Iniziative di questo tipo, infatti, servono proprio a spiegare concretamente ai ragazzi che, senza rinunciare alla bellezza e alle emozioni che la velocità sa dare, si può vivere più consapevolmente e responsabilmente la strada. E possono permettere a molte famiglie di non rimanere per sempre segnate”.

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