Cooperativa Agricola di Legnaia: domenica la pigiatura dell'uva

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2006 14:18
Cooperativa Agricola di Legnaia: domenica la pigiatura dell'uva

Firenze, 21 settembre 2006- Tempo di vendemmia e la Cooperativa Agricola di Legnaia riscopre i gesti della tradizione con l’Aia in festa. Un appuntamento per rivivere l’emozione della classica pigiatura dell’uva che, oggi pomeriggio, animerà il Centro agro-commerciale di Sollicciano, in via Baccio da Montelupo 180. I grappoli d’uva, appena colti nei filari dell’azienda agricola ‘Il Diluvio’ di Scandicci, arriveranno nel piazzale della Cooperativa su un antico ‘barroccio’ trainato da un cavallo e poi saranno i bambini e i ragazzi presenti a riempire il tino preparato per l’occasione, dando il via alla festa.

Ci sarà per tutti la possibilità di provare l’emozione della tradizionale pigiatura dell’uva con i piedi, gesto primario e ricco di significati delle antiche tecniche di vinificazione contadina.

“Riscoprire i gesti e i sapori della tradizione – spiega David Bocciolini, presidente della Cooperativa Agricola di Firenze – è essenziale per non perdere il contatto con le nostre radici culturali. Le iniziative che animano gli appuntamenti con l’Aia in festa, come la pigiatura dell’uva o la mungitura di primavera, sono un modo per far conoscere e per far vivere anche ai più giovani tradizioni e gesti che si stanno piano piano perdendo.

La Cooperativa Agricola di Legnaia è una realtà profondamente radicata sul territorio, con una storia ultracentenaria che si lega da sempre alle produzioni ortofrutticole locali di qualità. Riscoprire il valore delle tradizioni è il primo passo per ritrovare anche i sapori più genuini e buoni della nostra terra”.

La magia della pigiatura dell’uva proseguirà anche nei giorni successivi con la ‘fermentazione a cappello aperto’. Tutte le sere alle 18, si procederà alla ‘rottura del cappello’, una sorta di ulteriore pigiatura necessaria per il corretto andamento di quella prima fase della vinificazione che viene definita come ‘fermentazione tumultuosa’.

Dalle 17,30 di venerdì 29, si procederà alla svinatura, con la strizzatura delle bucce e il trasferimento del mosto in un’apposita ‘botticella’ sigillato con un bollitore, sistemata nella hall del Centro agro-commerciale per la fase finale della fermentazione, che sarà possibile seguire sino a marzo.

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