Streghe & Madonne: un festival dedicato alla cultura delle donne
A Calenzano da sabato 23 a sabato 30 settembre 2006

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2006 13:21
Streghe & Madonne: un festival dedicato alla cultura delle donne<BR>A Calenzano da sabato 23 a sabato 30 settembre 2006

Con il titolo si sono volute indicare ironicamente le donne di oggi, non più alla ricerca di un'impossibile parità, ma consapevoli della propria diversità, che anzi promuovono e salvaguardano, consociate, attive, organizzate. "Streghe & Madonne" si avvale di alcune storiche collaborazioni come quella della Libreria delle Donne di Firenze. Il festival esplora nuovi linguaggi e nuove drammaturgie, alcune tematiche di attualità e d’impegno civile, proponendo all'attenzione del pubblico novità e anteprime, assaggi delle proposte più intriganti che faranno parte della stagione teatrale successiva.

Nell’ambito del festival viene presentato ogni anno il testo degli allievi della Scuola di Scrittura Teatrale diretta da Dacia Maraini. Quest’anno il testo “La fabbrica delle donne” nasce dalla ricerca su una fabbrica tessile, la Florence, installata dai proprietari tedeschi (da qui il nome con cui venne chiamata dagli abitanti di Calenzano: “la fabbrica dei tedeschi”) nei primi anni ’60, quando il territorio calenzanese faceva parte delle aree cosiddette “depresse” in ambito europeo, occupando una manodopera prevalentemente femminile, circa 350 donne fino al ’68-’69, modificando notevolmente l’assetto sociale dell’area.

La storia della fabbrica calenzanese è uno spunto, per un discorso più ampio e attuale sul tema delle relazioni e della vita in fabbrica.

Sarà presentato il libro di Adriana Faranda “Il volo della farfalla”, un percorso drammatico ma pieno d’ironia attraverso le storie di tante donne incontrate in carcere, di cui l’attrice Monica Bauco leggerà i brani più significativi. Dedicheremo la serata del 26 settembre al G 8 di Genova con uno spettacolo della Bottega dei Mestieri Teatrali, un dvd che ricostruisce i fatti di piazza Alimonda ed un incontro a cui parteciperà Giuliano Giuliani, padre di Carlo.

Il 28 si terrà in mise en espace l’anteprima nazionale del nuovo segmento della trilogia del parlatorio di Stefano Massini, “La Gabbia II – colore dell’acqua”. Il progetto drammaturgico trilogia del parlatorio prevede nell’arco di tre anni la messa in scena di tre diversi testi di Stefano Massini che avranno in comune sempre il luogo, cioè la gabbia, in cui si svolgono gli incontri-scontri, ma affronterà tematiche di attualità sempre diverse. Il primo testo ha affrontato quella del terrorismo, attraverso un drammatico dialogo fra madre e figlia brigatista, il secondo vedrà scontrarsi un politico corrotto e una giovane giornalista, che viene chiamata ad intervistarlo in carcere.

Il tema che affronta il nuovo testo è quello dell’etica della politica. Un argomento che può essere considerato ostico ma che mai come adesso è stato d’interesse generale. Quotidianamente vengono affrontati sulla stampa problemi riconducibili a quello dell’etica della politica. Per citarne solo alcuni gli articoli sul conflitto d’interessi e la legge relativa, le modalità con cui vengono effettuate le nomine RAI, lo scandalo del calcio e il modo in cui è stato affrontato e risolto. Per non parlare di chi attribuisce tutti i mali nazionali alla faziosità della magistratura.

Il tema dell’etica della politica, verrà affrontato in un incontro presso l’Altana del Castello di Calenzano il 29 settembre, a cui parteciperanno anche alcuni esponenti della politica nazionale (fra gli altri: la senatrice Vittoria Franco, la deputata Mercedes Frias, il Professor Mario Primicerio). Il 29 e il 30 settembre il festival si concluderà con TEATRIAPERTI la giornata promossa dalla FirenzedeiTeatri, in cui tutti i teatri dell’area metropolitana resteranno aperti per offrire ai cittadini iniziative specifiche, come visite guidate, laboratori, incontri, recital, aperitivi, eventi spettacolari.



Il Teatro Manzoni potrà essere visitato sabato 30 dalle 19,00 alle 20,00. Prezioso gioiello dell’arte liberty il Teatro fu costruito alla fine del diciannovesimo secolo e abbandonato al progressivo degrado nella seconda metà del secolo scorso. Negli anni ’80 vennero decisi gli interventi di recupero, condotti dall’Architetto David Palterer e completati nel 2002. Per i pregi degli affreschi che lo decorano, per la qualità formale e funzionale dello spazio, il Teatro Manzoni costituisce un interessante esempio di recupero con strutture sceniche aggiornate.



Nell’ambito del programma della giornata dei teatri di area metropolitana uno stage reading del testo di Alberto Severi “Complici”, scritto per l’attrice Luisa Cattaneo che mette a confronto l’arroganza e la prevaricazione della “merce” con un tentativo di violenza fisica, mentre SiparidiParole, la giovane compagnia formata da ex allievi della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale, presenterà ALBATROS, lettura scenica su libero adattamento di Alcatraz – Jack Folla, un DJ nel braccio della morte di Diego Cugia.



Ogni sera apertura della libreria a cura della Libreria delle Donne di Firenze e del bar sulla terrazza del teatro.

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