La vittoria del No nel referendum costituzionale: è il giorno dei commenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2006 14:16
La vittoria del No nel referendum costituzionale: è il giorno dei commenti

26/06/2006- Con il 76,5 per cento dei voti a favore del No Livorno è la prima provincia in Toscana per espressione di NO, seguita da Siena (75,97 per cento) e Firenze (75,6 per cento). La Provincia di Siena stabilisce il record per il numero di votanti in Toscana che toccano il 65,67 per cento superando di oltre quattro punti percentuali la media regionale e di ben dodici punti quella nazionale.
‘’La chiave del successo del No sta tutta in un punto del messaggio che siamo riusciti a far percepire agli italiani, e cioè che una riforma brutta andava bocciata per fare una riforma seria, subito e il più possibile condivisa’’.

Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, secondo cui ‘’ è l’ ora del rilancio di una stagione riformista che dia il senso del cambiamento’’. ‘’Le pause di riflessione – continua Nencini - non sono fatte per godersi una vittoria ma per mettere a punto strategie di ampio respiro impiantadone subito i presupposti fondamentali’’. ‘’Il contributo che può venire dai Consigli regionali e dalle altre istituzioni territoriali – conclude Nencini - può essere di fondamentale importanza e in questa direzione dobbiamo muoverci, cercando il consenso e il dialogo con tutti’’ .
"Ancora una volta – sottolinea il segretario provinciale dei Ds Franco Ceccuzzi – Siena e la sua provincia hanno dato un contributo importante alla vittoria di una battaglia per i valori profondi della nostra democrazia.

La netta vittoria del No respinge un progetto di demolizione della Costituzione, voluto a colpi di maggioranza dal centrodestra, che puntava a stravolgere quei principi che sono invece alla base della Repubblica. In questo modo sono stati rispediti al mittente i disegni delle destre, che volevano un presidente del consiglio con pieni poteri, una magistratura politicizzata, un Parlamento privo delle funzioni essenziali, un aumento della spesa della pubblica amministrazione ed un falso federalismo che avrebbe portato ad esasperare le differenze fra una regione e l'altra.

Il successo del No è il tangibile segno che la Carta Costituzionale, firmata nel '48 da tutte le forze politiche, ha ancora principi saldi e ben radicati negli italiani, che l'hanno voluta difendere da un simile attacco". "E' importante – prosegue Ceccuzzi - anche sottolineare l'alta percentuale di partecipazione al voto, segno della maturità e della partecipazione che sono peculiarità del nostro territorio e che si rinnovano in ogni occasione. Vorrei ringraziare dunque tutti i cittadini che si sono recati alle urne, oltre a tutti i nostri volontari e simpatizzanti che, come sempre, hanno messo a disposizione il loro tempo libero per la buona riuscita della campagna elettorale, che ha visto i Democratici di Sinistra fortemente impegnati per la vittoria de No.

Un ringraziamento va anche al Comitato provinciale salviamo la Costituzione e a tutti i suoi membri".

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