Con la campagna “My name is Duccio” e l’importante restauro della cattedrale di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2006 18:57
Con la campagna “My name is Duccio” e l’importante restauro della cattedrale di Siena

23 MARZO 2006- Per meglio valorizzare i capolavori conservati all’interno del Museo dell’Opera di Siena, è stata promossa in questi giorni una nuova campagna di comunicazione, curata da Adviser Italia.
Con il claim “My name is Duccio”, l’importante azione promozionale ha lo scopo di veicolare l’arte e i patrimoni conservati nel Museo dell’Opera nei confronti di visitatori italiani e stranieri, in particolare l’opera di Duccio, i cui capolavori sono conservati proprio all’interno del Museo.
Duccio è capace di parlarci ancora oggi in prima persona attraverso le sue opere, instaurando un dialogo diretto tra l’immortalità della sua arte e un qualsiasi viaggiatore del globo.

Il grande artista si presenta così con un linguaggio universale a tutti coloro che non hanno ancora avuto la fortuna di incontrarlo, e a tutti quelli che avranno il piacere di riscoprirlo. Attraverso la visita al Museo, Duccio vuole regalarci la più intima conoscenza del suo talento.
Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza dei beni artistici e culturali, prosegue nel frattempo il restauro del Duomo. I cantieri aperti fanno apparire la cattedrale di Siena come un complesso “inscatolato”, la cui bellezza architettonica risulta quasi come sotto un provvisorio intervento artistico di tipo postmoderno.

L’attività procede con la massima attenzione, nel rigoroso rispetto dei tempi e del programma stabilito; lo scopo è quello di restituire allo stato originario le parti più deteriorate dal tempo con riparazioni e opere di ripristino.
Il lavoro di restauro dell’esterno del Duomo concerne il consolidamento del timpano e la pulizia esterna delle pareti. Sono inoltre in rifacimento le coperture in piombo del tetto. Il restauro della facciata, iniziato nel 2005, finirà nel 2006, mentre il restauro della copertura del tetto avrà termine nel 2008.

Per quanto riguarda gli interni, sono sotto restauro le acquesantiere del Federighi e gli affreschi all’interno della cripta.
Malgrado i lavori, l’agibilità del Duomo è stata mantenuta, tanto che le visite resteranno possibili sino al termine dei lavori, e la cattedrale manterrà la sua regolare attività anche per quanto riguarda il culto dei fedeli.
Il restauro attuale fa parte di un programma ancora più ampio che prevede un intervento su tutto il materiale lapideo all’interno del Duomo.

Questo vasto programma coinvolgerà la Soprintendenza ai beni culturali e l’Opificio delle Pietre dure, e ha come precedente l’importante lavoro di restauro della grande vetrata circolare di Duccio: senza dubbio una delle opere più importanti dell’Italia medievale, che con i suoi sei metri di diametro domina l’abside del Duomo di Siena. La vetrata è visitabile da vicino all’interno del Museo dell’Opera di Siena, insieme alla Maestà di Duccio e alle opere d’arte e ai reperti provenienti dalla cattedrale: statue, arazzi, pale, tavole, oreficerie e argenterie, una collezione inestimabile di opere di Pietro e Ambrogio Lorenzetti, Donatello, Gregorio di Cecco, Sano di Pietro, Matteo Di Giovanni, Jacopo della Quercia, Domenico Beccafumi e Giovanni Dupré.

Nel Museo sono inoltre conservate le statue originali eseguite da Giovanni Pisano per la facciata del Duomo.

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