Al via la prima edizione di «Phoenix - arte in movimento»

Redazione Nove da Firenze
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21 marzo 2006 14:26
Al via la prima edizione di «Phoenix - arte in movimento»

21 marzo 2006- Una rassegna che si ispira, nel nome, al ‘Volo della Fenice’ di Aldrich. E’ stata presentata oggi – 21 marzo 2006 al Caffè le Giubbe Rosse di Firenze – in conferenza stampa la prima edizione di «Phoenix - arte in movimento» che, con Enki Bilal, Roger Corman, Alejandro Jodorowski e il ‘Collegio Trascendente della Patafisica’, si svolgerà a Poggibonsi (Siena) dal 1 aprile al 14 maggio.

Presenti alla conferenza stampa i due direttori artistici Antonio Bertoli e Riccardo Pangallo e il presidente di Vernice Progetti Culturali Mauro Cardinali.



«L’idea da cui nasce Phoenix – dichiarano i due direttori artistici - è quella dell’arte in movimento, dell’arte cioè che va oltre i generi e le specializzazioni, che attraversa e usa linguaggi diversi, li mette in dialogo, che innova e sperimenta, accoglie e si trasforma. Phoenix infatti vuole suggerire percorsi di collaborazioni tra grandi registi, compositori, scrittori, disegnatori. Vuole provocare e sottolineare i collegamenti tra le arti del cinema, del teatro, della letteratura, della musica, del fumetto d’autore».

La rassegna è organizzata dall’associazione Phoenix e dal Comune di Poggibonsi in collaborazione con Vernice Progetti Culturali, Politeama spa, Società Grandeschermo e associazione Timbre, Associazione Nausika e con la collaborazione scientifica della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena.



«Vernice – dichiara Cardinali - è una società strumentale della FMPS alla quale fa interamente capo e della quale rappresenta il braccio operativo per la realizzazione delle iniziative culturali. Nonostante il breve tempo intercorso dalla sua costituzione la Società non solo lavora sulle iniziative proprie della Fondazione ma ha iniziato anche ad interessarsi al territorio provinciale e il sostegno a Phoenix per la stagione di spettacoli del Comune di Poggibonsi ne è una importante testimonianza.

L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per il territorio: un punto di riferimento per il sostegno alla realizzazione di eventi mettendo a disposizione le proprie competenze e professionalità acquisite in questi anno in un importante soggetto no-profit come la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ».

«Phoenix – arte in movimento» si caratterizza per una serie di collegamenti e collaborazioni tra registi, compositori, scrittori, disegnatori nel segno di un’arte come ricerca, innovazione, movimento.

Un percorso che presenta grandi nomi, mostre, retrospettive, incontri, performance, proiezioni. Fra Enki Bilal che aprirà la rassegna e l’incontro ‘Patafisico’ con Umberto Eco, Jean Baudrillard, Edoardo Sanguineti, Fernando Arrabal e Thieri Foulc, tanti gli appuntamenti e i nomi di «Phoenix».

Si inizia con «Nikopol ovvero la Fiera degli Immortali» con protagonista Enki Bilal. Il 1 aprile sarà inaugurata «La fiera degli Immortali», un’esposizione di tavole del grande artista, presente alla manifestazione, cui seguirà la proiezione dei suoi film «Immortal (ad vitam)», «Bunker Palace Hotel» e «Tykho Moon», questi ultimi inediti in Italia.



Si prosegue con «La piccola bottega degli splendori», una serie di giornate dedicate a Roger Corman (7-8-9 aprile), regista di culto, che sarà presente alle serate insieme a Enrico Ghezzi. Saranno proiettate 12 pellicole fra cui «La maschera della morte rossa». La Notte Corman dell’8 aprile, introdotta e condotta da Ghezzi, proporrà il ‘Ciclo Edgar Allan Poe’, con proiezioni che proseguiranno fino alle 4 del mattino. «La piccola bottega degli splendori» sarà arricchita anche da un’originale presenza musicale.

Domenica 9 il talento di Stefano Bollani si esibirà in una «Sonata per pianoforte e orrore», una composizione originale su immagini di Roger Corman. Nella stessa occasione sarà consegnato come riconoscimento a Corman una tavola originale di Tanino Liberatore a lui dedicata. Parallelamente si svolgerà anche un laboratorio cinematografico curato da Leonardo Moggi e Stefano Frosali, dal titolo «Aspettando Roger Corman».

Il 9 e il 10 maggio sarà la volta di un altro grande artista, Alejandro Jodorowsky in «Solo d’amore…» (9 e 10 maggio) con le proiezioni di «La montagna sacra», «El Topo», «Il paese incantato», incontri e conferenze su arte, cinema e poesia e il recital «Solo de amor».

Dal 12 al 14 maggio Poggibonsi diventerà capitale della Patafisica con l’iniziativa «Alfred Jarry è morto: viva Alfred Jarry».

Venerdì 12 maggio Jean Baudrillard presenterà il suo nuovo libro dal titolo Patafisica e arte del vedere (Giunti-CityLights edizioni) a cui seguirà lo spettacolo teatrale in prima nazionale liberamente ispirato all’opera di Alfred Jarry, dal titolo «Waiting Long», di e con Claudio Morganti (che sarà poi replicato nei giorni successivi) che condurrà anche un laboratorio teatrale su Ubu Roi.

Il 13 maggio la Patafisica si manifesterà con i Satrapi Jean Baudrillard, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti, Thieri Foulc e Fernando Arrabal, che presenteranno in prima europea il Libro bicicletta realizzato dall’editore spagnolo Juan Carlos Varela.

Una vera bicicletta da guidare e leggere con testi di Sanguineti, Arrabal e gli altri.

Domenica 14 maggio chiusura alla grande con un altro incontro pubblico con i Satrapi che racconteranno storia e significato della Patafisica.

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno al teatro Politeama di Poggibonsi, recentemente inaugurato.

«Il nome Phoenix – dicono Pangallo e Bertoli – si ispira a “Il volo della Fenice” di Aldrich in cui otto uomini, precipitati nel deserto con un bimotore, isolati dal mondo, riescono con la forza di un’idea a far rinascere dalle ceneri l’aereo, trasformando i rottami nel mezzo grazie al quale l’avranno vinta su un destino apparentemente già segnato.

Quanto è avvenuto e sta avvenendo in terra di Siena, nella città di Poggibonsi, la rinascita, dopo le distruzioni della guerra, di uno spazio di cultura originale e vivace, capace di far vivere insieme teatro, cinema, musica, esposizioni, laboratori. In un’epoca in cui molte sale cinematografiche chiudono, ciò ha il sapore di una scommessa, somiglia al volo della fenice».

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