Il Consiglio delle Autonomie Locali della Toscana propone alla Giunta regionale l’impugnazione di alcune disposizioni della legge Finanziaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2006 15:40
Il Consiglio delle Autonomie Locali della Toscana propone alla Giunta regionale l’impugnazione di alcune disposizioni della legge  Finanziaria

Firenze, 13 febbraio 2006- E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio delle Autonomie locali durante la seduta del 10 febbraio 2006 una risoluzione per proporre al presidente della Giunta regionale l’impugnazione di alcuni disposizioni contenute nella legge Finanziaria 2006. In particolare si tratta dei commi riguardanti la riduzione dei trasferimenti erariali agli enti locali soggetti al patto di stabilità interno – volta a disincentivare l’acquisto da terzi di immobili – e la fissazione di misure per il contenimento della spesa per il personale.

Il Cdal ritiene che la legge “esprima una scelta discrezionale di politica economica e finanziaria che lede immotivatamente l’autonomia degli enti territoriali, in particolare sotto il profilo dell’autonomia di spesa e dell’autonomia gestionale e di programmazione”, violando i limiti della competenza statale in materia di coordinamento della finanza pubblica. “E’ sempre più difficile per gli enti locali – ha commentato il presidente Romagnoli – fare i bilanci e rispondere in termini di servizi alla popolazione”.
Via libera del Cdal a due provvedimenti relativi al settore cultura.

Parere favorevole è stato dato alla proposta di deliberazione n. 170 – L.R. 14/95 e successive modifiche, con cui si approva il progetto di interesse regionale in materia di “Valorizzazione dei beni culturali”, a patto di chiarire nella prima linea di azione (“Attività di conoscenza, tutela e valorizzazione”) quali sono le forme di collaborazione con gli enti locali per la realizzazione di questi interventi. Parere positivo anche sulla proposta di deliberazione n. 171 con cui si approvano due progetti di interesse regionale in materia di “Biblioteche e archivi” e di “Musei”, a patto di specificare le modalità di coinvolgimento del sistema delle autonomie locali per quanto attiene il secondo progetto.

L’organo di rappresentanza presieduto da Marco Romagnoli si è espresso anche sulla Proposta di legge n. 76 concernente “Norme di organizzazione degli interventi sull’uso problematico di sostanze psicoattive e sulle dipendenze patologiche nel servizio sanitario regionale”. In questa proposta le maggiori innovazioni sotto il profilo organizzativo sono a livello aziendale il dipartimento tecnico per le dipendenze e il Comitato per le dipendenze patologiche, nel quale siedono rappresentanti dell’azienda, della Conferenza dei sindaci e del terzo settore; a livello regionale, sono il Comitato di coordinamento regionale per le dipendenze patologiche, coinvolto nella realizzazione di strategie uniformi nei diversi ambiti territoriali e nella elaborazione di piani di rilevanza interaziendale e regionale.

Il parere del Cdal su questa proposta è favorevole ma condizionato ad una revisione dell’art. 6 e alla necessità di riconoscere agli enti locali un ruolo sostanziale nella programmazione settoriale collegandola alla programmazione sociosanitaria territoriale prevista dalla normativa regionale vigente. Infine, pieno sostegno per la P.d.d. 156 che modifica il “Programma pluriennale di investimenti sulla viabilità di interesse regionale per gli anni 2002-2007” in base alle risultanze del monitoraggio 2005 e ad alcune richieste di modifica e sostituzione degli interventi avanzate dalle province di Arezzo e Siena.

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