Un seminario tematico sul Marmo Giallo della Montagnola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2005 14:17
Un seminario tematico sul Marmo Giallo della Montagnola

03/11/2005- La valorizzazione dei marmi della Montagnola senese e lo sviluppo di una filiera che comprenda tutte le fasi della produzione: dall’escavazione della materia prima alla sua lavorazione; insieme ad un marchio a livello provinciale delle pietre di Siena ed a percorsi con le Associazioni di categoria, anche dell’edilizia, per l’impiego di questa risorsa. Questi gli obiettivi espressi durante il convegno “Il ‘giallo’ del marmo”, svoltosi nei giorni scorsi nella sede della Banca Cras di Sovicille, da sempre impegnata a dar voce e sostegno alle iniziative ed ai valori del territorio.

Il convegno è stato organizzato dal Comune di Sovicille, in collaborazione con la Comunità Montana Val di Merse e la Camera di Commercio di Siena.

Il lavori sono stati introdotti dal sindaco di Sovicille Alessandro Masi: “L’auspicio è che questa riflessione – ha dichiarato Masi – abbia degli sviluppi che possano consolidarsi in fatti concreti. Il titolo del convegno, ‘Il ‘giallo’ del marmo’, – ha continuato – si riferisce ovviamente al colore della varietà più famosa dei marmi della Montagnola, che costituisce anche la tonalità predominante del territorio di Sovicille, ma riflette anche la vicenda attuale di un prodotto di cui non si comprendono ancora appieno le caratteristiche ed il valore”.

Sonia Mugnaini e Francesca Droghini del dipartimento di scienze ambientali dell’Università di Siena hanno poi illustrato le peculiarità dei marmi della Montagnola senese, mettendone in evidenza le diverse varietà e le loro caratteristiche geologiche, oltre a mostrarne l’impiego nella costruzione di alcuni dei maggiori edifici e monumenti del centro storico di Siena, tra cui il Duomo e lo Spedale Santa Maria della Scala.



“Oltre ad un consolidamento di tutto il settore estrattivo, - ha spiegato l’assessore alle attività produttive e vice sindaco di Sovicille Vladi Ferrozzi – è necessario uno sviluppo della lavorazione in loco e la collaborazione fra le varie esperienze, passando attraverso la creazione di un marchio di produzione o di un soggetto unico a livello provinciale che garantisca la qualità del prodotto, la provenienza ed il suo valore”. Un obiettivo che sfrutti le possibilità date dalle nuove tecnologie e che coinvolga le istituzioni, gli imprenditori, gli attori economici e le banche.

Un’ipotesi di lavoro raccolta, ma da valutare, sia dalla banca Cras, con il suo vice presidente Francesco Sani, sia dalla banca Mps, rappresentata dal dirigente Gaetano Vallone. “E’ necessario un salto di qualità nel settore, – ha aggiunto Giulio Carli, presidente della Comunità Montana Val di Merse – in cui imprese e pubblico facciano la loro parte, in cui venga valorizzata l’escavazione ad uso ornamentale e la permanenza della lavorazione del prodotto in loco, anche attraverso investimenti in formazione di personale specializzato nella lavorazione in campo ornamentale.

C’è quindi necessità di un marchio unico, perché il marmo è un prodotto tipico che va legato al territorio, diventando un’opportunità anche per il turismo attraverso la sua promozione e la realizzazione di percorsi didattici nei luoghi storici del marmo”.

Mauro Mariotti, assessore alle attività produttive della Provincia di Siena, ha concluso i lavori. “In una fase economica complessa come quella attuale – ha spiegato Mariotti – è importante sfruttare le opportunità di successo che possano creare sviluppo, reddito ed occupazione.

I marmi della Montagnola senese - ha continuato Mariotti – sono un’importante risorsa a cui dobbiamo conferire un valore aggiunto, in quanto materia non replicabile o clonabile: caratteristica fondamentale, visto l’impatto dell’entrata nella nostra economia di paesi come la Cina, che hanno fatto della produzione a basso costo di ‘repliche’ dei nostri prodotti uno dei loro principali punti di forza”.

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