Il "bilancio" del consiglio comunale ad un anno dal suo insediamento: 46 sedute e 477 atti presentati

Redazione Nove da Firenze
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20 luglio 2005 13:12
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46 sedute e 477 atti presentati. Questi i principali dati del "bilancio" del consiglio comunale ad un anno esatto dal suo insediamento. «Sono soddisfatto del lavoro svolto fino ad ora - ha detto il presidente Cruccolini - peraltro dopo le ultime elezioni amministrative la nostra assemblea si è rinnovata per buona parte rispetto alla passata legislatura e per questo c'è stato bisogno di una fase di rodaggio». Complessivamente l'assemblea di Palazzo Vecchio ha trattato 364 interrogazioni (di cui 318 svolte), 113 interpellanze (102 svolte), 155 mozioni (49 approvate), 21 risoluzioni (11 approvate) e 100 ordini del giorno (55 approvati).

«Un lavoro notevole - ha aggiunto Cruccolini - senza però dimenticare quanto hanno fatto in questi mesi le varie commissioni. La prima commissione ha lavorato soprattutto su uno degli atti fondamentali del Comune, il bilancio; la seconda commissione, invece, ha realizzato un importante seminario sul lavoro e sull'economia fiorentina. Quella urbanistica ha varato il forum sul "piano strutturale" ed un apposito gruppo di lavoro per la revisione del regolamento degli esercizi storici commerciali.

Ha anche organizzato un seminario per analizzare il "fabbisogno casa" nella nostra città. La commissione sanità ha organizzato numerosi convegni: da quello sui "programmi di screening della Regione Toscana" a quello sulla prevenzione alimentare. In commissione cultura e sport, che ha organizzato un convegno sull'arte contemporanea, si sta lavorando a due progetti: uno riguarda la consulta dello sport l'altro la conferenza permanente per il dialogo e le religioni. La commissione ambiente, oltre a seminari sullo smaltimento dei rifiuti, ha dato vita al forum per il piano delle piste ciclabili ed ha preparato il consiglio tematico sulla mobilità e l'inquinamento.

La commissione pace ha attivato importanti sinergie con l'università sui temi della politica internazionale e del disarmo, ed ha proposto l'attribuzione del Giglio d'Oro al Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen ed a Moshe Katsav, Presidente della Repubblica Israeliana; quella di controllo sugli enti partecipati è impegnata nella creazione di un osservatorio sui servizi pubblici locali e quella affari istituzionali, dopo aver introdotto alcune importanti modifiche nello statuto comunale, si sta occupando di decentramento.

Infine, il consiglio delle donne, che si è occupato, tra l'altro, del "bilancio di genere"». «Il primo obiettivo raggiunto - ha sottolineato - è stato quello di far riacquisire al consiglio comunale il suo ruolo e la sua centralità. Ci siamo occupati di alcuni degli argomenti più scottanti della nostra città: questo il motivo dei consigli monotematici dedicati all'università, agli anziani, al lavoro, alla mobilità e all'inquinamento. In questo lavoro abbiamo tenuto conto sia delle richieste dei cittadini che delle sollecitazioni provenienti da maggioranza e opposizione.

Da qualche mese, peraltro, i gruppi dispongono a Palazzo Vecchio di nuovo locali che garantiscono ai consiglieri migliori condizioni di lavoro. Particolarmente importante la seduta che si è svolta nel carcere di Sollicciano: grazie al nostro lavoro i componenti della commissione giustizia del Parlamento hanno visitato questo penitenziario per rendersi conto direttamente di come sono costretti a vivere i detenuti. Continueremo in questo impegno per dare voce a chi non ce l'ha e per migliorare le condizioni di vita in questo carcere.

E proseguiremo anche nell'impegno per abbattere quelle barriere che impediscono, a tanti cittadini, una effettiva partecipazione: per questo, ad esempio, abbiamo voluto in consiglio comunale un traduttore per i sordomuti». «Adesso dobbiamo fare un salto di qualità e valorizzare il ruolo di indirizzo e controllo della nostra assemblea - ha aggiunto il presidente del consiglio comunale - abbiamo collaborato proficuamente con sindaco e giunta approvando atti di indirizzo per rispondere ai bisogni reali della città.

Adesso vogliamo verificare come sono adottati dalla gunta gli indirizzi stabiliti dal consiglio con l'approvazione delle mozioni e degli ordini del giorno. Non ci sono dualismi ma ciascuno opera secondo le proprie prerogative. In secondo luogo puntiamo a informare in maniera capillare i cittadini sul lavoro che ha fatto e farà la nostra assemblea. Dallo scorso novembre le famiglie ricevono un inserto di quattro pagine sul consiglio comunale ma questo è solo il primo passo. Gli altri grandi due temi al centro del nostro lavoro sono l'osservatorio sui servizi pubblici locali e il decentramento».

«L'assemblea e le commissioni, attraverso i consiglieri - ha concluso Cruccolini - hanno avuto e continueranno ad avere un rapporto proficuo con la società civile, dai semplici cittadini alle associazioni. Un rapporto che vogliamo consolidare: ci aspettiamo suggerimenti e proposte». «Dopo la pausa estiva, a settembre - ha spiegato la vicepresidente Rosa Maria Di Giorgi - è prevista una seduta interamente dedicata al tema della casa. Altro appuntamento importante sarà quello del 22, "Giornata europea della mobilità sostenibile".

Si parlerà anche di pace e politica internazionale: il consiglio comunale, che lo scorso febbraio ha dato il suo patrocinio al "Forum contro la guerra", ha approvato una mozione per far partecipare il Gonfalone di Firenze alla marcia Perugia-Assisi». Da parte sua la vicepresidente vicaria Bianca Maria Giocoli ha rilevato che «l'ufficio di presidenza ha ben funzionato». «In questi dodici mesi - ha spiegato - le opposizioni, che io rappresento, sono state sicuramente più coinvolte nell'organizzazione e nello svolgimento delle sedute consiliari e nei rapporti con la giunta, i consiglieri e la conferenza dei capigruppo.

L'importanza che l'ufficio di presidenza ha attribuito al controllo ed alla verifica dei documenti approvati dal consiglio è una seria garanzia per far si che vengano attuati gli atti di indirizzo approvati dalla nostra assemblea: in passato mozioni e ordini del giorno, a differenza delle delibere, finivano troppo spesso nel dimenticatoio. Con rammarico devo constatare che sono ancora pochi gli atti delle opposizioni approvati dal consiglio comunale. Mi auguro che la maggioranza abbia meno pregiudizi e faccia uno sforzo in più: non dimentichiamo che tutti gli schieramenti hanno a cuore il bene della nostra città».

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