Cristina Donà domani all'Anfiteatro del Museo Pecci (ore 21,30) di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2005 15:02
Cristina Donà domani all'Anfiteatro del Museo Pecci (ore 21,30) di Prato

Secondo appuntamento di Female Music Festival rassegna dedicata alle voci femminili alla Cultura del Comune di Prato all’interno del cartellone di Pratoestate 2005.
Cristina Donà viene da una vita spesa per l’arte, prima attraverso gli studi accademici, quindi con diversi lavori nel settore della scenografia (teatro, videoclip, ecc.) e dal 1991, nella musica. Rappresenta una delle voci più importanti del panorama musicale italiano ed il suo appeal internazionale nel 2004 l’ha vista protagonista nel mondo con l’uscita del suo primo album in inglese, intitolato Cristina Donà, pubblicato in Italia dalla Mescal e nel resto del mondo dalla Rykodisc International.

Discograficamente attiva dal 1997.

Cristina Donà rappresenta una delle voci più importanti del panorama musicale italiano ed il suo appeal internazionale nel 2004 la vedrà protagonista nel mondo con l’uscita del suo primo album in inglese, intitolato “Cristina Donà”, pubblicato in Italia dalla Mescal e nel resto del mondo dalla Rykodisc International. Discograficamente attiva dal 1997, Cristina Donà viene da una vita spesa per l’arte, prima attraverso gli studi accademici, quindi con diversi lavori nel settore della scenografia (teatro, videoclip, etc…) e dal 1991, nella musica.

Grazie al crescente passaparola creato dalle sue ipnotizzanti performance, cariche di mistero, sensualità e, sospinte da una voce unica, viene notata da Manuel Agnelli degli Afterhours che produrrà i suoi primi due album.
“Tregua”, l’album d’esordio del 1997 ottiene una serie di riconoscimenti stupefacenti: Targa Tenco per il miglior debutto; Max Generation ; i referendum di tutte le riviste musicali (compreso quello per addetti del settore di Musica&Dischi) e anche l’imprimatur di Robert Wyatt che sull’influente rivista Mojo la vota tra i suoi dischi preferiti dello stesso anno.

Una lunga serie di concerti (anche con opening prestigiosi come quelli per Ben Harper e David Byrne) e il Premio Lunezia come “Miglior autore emergente” per il valore poetico delle canzoni, chiudono un primo periodo ricco di soddisfazioni, successi di critica e pubblico.
L’inquieta artista viene notata in Inghilterra anche dal prestigioso critico, radiogiornalista e produttore Charlie Gillett che ha il merito di presentare la sua musica alla BBC Radio. Intanto Cristina Donà pensa ad un nuovo lavoro, che uscirà alla fine del 1999: il secondo album “Nido” vede diverse collaborazioni importanti (dalla pre - produzione di Mauro Pagani, all’apporto musicale di Morgan fino a Manuel Agnelli, ancora come produttore) e “il grande uomo magico” Robert Wyatt decide di “intervenire” in una delle canzoni più amate da Cristina Donà, “Goccia”.

Un tour di grande successo inaugura il 2000, che viene chiuso dal debutto in libreria con il volume di successo “Appena Sotto Le Nuvole”. Il tour di “Nido” la vedrà protagonista sino all’estate con oltre 100 apparizioni dal vivo, inclusi gli inviti a suonare in Germania, in Inghilterra. Chiude l’anno ricevendo la “Targa SIAE” per migliore emergente al Club Tenco.
Il 2001 si apre con tre date primaverili assieme ad Ani di Franco; poi arriva l’invito (prima artista italiana) al prestigioso “Meltdown Festival” presso la Royal Festival Hall di Londra dove viene notata da Davey Ray Moor.

Mentre Cristina Donà è impegnata nella stesura delle canzoni per il terzo album, nel gennaio 2002 suona a Groningen (Olanda) all’interno dell’ Eurosonic Festival. Poi, la decisione di provare una produzione internazionale e la realizzazione di “Dove Sei Tu” tra estate e inverno, tra Italia, Inghilterra e le montagne di casa. Il nuovo album entra subito in classifica e i tre singoli sono accolti bene. “Triathlon”, registrato assieme a Samuel dei Subsonica e mixato da Max Casacci, vola in alta rotazione su MTV per tutto il periodo estivo.

In tour Cristina Donà suona con la sua band di sempre (Cristian Calcagnile, Marco Ferrara, Lorenzo Corti) e Davey Ray Moor l’accompagna come special guest (il quale include due brani in inglese di Cristina Donà nel suo splendido progetto solista a nome Stellar Ray) in una cinquanta di date dal vivo tra primavera, estate ed inverno, collezionando un record personale di presenze e di apprezzamenti.


- Nel 2004, solo alcune apparizioni di prestigio, per non ripetersi mai, tra le quali il Festival italo -francese “Una striscia di terra feconda” a Roma ; due serate al Rocella Jonica Jazz Festival, una come special guest del progetto-tributo di Annie Whitehead “Soupsongs: the Songs of Robert Wyatt” e l’altra, in duo con Cristian Calcagnile, per la poetessa Sylvia Plath ed infine un’apparizione a “Suoni delle Dolomiti”, importante festival della regione Trentino.
- Il 10 settembre 2004 la Mescal ha pubblicato in Italia “Cristina Donà”, il primo album in lingua inglese, sempre prodotto da Davey Ray Moor.

Dopo pochi giorni, il 13 settembre 2004, l’album è stato distribuito dalla Rykodisc in 33 paesi sparsi nel mondo (Australia - tutta Europa - Sud Africa -Nuova Zelanda – Giappone – India …etc…).
- Nell’ottobre 2004 Cristina Donà ha partecipato, in qualità di unica rappresentante italiana, al Polar Spectacle, a Vasdo, in Norvegia, mentre a dicembre, Lady Donà ha affrontato un tour promozionale, suonando in Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svezia e Belgio. Nei mesi seguenti, all’inizio del 2005, è stata realizzata la seconda trance del tour promozionale, sempre in rigorosa versione acustica.

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