All'Archivio di Stato"Ermeneutica. Disegni e dipinti 1979 - 2005"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2005 12:23
All'Archivio di Stato

(Firenze 10 giugno) Dal 18 giugno al 16 luglio 2005 l'Archivio di Stato di Firenze ospita circa centoquaranta opere, tra dipinti ad olio su tela e disegni a matita su carta, che ripercorrono il cammino artistico-filosofico del pittore "esistenzial-metafisico" Pier Augusto Breccia dal 1979, anno d'inizio del suo lavoro, ad oggi. La mostra, promossa da Salvatore Italia, Capo Dipartimento dei Beni Archivistici e Librari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è curata dall'artista stesso in collaborazione con Marisa Del Re, fra i nomi più prestigiosi nel mondo dell'arte internazionale moderno-contemporanea. Per la prima volta, con la retrospettiva "Ermeneutica.

Disegni e dipinti 1979 - 2005" l'artista propone la denominazione di "pittura ermeneutica": "ognuno di noi in linguaggio strettamente ermeneutico non può diventare né interpretare se non ciò che egli è". Con il termine di "pittura ermeneutica" Breccia vuole connotare il proprio lavoro sottolineandone l'autonomia e le differenze sia nei confronti del Surrealismo che della pittura cosiddetta Metafisica.

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