Duomo illuminato e aperto la notte del 19 maggio
VII Settimana della Cultura: nuovo ordinamento dell’aula di San Pier Scheraggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2005 22:43
Duomo illuminato e aperto la notte del 19 maggio<BR>VII Settimana della Cultura: nuovo ordinamento dell’aula di San Pier Scheraggio

Firenze, 17 maggio 2005- Settimana di grandi eventi grazie alle aperture e alle visite straordinarie alle chiese fiorentine organizzate, in notturna e a ingresso gratuito, in occasione del decennale di Ars et Fides Firenze, l’associazione di guide volontarie che fa capo all’Arcidiocesi di Firenze, nata per la volontà di Monsignor Timothy Verdon, sotto gli auspici del Cardinale Silvano Piovanelli.

Giovedì 19 maggio, dalle ore 20 alle 23, sarà straordinariamente aperto e illuminato il Duomo, in uno spettacolo luci e colori.

I volontari dell’associazione Ars et Fides Firenze guideranno inoltre il pubblico a rotazione e in più gruppi alla scoperta della chiesa, della sua storia, dei suoi segreti e dei suoi tesori nascosti.

Contemporaneamente, in collaborazione con Confesercenti, i negozi delle zone circostanti alla chiesa resteranno aperti.

Venerdì 20 maggio quindi, un evento di carattere nazionale. Nella chiesa di Santa Trinita, sarà per la prima volta riaperto al pubblico, dopo il restauro, il ciclo di affreschi sulle Storie di San Francesco di Domenico Ghirlandaio nella Cappella Sassetti.

Un evento straordinario, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza ai beni architettonici e del paesaggio in occasione della Settimana della cultura. Ad aprire questa giornata eccezionale (ore 16 presso la chiesa stessa), la conferenza dal titolo “La Cappella Sassetti dopo il restauro”, a cura della dottoressa Matilde Simari, curatrice dei lavori di restauro. Sarà l’occasione per la presentazione ufficiale dei lavori appena conclusi nella Cappella, con la possibilità di vederli in anteprima.

Alle ore 21 quindi, «Un insolito connubio», il suggestivo concerto di viola e fisarmonica con Fabio Torriti e Massimo Signorini proprio all’interno della Cappella.

Al termine dello spettacolo, i volontari di Ars et Fides Firenze saranno a disposizione del pubblico per illustrare storia e caratteristiche degli affreschi appena restaurati, anche se non sono previste vere e proprie visite a gruppi.

Il calendario delle aperture straordinarie serali delle chiese fiorentina proseguirà nelle seguenti date: 9 giugno Santa Croce, 22 settembre San Lorenzo, 30 settembre Santa Croce, 6 ottobre Santa Maria Novella, 14 ottobre Duomo.

Ars et Fides Firenze è un’associazione di guide volontarie che offre gratuitamente ai fiorentini e ai turisti visite guidate nelle maggiori chiese storiche di Firenze.

Tutti i giorni dell’anno i volontari di Ars et Fides Firenze sono presenti nelle cinque chiese principali della città (Duomo, Santa Croce, San Lorenzo, Santa Maria Novella, Santa Trinita) e, con orari diversi, in Santa Felicita e Cappella Rucellai, per accogliere i visitatori e accompagnarli alla scoperta del significato religioso che ha portato alla realizzazione di opere d’arte uniche al mondo per bellezza, originalità, ricchezza e varietà.

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Nel corso della VII Settimana della Cultura viene presentato, nella Galleria degli Uffizi, il nuovo ordinamento dell’aula di San Pier Scheraggio, concepito per accogliere la monumentale Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio di Renato Guttuso, recentemente acquisita dalla galleria fiorentina.

Nei rinnovati ambienti sono state esposte le due splendide are romane restaurate grazie al contributo di Vivahotels Art in Our HeArt e della Fondazione Romualdo del Bianco.



Il primo altare, dell’Officina Lapidaria di Roma risalente alla metà del I secolo d.C., presenta una decorazione in bassorilievo che per la sua qualità artistica e per la scelta simbolica dei temi raffigurati, costituisce uno degli esemplari più raffinati nell’ambito della classe degli altari decorati con festoni.

Già appartenuto alla collezione dei Riccardi, nel 1825, per motivi di tutela, fu acquisito assieme ad altre opere e trasferito da Palazzo Medici Riccardi nella Galleria degli Uffizi, “nelle stanze che si andavano costruendo sulla terrazza contigua al vestibolo delle Iscrizioni”.

Il secondo altare, opera di un’Officina Lapidaria di Ostia, risale alla fine del I- inizio del II secolo d.C. L’iscrizione dell’altare commemorativo, rinvenuto nel 1696 e pervenuto a Firenze solo nel XVIII secolo a Palazzo Del Rosso, riporta la dedica del monumento funerario di Cnaeus Sentius Felix, della tribù Teretina, da parte del figlio adottivo Cnaeus Sentius Lucilius Gamala Clodianus, accompagnata dall’elenco di tutte le cariche pubbliche e le onorificenze che contrassegnarono la sua vita terrena, offrendo uno spaccato straordinario della realtà civile, economica e commerciale del grande porto romano.



Vivahotels Art in Our HeArt ancora una volta dimostra il suo impegno nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, facendo conoscere e apprezzare due opere che si rivelano, oltre che manufatti di grande valore artistico, preziosi documenti storici.



Vivahotels Art in Our HeArt, gruppo alberghiero fiorentino, si può considerare la catena alberghiera vera “specialista” di Firenze.

Impegnata da 15 anni nella conservazione del patrimonio artistico fiorentino, ha come obiettivo quello di valorizzare un nuovo modello di turismo che veda l’ospite delle proprie strutture come figura attiva che si integri con la città e che riesca a viverne appieno l’offerta culturale. Gli sforzi compiuti in questa direzione sono confluiti, dal 1990, in Vivafirenze, volto alla tutela e valorizzazione delle opere artistiche e culturali, attraverso il coinvolgimento degli ospiti Vivahotels. Vivafirenze nel corso degli anni ha consentito il restauro di ben 18 capolavori custoditi nei principali musei fiorentini, tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina, la Chiesa di San Miniato al Monte e la Chiesa di San Bartolomeo; ha contribuito all’apertura del sito archeologico di Somma Vesuviana, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio; ha permesso il restauro di importanti manoscritti, alcuni dei quali si riferiscono a momenti salienti della vita di Leonardo da Vinci.

Il progetto Vivafirenze, inoltre, ha supportato l’organizzazione di più di 80 workshop che hanno visto la partecipazione di studenti provenienti da diversi paesi del Centro dell’Est dell’Europa e dell’Asia e di molti concerti e mostre di rilevanza internazionale.

Tutte le iniziative realizzate sono state promosse della Fondazione Romualdo Del Bianco, una realtà no profit fiorentina impegnata sul fronte dell’integrazione, senza spirito di competizione, tra persone di diversa nazionalità, di cui Vivahotels condivide profondamente gli ideali e con la quale ha stabilito un rapporto di collaborazione attivo da anni.

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