10 maggio: giornata nazionale dei servizi pubblici locali
Checcucci (AN) e Toccafondi (FI): rivedere i rapporti Comune-Firenze Parcheggi
La Provincia in Firenze Mostre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 2005 16:10
10 maggio: giornata nazionale dei servizi pubblici locali<br>Checcucci (AN) e Toccafondi (FI): rivedere i rapporti Comune-Firenze Parcheggi<BR>La Provincia in Firenze Mostre

(10 maggio 2005) – "In difesa del bene comune e contro le derive finanziarie delle ex-municipalizzate si istituiscano i consigli di sorveglianza della società civile, chiamati a valutare le scelte strategiche delle public utilities in un'ottica di difesa dei beni comuni." E' questa la proposta di Unaltracittà/Unaltromondo fatta da Ornella De Zordo in occasione della Giornata nazionale dei servizi pubblici locali che si terrà domani in tutta Italia. "Le ex municipalizzate, oggi spa dedicate ai servizi di public utilities – continua De Zordo - devono rimanere a tutti gli effetti patrimonio dei cittadini, ovvero quegli stessi soggetti che nel corso degli anni hanno contribuito a crearle e farle crescere.

Nonostante ciò oggi è sempre crescente e costante il rischio di una perdita di contatto con le realtà locali. In proposito sono molto evidenti i casi di aziende che non operano più in un'ottica territoriale, laddove i beni comuni sono risorse condivise e come tali devono essere salvaguardati, ma rispondendo a crescenti e invadenti richiami di natura finanziaria."
«Sono maturi i tempi per prevedere una maggiore integrazione azionaria e un forte coordinamento tra le società Ataf, Firenze Parcheggi, Servizi alla Strada e Silfi, la "Società per l'illuminazione"».E' quanto afferma il presidente della commissione ambiente Gregorio Malavolti.

«In altre regioni italiane esistono già esperienze positive di società pluriservizi, che operano nell'ambito della mobilità - ha detto il consigliere Malavolti - in previsione del consiglio comunale sulla mobilità, che si terrà a fine mese, porteremo in discussione in Commissione ambiente e trasporti una mozione per accelerare il processo di integrazione tra le quattro società, nelle quali il Comune è il principale azionista». «Il costo per la sosta pagato dai cittadini - ha concluso il presidente della commissione ambiente e trasporti - dovrà essere utilizzato non solo per razionalizzare e aumentare la fruibilità dl servizio in città, ma dovrà essere destinato principalmente al rilancio del trasporto pubblico, obiettivo necessario per abbattere l'inquinamento e garantire al meglio la mobilità dei cittadini».


«Rivedere i rapporti Comune-Firenze Parcheggi spa e modificare il contratto di servizio». E' quanto chiedono la vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Dal bilancio 2004 di Firenze Parcheggi - hanno ricordato i due esponenti del centrodestra - emerge che vi sono circa 1 milione e 800 mila circa in più rispetto al 2003 dalla gestione complessiva dei parcheggi di struttura, quelli della Stazione, Calza, Parterre, e viale Pieraccini, delle "zone a sosta controllata" e della "zona a traffico limitato" .

Questo sostanzioso incremento dipende quasi integralmente dall'aumento dei ricavi provenienti dalle zcs e ztl che passano da 4.162.347 euro a 5.827.985 a fronte della sostanziale "tenuta" degli altri . Anche rispetto al rilascio dei contrassegni e dei telepass questa società aumenta considerevolmente i ricavi di oltre 160.000 euro per un totale di 1.182.000 euro; lo stesso vale per i rimborsi ottenuti grazie alle multe elevate dagli ausiliari del traffico: 1.505.000 euro, una somma tre volte superiore a quella del 2002 ed aumentata anche rispetto al 2004.

In soli due anni i ricavi ottenuti da queste voci classificate come "ricavi vendite e prestazioni", fra cui anche la vendita dei "gratta e sosta", il servizio bus turistici e il noleggio bici, passano da poco più di 10 milioni di euro a oltre 16 milioni. L'utile complessivo è pari a 1.571.243 euro ed è destinato a riserva legale». «Con il prossimo conferimento in conto capitale - hanno aggiunto Toccafondi e Gaia Checcucci - del diritto di superficie dei parcheggi di San Lorenzo a Greve, viale Guidoni e Peretola, quantificato in 17 milioni di euro e di competenza per l'85% circa del Comune di Firenze e per il restante della società Autostrade, in attuazione del protocollo d'intesa che il Comune di Firenze e Autostrade spa sottoscrissero nel 2002, il Comune di Firenze aumenterà la propria quota di partecipazione diventando di gran lunga l'azionista di maggioranza relativa con quasi il 50% e Autostrade farà il suo ingresso con una quota di circa il 5%.

Con questa nuova cornice di riferimento e con questi "numeri" di bilancio, il contratto di servizio con la società che risale al 2002 , anche alla luce di tutte le integrazioni che si sono avvicendate appare ormai "datato" e soprattutto fotografa una realtà che non c'è più. Negli ultimi anni la società è sempre meno braccio operativo del Comune e sempre più società "vocata" al business dei parcheggi a 360 gradi, dalla progettazione e realizzazione fino alla successiva gestione. La politica tariffaria, le tariffe sono deliberate dal Comune, ma sicuramente dietro suggerimento della società, ha dimostrato tutta l'inadeguatezza del Comune di interpretare il suo ruolo nei confronti di quello che definisce ancora "strumento dell'amministrazione".

Le tariffe sono senza dubbio adatte per fare cassa: i numeri sui ricavi delle zcs e zrl sono lì a dimostrarlo». «Con la convenzione del 1998 fra il Comune di Firenze e la Firenze Parcheggi - hanno concluso i due consiglieri di opposizione - l'amministrazione affidava alla stessa la gestione di tutti i parcheggi prevedendo che il 75% del risultato economico dei parcheggi non custoditi e delle aree a sosta controllata, la dove di segno positivo fosse versato al Comune. Dalla relazione sulla gestione esercizio 2004 si esplicita che 34.009 parcheggi di superficie custoditi, incustoditi e le zcs hanno prodotto un ricavo di 5.827.000 di euro compresi anche le gestioni in sub affitto, pari a 171 euro a posto l'anno.

Nel 2005 i posti nelle "zone a sosta controllata" aumenteranno con la creazione della zcs all'Isolotto che avrà 7.619 posti. Il canone versato annualmente da Firenze Parcheggi spa al Comune è di 1.100.000 euro, canone aumentato di 500.000 euro con provvedimento di giunta del 26 ottobre 2004. 1.100.000 euro per 34.000 posti auto in ZCS corrisponde a 32 euro l'anno. Il canone come da contratto di servizio, non dipende dal numero di parcheggi in zcs o dalla gestione del numero complessivo dei parcheggi.

Il bilancio 2004 rileva anche che i ricavi derivanti dalla gestione dei parcheggi in concessione è stato di 16.082.000 euro mentre nel 2003 era stato di 14.681.000. Il canone annuale non risulta essere dipendente nemmeno dall'andamento di questi ricavi. Il 42 ausiliari del traffico hanno elevato nel 2004 158.000 contravvenzioni. Con i 9,5 euro di corrispettivo a contravvenzione correttamente compilata, Firenze parcheggi spa ha incassato nel 2004 1.505.000 euro, cifra che dovrebbe essere sufficiente a coprire il costo del personale impiegato in questa attività.

In relazione al cosiddetto "storno", il consiglio comunale, il 30 marzo 2004, ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco "ad annullare lo storno delle multe destinate alla Firenze Parcheggi, ovverosia a non girare più Euro 11,40 per ciascuna sanzione amministrativa effettuata dagli ausiliari della Firenze Parcheggi. Questo indirizzo è stato anche confermato recentemente in consiglio comunale e deve quindi trovare attuazione. Occorre quindi rivedere il Contratto di Servizio tenendo presente alcuni punti fermi: rivedere e modificare il contratto di servizio con Firenze Parcheggi, annullando il sistema dello "storno" quantificato in Euro 11,40, sostituendolo con un rimborso fisso forfetario annuale; il canone di concessione ancorato ai ricavi delle vendite e delle prestazioni derivanti dalla gestione dei parcheggi.

Infine è necessario rivedere la politica tariffaria sia sulle zcs che sui parcheggi di struttura con una delibera di consiglio comunale».

La seduta del Consiglio provinciale di venerdì 13 maggio, dalle ore 9.30, sarà aperta dalla delibera del Presidente della Provincia Matteo Renzi sull’ingresso della Provincia nel capitale sociale della “Firenze Mostre S.p.a.” per successiva trasformazione in Fondazione. A seguire due delibere dell’assessore all’urbanistica Tiziano Lepri sulla ratifica dell’accordo di pianificazione ai fini dell’approvazione del Piano Strutturale del Comune di Vicchio e per la contestuale variazione al PTCP della Provincia di Firenze e la ratifica dell’intesa preliminare relativa all’accordo di pianificazione per l’approvazione di una variante al PRG in esecuzione delle sentenze del TAR Toscana n.

287/1999 e n. 288/1999 e della contestuale variante al Piano Strutturale del Comune di Sesto Fiorentino e al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze. Le mozioni: dibattito unico per quella del consigliere Sensi (An) di condanna per l’incivile contestazione avvenuta all’Università di Firenze contro l’Ambasciatore di Israele Ehud Gol e per quella dei consiglieri Malquori (Ds), Lazzerini (PdCI), Ermini (La Margherita), Ragazzo (Verdi) e Verdi (Prc) di critica agli avvenimenti verificatisi il 22/2/05 presso il Polo Universitario di Novoli.

Mozione della VII Commissione per un rinnovato impegno politico e di solidarietà a favore del popolo Saharawi. Dei consiglieri Targetti, Verdi e Calò (Prc) per l’adesione della Provincia di Firenze alla Carta del Nuovo Municipio. Dei consiglieri Avezzano Comes e Bevilacqua (Forza Italia) per la nomina di Senatore a vita ad Oriana Fallaci. Interrogazione dei consiglieri Targetti, Verdi e Calò (Prc) sulle previsioni edificatorie in località Le Corti (Rignano sull’Arno). Del consigliere Nascosti (An) sulla situazione Acea/Publiacqua Spa.

Dei Conss. Tondi e Bassetti (Udc) sulla viabilità mugellana.

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