Il film di Nichi Vendola in prima visione allo Stensen

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2005 18:10
Il film di Nichi Vendola in prima visione allo Stensen

L’epopea elettorale del deputato di Rifondazione Comunista Nichi Vendola vissuta attraverso il grande schermo: lappuntamento è a partire da domani (venerdì 6 maggio) all’Auditorium Stensen (Viale Don Minzoni 25) con ‘Nichi’, il documentario in prima visione nazionale che ripercorre da vicino le avventure, le ansie e i trionfi della campagna elettorale del personaggio politico dell’anno. Un viaggio che comincia il 19 febbraio durante l’apertura ufficiale della campagna elettorale nel comizio di Bari e, attraverso il racconto della vita quotidiana dei giorni pre-elettorali, arriva fino al colpo di scena del 4 aprile, quando il candidato del centro sinistra si laurea incredibilmente Presidente della Regione Puglia.
Il film, distribuito dalla Pablo, è prodotto e diretto da Gianluca Arcopinto e nato da un’idea di Alessandro Canossa.

Alle 21.15 di venerdì 6 maggio, al termine della proiezione delle 20.15, Ornella De Zordo di Unaltracittà/unaltromondo e Marco Luceri, testimone della campagna elettorale di Nichi Vendola, discuteranno del documentario e analizzeranno il caso Vendola.

“E’ un film realizzato con una troupe ridottissima – ha detto Alessandro Canossa -.

Ho cercato di raccontare Nichi Vendola per come lo conoscevo, da pugliese che ha assistito a decine dei suoi comizi, e di raccontare chi è Nichi Vendola, la sua carica, la sua passione. Ho voluto raccontare un uomo politico anomalo, diverso, che riesce ancora a dare speranza a questo paese. Purtroppo la nostra società tende a dimenticare tutto e naturalmente tende a dimenticare i volti delle persone, come sono fatte le persone. Invece noi nel film li vedremo questi volti. Vedremo, ad esempio, Don Tonino Bello, Berlinguer, Pasolini.

Vedremo Nichi, ma sopratutto il mondo di Nichi: fatta eccezione per la sua omosessualità, incarna il tipico italiano medio, fatto di famiglia, di mamma e papà e di cattolicesimo”.

“Il documentario – ha affermato Arcopinto – è un atto d’amore nei confronti di un uomo. Di un’idea. Di un partito che non c’è più. È un modo di ricordare Enrico Berlinguer. È lo stupore di scoprirsi a rileggere le Ceneri di Gramsci. È l’emozione che nasce dalla rabbia. È la sfida impossibile.

È la parola che genera il sogno. È la paura. È comunismo. Cattolicesimo. Poesia. Lotta. Fabbrica. Famiglia. E’ l’orgoglio di essere dalla parte di chi perde, è la gioia di avere vinto, per una volta”.

Ecco tutti i giorni e gli orari nei quali il film verrà proiettato
Venerdì 6 maggio: 16.30, 19.00, 20.15, dibattito alle 21.15, 21.30.
Sabato 7 maggio: 19.00, 20.15, 21.30, 22.45.
Domenica 8 maggio: 19.00, 20.15, 21.30, 22.45.
Mercoledì 11 maggio: 20.15, 21.30, 22.45.

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