Alla stazione Leopolda, dal 6 al 28 maggio, Extrafesta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 maggio 2005 17:31
Alla stazione Leopolda, dal 6 al 28 maggio, Extrafesta

alle comunità immigrate, che riflette su integrazione e identità, su diversità e tradizioni. Questo evento, organizzato da Fabbrica Europa, è stato possibile grazie alla collaborazione e al sostegno dell'assessorato all'accoglienza e all'integrazione, del Consiglio Comunale degli Stranieri, dell'Associazione Italia-Romania di Firenze, del Cospe e di Controradio. "Questa importante manifestazione, ormai radicata nella nostra città - ha detto l'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo - vuole essere un momento di condivisione e di conoscenza di altre culture.

Quindi Extrafesta è un'opportunità che viene offerta a tutti noi per poter apprendere l'importanza della multiculturalità". L'intera iniziativa, oltre a Extrafesta prevede il Premio giornalistico Mostafà Souhir, e Tagheire, un progetto artistico e formativo in progess curato dall'autore e regista Salvino Raco. Dalla Romania arriva per la prima volta in Italia il Teatro di Oradea con Elettra (prima nazionale, 6 e 7 maggio), tratto da Sofocle e Euripide. Sul palco ci sono 30 persone, tra attori e musicisti, per questo insolito mix tra la tragedia greca e la musica folk della regione Maramures, eseguita dal vivo dal Grupul Iza di Maramures.

Il regista Mihai Maniutiu trasporta gli eventi del mito nella realtà di tutti i giorni, in una comunità diversa ma non meno passionale di quella originaria, in cui la gente si fa giustizia da sola. L'inconfondibile musica di Maramures, punto chiave della messa in scena, diventa luminoso punto di incontro di influenze arcaiche. Lo spettacolo ha ricevuto il premio della critica rumena come Migliore Spettacolo 2004. Il 6 maggio il Grupul Iza sarà accompagnato da un gruppo che rappresenta in maniera esemplare la tradizione a ballo della musica rumena e balcanica, i Gipsy Show Romania.

Sulla stessa linea Hovercraft Ensemble offre una serata (7 maggio) in cui le tradizioni musicali balcaniche di Bela Bartòk si fondono con le sonorità jazz di giovani musicisti italiani. Dai Balcani al Sud America: la festa finale del festival sarà all'insegna dei ritmi e sapori caraibici e tradizioni a ballo: 90 musicisti sul palco appartenenti a La Banda Municipale di Santiago di Cuba e a La Banda Improvvisa (28 maggio). Inoltre, per il secondo anno, sarà ospitato il Premio Mostafà Souhir per la Multiculturalità nei Media (28 maggio) - sostenuto da Fabbrica Europa con Controradio, Cospe e Comune di Firenze - dedicato alle testate con carattere multiculturale.

Il 27 maggio il Meeting Europeo dei Media Interculturali vedrà la partecipazione dei candidati al Premio Souhir, di operatori del settore e rappresentanti istituzionali che si confronteranno sulle varie opportunità di scambio. Tagheire, che in lingua araba significa cambiare, è un progetto artistico e formativo in progess curato dall'autore e regista Salvino Raco, attivo tra Parigi, Milano e la Toscana. Lo spettacolo, un'opera multidisciplinare di parola, musica e movimento scritta per 40 interpreti appartenenti alle diverse nazionalità presenti sul territorio fiorentino, nasce dall'esigenza di dare voce e rappresentanza agli "stranieri" che arricchiscono, con la loro presenza, le nostre realtà urbane (10-11 maggio).

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