Mehta conclude nella sua città natale una intensa tournée intercontinentale alla vigilia dell'inaugurazione del 68° Festival Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2005 15:05
Mehta conclude nella sua città natale una intensa tournée intercontinentale alla vigilia dell'inaugurazione del 68° Festival Maggio Musicale Fiorentino

Firenze - A conclusione della Stagione Sinfonica 2005, e alla vigilia dell'inaugurazione del 68° Maggio Musicale Fiorentino, prevista il 30 aprile con "Tosca", ZUBIN MEHTA parte con l'ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO per una impegnativa tournée intercontinentale che in pochi giorni, dal 29 marzo al 10 aprile, toccherà BUDAPEST con due concerti nell'ambito del Festival di Primavera, SINGAPORE e BOMBAY.
Proprio in quest'ultima, città natale del Maestro indiano, l'Orchestra fiorentina terrà tre concerti tutti a fine benefico: l'8 e il 9 aprile si esibirà insieme al violoncellista MSTISLAV ROSTROPOVICH al Jamshed Bhabha Theatre su invito della Mehli Mehta Music Foundation, istituzione intitolata al padre di Zubin Mehta - noto violinista, direttore d'orchestra e didatta recentemente scomparso - per permettere a giovani valenti musicisti indiani di studiare anche all'estero, proprio come fece il giovane Zubin; la serata del 10 aprile, che vedrà la partecipazione del violinista JULIAN RACHLIN, sarà invece dedicata a raccogliere fondi da destinare alle popolazioni vittime del maremoto.
Nel corso dei complessivi sei concerti in Ungheria, Singapore e India verranno eseguite musiche di Verdi - le Sinfonie da Vespri Siciliani e La forza del destino -, Beethoven (Sinfonie n.

5 e 7), Brahms (Sinfonie 1 e 2), il Concerto per violoncello e orchestra di Dvorak e il Concerto per violino di Beethoven: un compendio di storia della musica occidentale, viennese, mitteleuropea, preceduta da due fra le pagine più amate del maggior operista italiano.
E' la seconda volta, dopo una prima trasferta nel 1987, che l'Orchestra del Maggio vola in India. Ma l'imminente tournée assume particolare importanza ora per l'estrema attenzione con cui l'Italia guarda a questo Paese-continente, testimoniata dalla recente visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e dall'apertura di nuovi mercati e scambi ai quali l'industria e l'imprenditoria italiana si volgono con crescente interesse.
Ed è infatti anche grazie al contributo straordinario concesso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che la tournée è resa possibile, e che Firenze sia ancora una volta ambasciatrice d'Italia nel nome della cultura che non conosce confini, né muri.

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