Fiscalità ambientale per incentivare i carburanti più puliti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2005 00:28
Fiscalità ambientale per incentivare i carburanti più puliti

firenze- Il mercoledì come giorno nazionale di blocco del traffico nelle aree urbane di tutta Italia con problemi di inquinamento, con l’eccezione dei veicoli “puliti”. E poi una politica di fiscalità ambientale sui carburanti per disincentivare gasolio e benzina e incentivare il metano e il gpl. Queste le proposte lanciate, nel corso della conferenza interistituzionale Anci-Ministero dell’ambiente che si è aperta a Lucca, dall’assessore regionale all’ambiente per affrontare in una logica non emergenziale, ma strutturale e preventiva, il problema dell’inquinamento da traffico.

Così come per dare indicazioni chiare che spingano alla conversione del parco veicolare verso il metano e il gpl in vista della prossima scadenza europea che è quella del 2010. Se si vuole minimizzare l’inquinamento da traffico e abbattere le polveri, è stato spiegato, bisogna intensificare l’uso delle soluzioni e delle tecnologie disponibili e economicamente competitive che al momento sono rappresentate da metano e gpl. La vertenza inquinamento da traffico, da affrontare con il convolgimento di tutti i livelli istituzionali e non va limitata al confronto governo-comuni, richiede misure di carattere strutturale e preventivo, come l’adozione di un giorno feriale di blocco del traffico a livello nazionale che la Regione Toscana ritiene un provvedimento più efficace delle targhe alterne.

Ed è proprio su una logica strutturale e preventiva che si basa il “pacchetto toscano antismog” presentato oggi alla ribalta nazionale nel corso della tavola rotonda sull’inquinamento nelle aree urbane: vale a dire estensione delle misure di limitazione progressiva della circolazione dei veicoli più inquinanti a tutti i comuni con superamenti dei valori consentiti di PM10 per accelerare il ricambio del parco veicolare (l’accordo di programma, sottoscritto inizialmente da 16 comuni, è ora in fase di ampliamento) e parallelamente incentivazione dei veicoli ecologici.

La Toscana ha infatti imboccato una strada diversa dalle altre regioni italiane, puntando su una strategia strutturale e preventiva che supera la logica dei blocchi emergenziali legati al monitoraggio giorno per giorno delle sostanze inquinanti da traffico.
Un contributo importante da parte del governo per indirizzare la conversione del parco veicolare verso l’uso di carburanti meno inquinanti, quali il metano e il gpl, può essere rappresentato dall’adozione di una politica di fiscalità ambientale che consenta anche di reperire le risorse mancanti per gli interventi a favore di una mobilità sostenibile.

Ed è questa la richiesta rivolta al governo: una manovra di fiscalità ambientale che aumenti la pressione fiscale sui carburanti inquinanti, e diminuisca quella sui carburanti da incentivare, come il metano e il gpl.
Tale manovra fiscale dovrà però affiancarsi ad uno sforzo di potenziamento del trasporto pubblico e del sostegno a forme di mobilità “elementare”, come l’uso delle biciclette. (com/pc)

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