Confronto tra riviste di poesia italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2005 19:18
Confronto tra riviste di poesia italiana

Lucio Dalla per la musica, Franco Zeffirelli per il cinema, Oliviero Toscani per la comunicazione pubblicitaria, Giorgio Albertazzi per il teatro, Ferruccio De Bortoli per la stampa, Giacomo Marramao per la filosofia, il fisico Carlo Bernardini per la scienza, Mario Luzi per la poesia. Un parterre d'eccezione per discutere e confrontarsi sulla poesia. Sensibilità tra loro diverse ma accomunate dal fatto di aver raggiunto livelli di eccellenza ciascuno nel proprio campo. E tra essi a far da comune denominatore c'è proprio la capacità di cogliere emozioni, sentimenti, avvenimenti umani e fenomeni naturali e comunicarli agli altri.

Non è forse anche questa poesia? Il Convegno si svolgerà a Firenze, presso la Fondazione il Fiore, da venerdì 4 (dalle ore 15) a sabato 5 marzo, ore 15 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Gli stati generali della poesia si riuniscono per una due giorni a Firenze su iniziativa della Fondazione il Fiore e il Comune di Firenze. Le riviste letterarie sono diventate sempre più in questi anni un punto di osservazione delle tendenze poetiche in atto: molti autori trovano in esse spazi di visibilità per il loro lavoro e momenti di riflessione critica.

Questa la condizione che ci ha spinto a dare spazio a un confronto, ideando un Convegno che sollecitasse risposte alla domanda posta come titolo.
Ma oltre al confronto tra poeti ed esponenti letterari la seconda giornata di lavoro del 5 marzo prevede, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, una Tavola rotonda dal Titolo "Quali poeti e quali poetiche oggi" coordinata dalla giornalista Rai Carmen Lasorella. In questa occasione parleranno di poesia personaggi noti in altri generi di comunicazione: Lucio Dalla per la musica, Franco Zeffirelli per il cinema, Oliviero Toscani per la comunicazione pubblicitaria, Giorgio Albertazzi per il teatro, Ferruccio De Bortoli per la stampa, Giacomo Marramao per la filosofia, il fisico Carlo Bernardini per la scienza, Mario Luzi per la poesia.



Pensiamo sia necessario, partendo da una rilettura critica del secondo Novecento, iniziare a individuare le tendenze in atto nel panorama della poesia italiana di questo nuovo millennio. Chiedersi quale rapporto – di continuità o frattura – tende ad esempio a prevalere, rispetto alle poetiche e ai canoni delineati nel secolo appena concluso. Affrontare con coraggio letture del nuovo e vasto territorio della poesia attuale. Provare a costruire mappe, pur provvisorie, dell'esistente.

Riflettere sulle possibili prospettive di una critica letteraria che avverte da qualche decennio carenze di strumenti e funzioni. Alle riviste interessate a partecipare al Convegno, chiediamo quindi di dare una risposta alla domanda del titolo, sviluppando liberamente le implicazioni che essa comporta.

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