Arpat: rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2005 16:38
Arpat: rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano

Recentemente è stato presentato dall’APAT (Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici) il primo rapporto sulla “Qualità dell’Ambiente Urbano”.
Ne pubblichiamo un breve estratto per quanto riguarda i messaggi chiave che emergono con riferimento alle otto maggiori città italiane: Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo.

Dati demografici e di distribuzione territoriale
• Nelle città di Genova e Roma il 70% circa della popolazione è concentrata nel comune, mentre all’opposto per Firenze il comune ha solo il 25% della popolazione provinciale; le altre città registrano valori compresi tra il 33 e il 53%.
• La superficie comunale di Torino e Firenze è il 2% di quella provinciale, quella di Palermo il 3%, quella di Bologna il 4%, mentre dall’altro lato quella di Roma è ben il 24%.

Valori intermedi per Milano (9%), Napoli (10%) e Genova (13%).
Energia, emissioni in atmosfera e qualità dell’aria
• I consumi energetici e le emissioni di gas serra sono in aumento nelle due zone metropolitane (Torino e Bologna) per le quali si dispone di informazioni.
• Rispetto alle emissioni comunali totali, il settore trasporti contribuisce in tutte e otto le città per più del 70% delle emissioni di PM10 e di ossidi di azoto, per più del 95% delle emissioni di benzene, per il 60-70% delle emissioni di composti organici (che, con gli ossidi di azoto, sono precursori dell’ozono), per più dell’85% delle emissioni di monossido di carbonio.
• In tutti e otto gli agglomerati vi sono seri problemi di rispetto dei valori limite di concentrazione in aria di PM10, valori limite che entrano in vigore a partire dal 2005.

Preoccupazioni destano pure le concentrazioni di ozono e biossido di azoto, i cui nuovi valori limite entrano in vigore nel 2010. Per tutti questi inquinanti è difficile ravvisare, sulla base delle informazioni disponibili, una chiara tendenza alla diminuzione delle concentrazioni.
• Il benzene, le cui concentrazioni in aria mostrano una tendenza al decremento, mostra tuttavia alcune criticità in corrispondenza di siti stradali. Da valutare con attenzione è pure la tendenza all’aumento delle concentrazioni di idrocarburi policiclici aromatici registrata in una delle otto realtà urbane.
Trasporti I volumi di traffico continuano a crescere e raggiungono valori elevatissimi sia all’interno sia in prossimità delle aree metropolitane, aggravando la congestione e rendendo problematica l’ulteriore riduzione delle emissioni in atmosfera di inquinanti e l’inversione di tendenza delle emissioni di gas serra.

Il tasso di motorizzazione colloca l’Italia al secondo posto nelle statistiche europee tra i paesi con il maggior numero di autovetture per abitante ed al pri-Apat: rapporto sulla Qualità dell’ambiente urbano

Nelle 8 principali città italiane, dove risiede il 14% della popolazione, il numero di pedoni deceduti in seguito ad incidenti è pari al 23,2% del totale nazionale.
Acque
Nel periodo 1987-1999, con riferimento ai dati aggregati relativi al territorio occupato dagli ATO2 cui appartengono le 8 maggiori città:
• il volume d’acqua complessivamente immesso è cresciuto del 7%;
• quello complessivamente erogato è diminuito del 3%;
• le perdite registrate sono aumentate del 7%;
• la popolazione negli 8 ATO considerati è pari al 29% del totale nazionale, l’acqua erogata è il 32% del totale.
Rifiuti
• Con riferimento al 2003 la raccolta differenziata è inferiore al 10% a Palermo e Napoli, leggermente superiore al 10% a Roma, tra il 15 e il 20% a Genova e Bologna, superiore al 25% a Torino, Firenze, Milano
• Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli e Palermo attualmente non bruciano rifiuti urbani.

A Bologna e Milano la termovalorizzazione contribuisce significativamente all’efficienza del sistema.
Sostenibilità locale
Si registra nel Paese un forte incremento nell’attivazione delle politiche di sviluppo sostenibile da parte delle Amministrazioni locali, sia per quello che riguarda i processi di Agenda 21 locale in senso stretto, che per quanto più in generale concerne le attività di politica territoriale rapportabili a settori di intervento quali: Agricoltura; Edilizia e urbanistica; Energia; Industria; Rifiuti; Territorio e paesaggio; Trasporti; Turismo.
E’ unitamente riconosciuta la validità della diffusione e dello scambio delle Buone Pratiche di sostenibilità locale.
Natura
La quantità di verde urbano di gestione comunale (che comprende verde attrezzato, parchi urbani, verde storico, aree di arredo urbano e aree speciali) per abitante oscilla tra i valori massimi di Bologna (28,9 m2) e Genova (21,7 m2 ), ai 2,1 m2 a Napoli.
In tutte le altre città la quota è compresa tra poco meno di 10 e poco più di 16 m2/abitante.
Esposizione al radon, inquinamento acustico, elettromagnetico, indoor
• Le città in cui si misurano le concentrazioni medie annue più alte di radon negli ambienti confinati sono Napoli (130 Bq/m3) e Roma (117 Bq/m3); la minor concentrazione si riscontra a Genova (24 Bq/m3) e Palermo (27 Bq/m3).

Nelle altre città si hanno valori compresi tra 30 e 75 Bq/m3.
• Il piano comunale di zonizzazione acustica è in vigore a Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli; il piano comunale di risanamento acustico è in vigore a Bologna e Firenze.
• Nelle otto città considerate si evidenzia una discreta attività di controllo e monitoraggio dei campi elettrici, magnetici ed lettromagnetici soprattutto per quanto riguarda gli impianti a radiofrequenza. Si registra un limitato numero di casi di superamento dei limiti di legge e una rilevante presenza di valori risultanti di gran lunga al di sotto di tali limiti.

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