Per tutti i visitatori degustazioni libere delle migliori produzioni di cioccolato artigianale, come quelle della Cioccolateria Slitti, vincitrice di alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti del settore (dal Gran Prix International de la Chocolaterie di Parigi, all’Eurochocolate Award di Perugia; dalle tre stelle della guida statunitense All about Chocolate, alla medaglia d’oro dell’Olimpiade Culinaria di Berlino), ospite d’onore dello stand.
Degustazioni, ma sopratutto informazioni per addetti ai lavori e consumatori sul cioccolato puro e artigianale, ovvero realizzato con pasta di cacao (composta soltanto da burro di cacao e cacao in polvere), zucchero, latte in polvere e aromatizzanti naturali.
Uno strumento per valorizzare, in un panorama produttivo sempre più caratterizzato da fenomeni di standardizzazione e di omologazione dei gusti, una produzione tipica e tradizionale, frutto del lavoro di sole 600 cioccolaterie (su un totale di 25.000 pasticcerie artigiane) che muovono un giro d'affari annuo di circa 350 milioni di euro.
La crescita dei consumi dei prodotto di cioccolato (aumentati in media nell’ultimo decennio da 2 a 4 Kg pro capite) conferma il successo di un alimento che è riuscito, nel tempo, a conquistare tutti: da Giacomo Casanova e Madame Pompadour che lo ritenevano un potente afrodisiaco, al Cardinale Richelieu che lo impiegava come digestivo; da Montezuma (50 tazze al giorno), Voltaire (12 tazze in mezza giornata) e Vittorio Alfieri (45 Kg all’anno) a Lasse Halstrom che ne ha celebrato le virtù nel film Chocolat.
Fiera del Cioccolato Artigianale di Firenze dal 20 al 23 gennaio al Saschall
