Domenica 28 novembre, terza giornata del Festival dei Popoli
E a Tavarnelle Val di Pesa una rassegna dedicata all’autore di La parola amore esiste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2004 20:26
Domenica 28 novembre, terza giornata del Festival dei Popoli<BR>E a Tavarnelle Val di Pesa una rassegna dedicata all’autore di <I>La parola amore esiste</I>

27 novembre 2004- Fiorentino di nascita, classe 1971, Luigi Falorni è una delle nuove promesse del cinema tedesco e internazionale. Il suo ultimo documentario, Die Geschichte vom Weinenden Kamel – La storia del cammello che piange (domenica 28 novembre, ore 21, Alfieri Atelier) – realizzato insieme a Byambasuren Daava - ha riscosso il plauso del pubblico e della critica ai recenti Festival del Cinema di Monaco e di Toronto. Attraverso gli spazi sconfinati del deserto, l’amore dei suoi abitanti per la natura e gli animali, Falorni traccia la storia di una famiglia di pastori mongoli che, come ogni anno, affronta il periodo della nascita dei cammelli svelando il dolore di un parto traumatizzante.

Il documentario gareggia per il Concorso Internazionale
Per il Concorso Italiano, due profondi documentari di grande intensità ruberanno la scena pomeridiana dell’Alfieri. Di madre in figlia (ore 16.20) di Fabiana Sargentini, presente alla proiezione, indaga, attraverso un serrato succedersi di ricordi, impressioni e commenti di donne diverse per età, estrazione sociale ed esperienze di vita, il rapporto di sangue ancestrale e originario tra madre e figlia, interrogandosi sulle loro somiglianze e le loro distanze.
‘Na sciurnata longa (ore 17.20) di Anna Bianco, presente alla proiezione, apre una finestra sulla vita di Giuseppina: una donna brindisina che, da sola, vive un’esistenza povera di avvenimenti ma alla quale contrappone la vivacità e la ricchezza del suo mondo interiore.
La serata all’Alfieri si conclude con The Liberace of Baghdad (ore 23.00), la storia di un eccentrico pianista che si esibisce tra le mura di un albergo della capitale irachena.
Anche lo Stensen apre le porte al Festival dei Popoli.

Dopo l’evento speciale Maria Denis, la fidanzata d’Italia (ore 21.40) di Gianfranco Mingozzi (presente alla proiezione), un crescendo di musica con inediti documentari: alle 23.15 Vertical Air di Robert Fenz, alle 23.45 Climax-4 di Domenique Gonzales-Foerster, alle 00.00 un travolgente cinediario sulla tournèe degli Air del 2002 con riprese sul palco e dietro le quinte.

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Quattro giorni di film e di cinema d’autore a Tavarnelle Val di Pesa da martedì 30 novembre a sabato 4 dicembre, con una rassegna monografica interamente dedicata a Mimmo Calopresti, l’autore di ‘La parola amore esiste”.
La rassegna è realizzata dal Teatro Stabile di Firenze, nell'ambito delle iniziative promosse per il Piano regionale dello spettacolo, in collaborazione con il comune di Tavarnelle Val di Pesa, l'associazione Cinema Olimpia e la società filarmonica G.

Verdi di San Donato in Poggio.
La settimana è densa di appuntamenti. Quattro i film in programma, al Cinema Olimpia di piazza Matteotti; tre i “corti”. Previsto inoltre uno spettacolo teatrale, e, a conclusione, un seminario-dibattito-incontro con l’autore.

Biglietti
v 3 euro l’ingresso al cinema per ciascuna proiezione (gratuito l’ingresso allo spettacolo del pomeriggio di sabato 4 dicembre)
v 10 euro l’ingresso al teatro (7 euro ridotto)
v abbonamento per l’intera iniziativa: 15 euro

Info
Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune di Tavarnelle Val di Pesa: tel.

055.8050833

Il programma completo della rassegna
Martedì 30 novembre (cinema Olimpia)
ore 21.30 : “La seconda volta” - “Tutto era Fiat”
Mercoledì 1 dicembre (cinema Olimpia)
ore 21.30: “La parola amore esiste” – “La bellissima bambina”
Giovedì 2 dicembre (cinema Olimpia)
ore 21.30: “La felicità non costa niente”
Venerdì 3 dicembre (Filarmonica G. Verdi- San Donato in Poggio):
ore 21.30: Lettura spettacolo de “Il Ciclope” di Enzo Siciliano con Mimmo Calopresti, regia di Mimmo Calopresti
Sabato 4 dicembre (cinema Olimpia)
ore 16.00: “L’ora della lucertola” - ore 18.00: incontro con Mimmo Calopresti
ore 21.30: “Preferisco il rumore del mare”

Chi è Mimmo Calopresti
Nato a Polistena, Reggio Calabria, nel 1955, Mimmo Calopresti inizia la sua attività di regista realizzando il documentario “A proposito di sbavature” (1985), a cui seguono altri ‘corti’ fra cui “Alla Fiat era così” (1990), che condensa una serie di interviste agli operai della Mirafiori.

È sempre ambientato a Torino il suo primo film, “La seconda volta” (1995), che affronta senza retorica il difficile tema del terrorismo. Arriva tre anni più tardi il film che consacra Calopresti presso il grande pubblico: “La parola amore esiste”, con Fabrizio Bentivoglio e Valeria Bruni Tedeschi. Ambientato stavolta a Roma, alla fine del XX secolo, il film racconta la storia d’amore fra un maestro di violoncello e una ragazza nevrotica e bella. Calopresti conosce una fama che varca i confini nazionali, e ottiene riconoscimenti in importanti Festival internazionali.
Sempre del 1998 è un altro corto, “Un uomo solo”, intervista-racconto con il regista Riccardo Freda.
Del 2000 “Preferisco il rumore del mare”, con Silvio Orlando e Fabrizia Sacchi.
Calopresti si è cimentato anche nel ruolo di attore, in “Pier Paolo Pasolini: la ragione di un sogno” (di Francesca Comencini), e anche in alcuni film da lui diretti.

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