Domani e domenica la IX mostra mercato mugellana del tartufo bianco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2004 23:50
Domani e domenica la IX mostra mercato mugellana del tartufo bianco

Si apre domani alle 10 a Villa Pecori Giraldi con un incontro sulle aree tartufigene la IX Mostra mercato del tartufo bianco del Mugello, organizzata dal Comune di Borgo San Lorenzo con l’associazione Tartufai del Mugello e il patrocinio della Comunità Montana, Provincia di Firenze e Regione Toscana. Tartufo ma non solo: ci saranno anche spazi espositivi di formaggi, salumi, vino, olio, miele e frutta di produttori locali. Alle 11,30 si terranno una visita alle tartufaie controllate e la degustazione di olio a cura di SlowFood.

Gli stand di vendita del pregiato tubero, che arricchisce la gastronomia dei mesi autunnali, e dei prodotti tipici locali apriranno alle 16,30. E nell’ambito della manifestazione torna anche il premio “Un tartufo per la Cultura”, alla seconda edizione, che verrà consegnato alle 17,30 al Maestro Domenico Bartolucci e alla Fondazione a lui intitolata (presieduta dal Maestro Silvano Sardi), per sottolineare l’importanza della sua opera in campo musicale strettamente legata alle sue origini mugellane, terra a cui ha dedicato importanti composizioni.

Seguirà concerto di musica classica a ingresso libero. Nel pomeriggio è prevista anche la distribuzione gratuita di schiacciata a cura della Confcommercio.
Domenica alle 10 si terrà una dimostrazione di ricerca del tartufo con i cani mentre alle 17 il gruppo “Teatro Idea” metterà in scena “Aria antica”, spettacolo ispirato alla storia e ai detti popolari del Mugello. Gli stand rimarranno aperti fino alle 20.
Domani e domenica alcuni ristoranti e pasticcerie di Borgo San Lorenzo e del Mugello, proporranno menu a base di tartufo, un po’ per tutte le tasche.

E si potrà anche visitare gratuitamente il Museo comunale della Manifattura Chini e la mostra storico-documentaria sul “Terremoto del 1919 in Mugello” realizzata dalla Provincia di Firenze con materiale dell’archivio di Aldo Giovannini.

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