Al Palazzo Mediceo di Seravezza, dal 15 gennaio al 27 febbraio 2005 personale del grande fotografo americano Walter Rosenblum

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2004 19:28
Al Palazzo Mediceo di Seravezza, dal 15 gennaio al 27 febbraio 2005 personale del grande fotografo americano Walter Rosenblum

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza (Lucca) per la seconda edizione di "Seravezza Fotografia", propone una personale del grande fotografo americano Walter Rosenblum (Palazzo Mediceo 15 gennaio-27 febbraio 2005) che sarà ospite della città di Seravezza dal 13 al 23 gennaio.
Nato e cresciuto nel Lower East Side di Manhattan durante gli anni della Depressione, Rosenblum si avvicinò alla fotografia da adolescente e nel 1937 si unì all'organizzazione Photo League. Lì incontrò due personaggi straordinari, che furono suoi insegnanti e amici: Lewis Hine (1874-1940) un sociologo che si era dedicato alla fotografia documentando le vite degli immigrati e degli operai fin dal 1905, e Paul Strand (1890-1976) la cui fotografia, spiccatamente sperimentale, gli fornì molti suggerimenti e lo convinse del formidabile potenziale espressivo di questo mezzo di comunicazione.

Lo sbarco degli Alleati (1944)

Rosenblum, ancora giovanissimo, produsse un lavoro di grande spessore tecnico e umano: la serie "Pitt Street", realizzata sotto la supervisione di Sid Grossman direttore di Photo League, che documentava la vita quotidiana del vicinato all'ombra di Williamsburg Bridge.

Immagini che rivelavano le difficoltà e gli stenti vissuti dai neri, dagli ebrei e dagli zingari europei.
In Europa, come fotografo dell'esercito degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, Rosenblum documentò lo sbarco in Normandia e per primo, tra i fotografi delle forze alleate, entrò nel campo di concentramento di Dachau, subito dopo la liberazione.
Nel dopoguerra ha lavorato nel sud della Francia, nel Quebec, ad Haiti e poi ancora a New York dove realizzava importanti serie di fotografie dedicate all'East Harl .0em (1952) e al South Bronx (1980).Con quest'ultima serie ha ottenuto il Guggenheim Felloship.
Le sue fotografie sono esposte in più di quaranta collezioni internazionali tra cui il J.

Paul Getty Museum a Los Angeles, la Library of Congress a Washington D.C., la Bibliotheque Nazionale a Parigi, il Museo di Arte Moderna a New York.

Collateralmente sono previste numerose esposizioni fotografiche in luoghi diversi del Comune di Seravezza, con il coinvolgimento di locali pubblici e privati e la collaborazione della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Si tratta delle mostre personali dei fotografi Cristina Bartolozzi (Delegato Regionale FIAF Toscana), Mario Bocci, Ugo Conti, Carlo Delli (Campione mondiale di foto naturalistica), Enrico Sacchetti, Stefania Adami, Carla Riani, Wanna Tucci Caselli, Santo Mongioi (Delegato Regionale FIAF Sicilia), Giorgio Rigoni (designato autore dell'anno 2004 dalla FIAF con pubblicazione di monografia).

Saranno inoltre allestite due mostre collettive promosse e organizzate dal Circolo Fotografico l'Altissimo e dalla Polisportiva Prati di Vezzano.

Nei giorni 22 e 23 gennaio 2005 a Palazzo Mediceo si terrà un corso di tecnica fotografica bianco e nero tenuto dal fotografo Giovanni Umicini. Si tratta di un'occasione formidabile per conoscere da vicino uno dei più importanti maestri della fotografia contemporanea internazionale e per acquisire suggerimenti dalla sua vasta esperienza. Questi gli argomenti che verranno trattati: l'emulsione fotografica bianco/nero; diversi tipi di emulsioni; la sensibilità; la granulazione; latitudine di esposizione; scarto alla legge di reciprocità; l'immagine latente; il trattamento di sviluppo per le emulsioni in bianco/nero negative; tipi di sostanze rivelatrici; il trattamento forzato.

Sempre a Palazzo Mediceo sarà predisposto - nel periodo delle esposizioni - un book-shop con numerose pubblicazioni fotografiche: monografie, manuali, reportage ecc.

tra cui molte opere prodotte dalla FIAF.
Si terranno inoltre due serate di proiezioni di diapositive e una serata curata dal dipartimento attività culturali della FIAF con relatore Marcello Ricci (B.F.I.)
La fotografia è entrata a pieno titolo nella programmazione annuale delle mostre di Palazzo Mediceo con uno spazio riservato nei primi due mesi dell'anno, proprio in considerazione dell'importanza che riveste, in ambito nazionale e internazionale, questo genere di espressione artistica i cui molteplici variegati linguaggi consentono di esplorare e documentare la realtà del nostro tempo, rivelandone bellezze, contraddizioni, drammi ed eventi: "ŠPaul Strand - ha scritto Walter Rosenblum - (Š) mi fece capire come un semplice foglio di carta possa far rivivere le meraviglie del mondo.

Da lui appresi che a questo mondo si può fotografare qualsiasi cosa, purché abbia un significato per il fotografo, e che i soggetti sono inesauribili se si è motivati dall'interesse di esplorarne la varietà. Che la bellezza si può trovare anche in una tela di ragno bagnata dalla pioggia o in un mucchietto di sabbia sotto un cielo tempestoso, come nel volto di qualcuno che si ama."

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