A Bagnolo di Santa Fiora un convegno sui benefici che porterà al territorio il prossimo riconoscimento del marchio IGP al fungo amiatino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2004 15:04
A Bagnolo di Santa Fiora un convegno sui benefici che porterà al territorio il prossimo riconoscimento del marchio IGP al fungo amiatino

Si e aperto stamattina, con un convegno sulle “Prospettive economiche e di valorizzazione del territorio con l’ottenimento dell’IGP del fungo amiatino”, il secondo è ultimo week-end della Sagra del Fungo di Bagnolo. Degustazioni, cene e musica animeranno fino a domenica il paese situato nel comune di Santa Fiora.
Particolarmente interessante e costruttivo si è rivelato il dibattito della mattinata, cui hanno partecipato, tra gli altri, in sindaco di Santa Fiora Renzo Verdi, il presidente della Comunità Montana Giovanni Alessandri, alcuni ricercatori dell’Università di Siena, Giorgio Pellegrini (funzionario dell’ente comprensoriale che lavora alla stesura del disciplinare) e il funzionario della provincia di Grosseto che si occupa di funghi Dott.

Luti. Ha concluso i lavori l’assessore provinciale alle attività produttive Marco Visconti.
Pressoché tutti si sono soffermati sulle enormi opportunità per il territorio che derivano dall’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta, e di come questo percorso s’inserisca in un disegno più ampio di sviluppo del settore agricolo e del tipico amiatino, che dal vino all’olio, alla castagna punta a valorizzare le peculiarità di ogni singolo paese della montagna.
In questa sede si è inoltre costituito un Comitato per il Fungo IGP dell’Amiata, che seguirà tutte le procedure che accompagnano la richiesta di riconoscimento: dalla Regione, passando per l’approvazione del Ministero, fino all’Unione europea, che valuterà l’istanza sulla base del regolamento 20/81 del 1992.

L’iter per l’ottenimento del marchio “IGP Fungo dell’Amiata” potrà contare anche sul sostegno del Dipartimento di scienze ambientali dell’Università di Siena. Il Comitato, formato per lo più da cercatori di funghi, sarà presto ampliato con l’ingresso di realtà imprenditoriali che si occupano di trasformazione e confezionamento del prodotto.
Nell’immediato a tutti i cercatori interessati sarà data una scheda, sulla quale reperire dati e informazioni per definire i caratteri sostanziali e di identificazione specifica del fungo amiatino, anche al fine di meglio definire i parametri del disciplinare.

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