Tornano i provvedimenti anti smog
Dal 13 ottobre stop per due giorni alla settimana ai mezzi più inquinanti
In arrivo una nuova porta telematica sul lungarno Vespucci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 settembre 2004 23:33
Tornano i provvedimenti anti smog<BR>Dal 13 ottobre stop per due giorni alla settimana ai mezzi più inquinanti<BR>In arrivo una nuova porta telematica sul lungarno Vespucci

Tornano i blocchi del traffico per i veicoli inquinanti. Il provvedimento scatta il 13 ottobre e sarà in vigore fino al 31 dicembre per due giorni alla settimana (mercoledì e giovedì) con orario 8 - 19. I blocchi del traffico sono previsti dall'Accordo di programma sottoscritto l'anno scorso da Regione, Anci, dall'Unione regionale delle province toscane, da dieci Province, da Firenze e da altri 16 comuni toscani compresi i 7 dell'area omogenea fiorentina. I blocchi riguardano tre categorie di veicoli: le autovetture non catalitiche a benzina o diesel ante 1993, i ciclomotori e motocicli a due tempi non omologati secondo la direttiva 97/24 dell'Unione Europea; i mezzi del trasporto merci benzina e diesel fino a 35 quintali ante 1993.

"Questi provvedimenti, - ha detto l'assessore all'ambiente Claudio Del lungo- vanno visti alla luce delle norme imposte dall'Unione europea sulle polveri sottili e che saranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2005. Come noto la normativa dell'Unione prevede che non ci possano essere più di 35 giorni all'anno in cui superare il limiti del Pm10". L'assessore ha poi ricordato che sono allo studio una serie di provvedimenti e simulazioni che riguardano gli effetti che questi provvedimenti potrebbero avere sull'inquinamento atmosferico.
Sarà la 16esima porta telematica a essere attivata in città.

E' quella che sarà installata sul Lungarno Vespucci, all'angolo con piazza Vittorio Veneto. Oggi la giunta comunale ha approvato la delibera relativa presentata dal vicesindaco Giuseppe Matulli. Tecnicamente si tratta di una "donazione d'opera", perché è il Consolato statunitense che paga l'acquisto e l'installazione per poi trasferire la proprietà della porta telematica al Comune. Il tutto per una spesa di oltre 66mila euro. Questa delibera è l'epilogo di una vicenda iniziata con la chiusura del tratto del Lungarno Vespucci in corrispondenza del consolato statunitense.

Una decisione motivata da ragioni di sicurezza poste dal dipartimento di stato Usa e che aveva avuto ripercussioni non indifferenti sulla circolazione della zona con un aggravio del traffico soprattutto in via Montebello. Più volte il sindaco Leonardo Domenici aveva chiesto alle autorità statunitensi di contribuire alla riorganizzazione e la riqualificazione della zona. L'acquisto e la messa in opera della porta telematica va appunto in questa direzione: la sorveglianza elettronica dell'accesso alla ztl D ridurrà notevolmente il fenomeno dell'abusivismo nelle strade della zona, come già avviene negli altri ingressi della zona a traffico limitato.

Il progetto è già stato inviato all'Autorità idraulica per il nulla osta, domani sarà mandato all'ambasciata statunitense a Roma che lo potrà inserire così nel bilancio in modo da dare corso all'installazione. Infine il progetto sarà inviato al ministero delle infrastrutture per avere il nulla osta all'utilizzo: un procedimento indispensabile visto che l'attuale autorizzazione riguarda soltanto le 15 porte già in funzione. Comunque, secondo gli uffici della mobilità, tutte le procedure burocratiche e i lavori di installazione dovrebbero essere terminati entro l'anno.

Il progetto prevede anche l'allargamento del marciapiede in corrispondenza della porta telematica.

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