Il suono: la ricerca europea parte da Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2004 16:08
Il suono: la ricerca europea parte da Firenze

Firenze 06- 09-2004 Riconoscere con il suono un evento dall'altro, la paternità di un cellulare, l'origine di un fenomeno negativo.
E' questo in sintesi l'obiettivo che si pone il progetto europeo "Dal suono al senso, dal senso al suono", che avrà la sede operativa a Firenze coordinato dall'unità di ricerca avanzata di Firenze Tecnologia, azienda speciale camerale, Media Innovation Unit e che vede coinvolti, oltre all'Italia, Svezia, Finlandia, Francia, Belgio, Spagna e Austria.
"Firenze è da tempo un centro di eccellenza per la ricerca sul suono" ha commentato Luca Mantellassi, presidente della camera di Commercio nel presentare il progetto "questa ricerca approvato dalla Commissione Europea, nel quadro FET (Future and Emergent Technologies, tecnologie future ed emergenti), pone la nostra città alla testa dei più importanti centri di ricerca nazionali ed europei e conferma la sua ormai storica vocazione all'innovazione in questo ambito".
La crescita esponenziale di messaggi o modalità espressive, di segnali critici d'attenzione o di linguaggi musicali - e contemporaneamente la miniaturizzazione massiccia delle tecnologie che ci circondano rendono il nostro panorama sonoro sempre più ricco e complesso: il pensiero va immediatamente ai telefoni cellulari, ma in realtà queste problematiche investono anche le apparecchiature delle sale operatorie e le automobili, oltre che ovviamente gli strumenti musicali e l'intrattenimento domestico.
"Oggi, il problema principale da affrontare è quello della ricchezza semantica dei suoni rimasta sinora inesplorata" spiega Nicola Bernardini, responsabile di MIU "alcuni esempi concreti, per esempio, riguardano le suonerie dei cellulari, fastidiose perché sono troppo semplici e troppo uguali a se stesse, oppure gli apparecchi per la sintesi vocale (per i non vedenti, ad esempio) sono inespressivi e non riescono a cogliere il contenuto dei testi scritti; i controlli vocali non sono efficaci e sono difficilmente applicabili in situazioni critiche; le sale operatorie sono ricolme di apparecchi di controllo dalle suonerie di allarme indistinguibili le une dalle altre, e così via.

Gli ostacoli da superare sono tanti e complessi: S2S^2 si propone di progettare la ricerca che porterà a colmare queste lacune in un futuro non troppo lontano".
Obiettivi del progetto
Questa azione di coordinamento, che raggrupperà i più importanti centri universitari europei impegnati nella ricerca scientifica su suono e musica, ha tra i suoi obiettivi il design della futura roadmap che guiderà il futuro della suddetta ricerca a livello europeo, riunendo le molteplici discipline coinvolte, dal "signal processing" alle scienze cognitive.

Verrà posta particolare attenzione all'utilizzo, all'interno del progetto, di Software Libero e Contenuti Aperti.

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