Si chiude il 67° Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2004 09:53
Si chiude il 67° Maggio Musicale Fiorentino

Firenze - Una singolare quanto positiva unanimità della critica ha salutato le proposte del 67° Maggio Musicale Fiorentino appena conclusosi, ma è stato il pubblico l'autentico vincitore di questa edizione del Festival: nonostante le scelte artistiche obiettivamente più "difficili" degli anni scorsi - I Maestri cantori inaugurali, le celebrazioni per Dallapiccola, gli omaggi a Berio e Donatoni con Boulez, l'inedito vivaldiano e gli altri titoli di due mesi esatti di programmazione -, gli spettatori sono aumentati, toccando la ragguardevole cifra di 38.901 presenze paganti rispetto alle 38.417 del 2003, di cui ben 10.800 da abbonamenti (confrontate alle 8.500 dell'anno precedente).

Pressoché pari gli incassi: 1.130.000 euro quest'anno, contro un milione e 153.
Soddisfazione è dunque emersa dall'incontro che il Sovrintendente del Teatro del Maggio Giorgio van Straten e il Direttore Artistico Gianni Tangucci hanno voluto per trarre con i rappresentanti della stampa un primo bilancio del Festival, che dal 2005 avrà definitivamente una data fissa e sempre uguale d'inizio - il 30 aprile - che potrà così diventare un appuntamento memorizzabile per tutti gli appassionati come lo è l'inaugurazione della Stagione scaligera; ma anche per presentare l'imminente apertura del cartellone estivo che si svolge nel Giardino di Boboli.
Grazie al nuovo Teatro della Meridiana progettato da Quirino Conti e inaugurato un anno fa, e alla collaborazione con la Soprintendenza al Polo Museale, torna dopo quasi vent'anni in quella magica cornice l'opera lirica, e la scelta è caduta sul frizzante "Viaggio a Reims" di Gioachino Rossini, anche in occasione del cinquantesimo anniversario del gemellaggio fra Firenze e la città francese: dal 1° all'8 luglio , ogni sera a prezzi popolari ( 15 euro, ridotti 10), fiorentini e turisti potranno sentirsi parte della famiglia de' Medici, e prendere idealmente possesso del giardino-museo di Palazzo Pitti altrimenti precluso la notte.

Dal 14 al 23 luglio, poi, all'opera subentrerà la danza, con la dirompente "Sagra della primavera" coreografata dal 'mostro sacro' del balletto contemporaneo John Neumeier.

E se qualcuno poteva ipotizzare che l'Orchestra, il Coro e il Corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino al termine del Festival andassero in vacanza, ecco invece la conferma di un'attività che non conosce soste: i complessi artistici sono infatti ospiti delle altre varie rassegne toscane e italiane.
Mercoledì 30 giugno il Coro del Maggio è al Teatro Romano di Fiesole dove, nell'ambito della 57^ Estate Fiesolana ripropone il fortunatissimo programma di musiche argentine - fra cui Piazzolla e la celebre Misa Criolla - intitolato "Aires del sur" diretto da José Luis Basso; il 10 luglio alla Settimana Musicale Chigiana tributa un ulteriore omaggio a Luigi Dallapiccola e a Goffredo Petrassi; il 12 replicano a Fiesole il concerto di chiusura del Maggio con Oren che dirige Verdi, Puccini e Bernstein; il 16 l'Orchestra partecipa per la prima a volta a "Michelangiolesca" con un programma tutto americano ( Gershwin, Grofé e Bernstein diretti da Steven Mercurio) che ne conclude il cartellone nell'ambito dell'Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze; infine MaggioDanza, invitata da due festival internazionali di balletto, porta il 28 luglio a Roma, a Villa Massimo per la 14^ edizione di "Invito alla danza", coreografie di Forsythe, Mancini e Uotinen, e al Teatro Rossini di Civitanova Marche una prima italiana dello stesso Giorgio Mancini, Direttore della Compagnia, dal titolo "Incontro", oltre a Le Silfidi e Ballet Pathetique.
La Stagione 2004/2005 a Firenze si inaugurerà il 24 settembre con "Kovancina" di Mussorgskij diretta da James Conlon; è in corso la campagna abbonamenti, mentre la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli previsti da settembre alla fine dell'anno si aprirà il 14 settembre.

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