Anche a Firenze i sindacati protestano contro i provvedimenti legislativi sull'età pensionabile delle masse artistiche

Redazione Nove da Firenze
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04 giugno 2004 23:46
Anche a Firenze i sindacati protestano contro i provvedimenti legislativi sull'età pensionabile delle masse artistiche

Firenze - Vorreste assistere a una Stagione di balletto in cui la maggior parte dei danzatori ha sessant'anni? E quale può essere la qualità di un'orchestra in cui fiati ansimanti ed archi artritici non possono più avere la necessaria agilità? E un coro con le ugole usurate riuscirà a mantenere l'intonazione e a soddisfare le giuste esigenze di direttori registi e pubblico?
E' il paradossale scenario che si aprirebbe sui teatri italiani a causa di un emendamento inserito nella riforma pensionistica approvata dal Senato, in cui per i soli dipendenti artistici delle Fondazioni liriche italiane (cioè, appunto, orchestra, coro e corpo di ballo), l'età pensionabile passa a 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, mentre era finora rispettivamente di 60 e 55 per coro e orchestra, e di 52 e 47 per i ballerini.
Per questo motivo, e per altre norme contenute in un decreto già definitivamente approvato che blocca le contrattazioni integrative aziendali, e contro la continua riduzione dei contributi statali, salterà a Firenze - immediatamente dopo l'analoga protesta del Teatro alla Scala - la prima rappresentazione del dittico di LUIGI DALLAPICCOLA "Volo di notte" e "Il prigioniero", prevista in un nuovo allestimento nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita del compositore, nel cartellone del 67° Maggio Musicale Fiorentino martedì 8 giugno al Teatro Comunale.
La Direzione del Teatro, pur comprendendo le motivazioni della protesta, esprime rincrescimento per la cancellazione della prima recita e per i disagi che ciò crea al pubblico del Maggio, che fino ad oggi ha dimostrato grande interesse e partecipazione alle proposte del Festival di quest'anno.
I possessori di abbonamento o biglietto validi per la "prima" potranno comunque recuperare la rappresentazione scegliendo liberamente fra le altre tre date previste (giovedì 10, sabato 12 e lunedì 14 giugno, sempre alle ore 20.30), ed effettuando il cambio esclusivamente alla Biglietteria del Teatro Comunale ( tel 055 213535).

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