Al via venerdì 28 maggio, l’edizione 2004 di Ruralia, la rassegna di agricoltura, ambiente, fauna, allevamento e tempo libero nel Parco di Pratolino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2004 18:27
Al via venerdì 28 maggio, l’edizione 2004 di Ruralia, la rassegna di agricoltura, ambiente, fauna, allevamento e tempo libero nel Parco di Pratolino

Alle 10, dopo l’inaugurazione della manifestazione e l’apertura di tutte le mostre, visite guidate agli stand zootecnici per le scolaresche ospiti di Ruralia. Nel frattempo Cia, Coldiretti e Unione Agricoltori si riuniscono per parlare del progetto ‘La campagna è fuoriclasse’. Nel ring, dalle 10.30 alle 16, vengono presentate razze bovine-equine, unitamente a dimostrazioni attitudinali e spettacoli equestri. Alle 11, nel Salone della Paggeria, il convegno di Legambiente su ‘Habitat e animali’, mentre alla stessa ora, nel Saloncino della Locanda, la Lipu anima una tavola rotonda sul Piano regionale di sviluppo rurale come opportunità per l’uomo e la natura.
Dalle 11,30 negli stand della Azienda sanitaria locale lezioni di educazione sanitaria e informazioni per gruppi di ragazzi, agricoltori e cittadini.

Alle 16 presentazione nel ring di razze bovine ed ovine da latte e da carne. Segue, alle 17 una dimostrazione di mungitura e distribuzione di latte fresco Mukki Mugello.
Ruralia resterà aperta fino a domenica 30 maggio, con ingresso libero dalle 9 alle 20. Nelle tre giornate saranno in funzione stand gastronomici con piatti caratteristici, trippa e lampredotto, porchetta e i vini Chianti Rufina e Chianti dei Colli Fiorentini. Saranno anche in vendita le carni appena macellate prodotte negli allevamenti del Mugello.
In occasione della mostra l'ATAF ha incrementato le corse della linea 25A dirette a Pratolino.

All’interno del parco funzionerà un pulmino per il trasporto degli anziani e dei disabili.

Con il camper della Mukki, la Centrale del Latte di Firenze Pistoia e Livorno partecipa anche quest'anno a Ruralia
«E' l'occasione per avvicinarsi al mondo della terra toscana ed ai suoi prodotti - dice il presidente della Centrale, Franco Cervelin - tra i quali il latte riveste un ruolo fondamentale. Non solo perché costituisce uno dei pilastri della dieta quotidiana a tutte le età, ma anche perché il latte toscano è buono e di sicura provenienza».

Il latte della Toscana non è così noto come il vino o le carni, ma non è meno importante perché costituisce un comparto economico virtuoso, attraverso il quale si mantiene la presenza umana in aree che altrimenti sarebbero spopolate e soggette a disastri ambientali. Per far conoscere e valorizzare il latte della nostra regione, i rappresentanti delle imprese zootechiche che conferiscono il prodotto alla Mukki hanno costituito Filat.
«E' una società consortile senza fini di lucro che ha come obiettivo la valorizzazione del latte attraverso l'attenta cura di tutte le fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione - spiega il presidente della Centrale di Firenze Pistoia e Livorno, Franco Cervelin -.

Le realtà che aderiscono alla Filat e lavorano con Mukki sono sottoposte ad una seie di controlli che cominciano in fattoria e comprendono l’alimentazione del bestiame, i criteri di conduzione della stalla, i sistemi di mungitura e le modalità di invio allo stabilimento di lavorazione. Poi i controlli proseguono con le analisi di laboratorio in tutte le fasi di lavorazione fino alla confezione, per concludersi con la verifica delle modalità di conservazione presso i punti di vendita».
Tali procedure consentono di avere un latte salubre e integro in tutte le sue caratteristiche qualitative di prodotto fresco.

Anche Filat sarà presente il prossimo fine settimana con il camper della Mukki a Ruralia, iniziando così la campagna di promozione dell'immagine del latte fresco che comprenderà assistenza tecnico agronomica alle aziende per il miglioramento dell’efficienza produttiva e dei livelli qualitativi.

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