A 4 aziende toscane il primo premio Qualitec per la nautica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2004 17:29
A 4 aziende toscane il primo premio Qualitec per la nautica

Carrara – E’ un raffinato sistema per rilevare le esatte misure dell’interno di uno scafo il vincitore del primo Qualitec, il premio per i prodotti innovativi per la nautica assegnato da Seatec, la rassegna della componentistica per i cantieri navali e da diporto che si chiude domani a Carrara. Si chiama Fitting Aid Process (FAP) ed è stato messo a punto da un gruppo di quattro aziende toscane: due di Livorno (Area 3D e Gigante Legno), una di Pisa (Scienza Macchinale) e una di Castelfranco di Sopra – Arezzo (la Geo Arte).
Il premio è stato assegnato stamani nel corso della rassegna dal presidente di Carrarafiere Luigi danesi insieme ai giurati Giorgio Gallo (Registro Navale) e Paolo Sifoni (Quality Partners).

Il sistema FAP risolve un problema fondamentale della moderna cantieristica. Che, come noto, procede per assemblaggio di numerose componenti costruite da altrettante diverse aziende.
In particolare, si costruisce prima la scafo all’interno del quale viene poi calato l’interno, in uno o più blocchi. Si tratta dunque di far combaciare alla perfezione scafo e blocchi, problema adesso risolto grazie a questo sistema integrato che usa un laser-scanner in 3 dimensioni che misura con assoluta precisione l’interno dello scafo e trasmette i dati numerici a un computer che ricostruisce il modello tridimensionale.

Da questo modello sono poi ricavate le singole parti di carpenteria che compongono la struttura dell’interno. La Geo Arte è specializzata nella misurazione, l’Area 3D in progettazioni al computer, la Gigante Legno in carpenteria e la Scienza Macchinale in robotica.
Qualitec 2004 ha assegnato anche tre menzioni speciali: due ad altrettanti macchine per la dissalazione dell’acqua. Sono prodotte da HP High Pressare di Milano e Schenker Italia di Napoli e alla ridotte dimensioni (circa 60 x 26 centimetri) uniscono il pregio di fornire importanti quantià d’acqua potabile (da 30 a 70 litri l’ora).
La terza menzione ha invece premiato lil tedesco Henrich Schmid, presidente della Ngine Corporation, nonché inventore del rivoluzionario motore ad azoto liquido.

Prima della premiazione Schmid, ex ingegnere della BMW, ha presentato un prototipo di go kart e di motoscafo, entrambi con motore ad azoto liquido. Alla guida del go-kart, firmato da Michael Schumachert e verniciato con un rosso Ferrari, Schmid si è anche esibito in alcuni giri dimostrativi del piazzale di Carrarafiere.
Il motore (250 cc, 4 cilindri a stella) funziona, come noto, sfruttando le proprietà dell’azoto che si liquefa a –197 gradi centigradi per poi tornare allo stato gassoso a partire da –140.

E’ superecologico (emette aria pura), poco costoso (l’azoto è la principale componente dell’aria che respiriamo) e sicuro (l’azoto non esplode ne’ brucia). Schmid ha anche risolto importanti problemi di dispersione del calore e sta ora preparando nuovi modelli del motore (uno, più piccolo, per una golf-kart, e uno più grande da 250 cavalli per i bus). Ha inoltre in corso rapporti con alcune case automobilistiche. In Italia con la Fiat per un un particolare modello della Multipla.

Collegamenti
In evidenza