Agricoltura: via libera agli aiuti per smaltire le carcasse

Redazione Nove da Firenze
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18 febbraio 2004 15:45
Agricoltura: via libera agli aiuti per smaltire le carcasse

Un cospicuo aiuto per gli allevatori che oltre ad aver perso i propri capi devono anche pagare lo smaltimento delle carcasse in appositi inceneritori, secondo le nuove norme comunitarie e nazionali. Si tratta di un finanziamento complessivo di 810.000 euro, come stabilisce la legge approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale toscano. In particolare, per la copertura dei costi di raccolta e trasporto verso le strutture di pretrattamento e di incenerimento degli animali morti in azienda, viene stabilito un indennizzo fino a 300 euro a capo, per bovini e bufalini, e fino a 65, per ovini e caprini.

Per la distruzione delle carcasse, i contributi arrivano fino a 50 euro per bovini e bufalini e a 7 per ovini e caprini. Questo intervento appare di grande importanza per un settore che negli ultimi anni è stato più volte in allarme sanitario, prima con la Bse e in seguito con la “blue tongue”. Per la prevenzione di queste malattie e il miglioramento delle condizioni igieniche l’Unione Europea e l’Italia hanno stabilito che gli allevatori non possono più seppellire gli animali morti in idonee discariche ma devono rispettare le norme igieniche per evitare ogni forma di contagio.

Per Fabio Roggiolani, presidente della commissione Agricoltura, si tratta di un provvedimento importante per prevenire le malattie che colpiscono gli allevamenti, come la Bse. “Questo è solo il primo passo – ha detto Roggiolani – è necessario che vi siano anche indennizzi per il mancato guadagno di quegli allevatori che perdono i propri capi”. Secondo Lorenzo Zirri, capogruppo di Forza Italia, “il provvedimento migliora la legge precedente e va incontro alle esigenze degli allevatori”.

D’accordo il consigliere regionale Fabio Pacini (An), che parla di cifre finalmente adeguate per i molti animali morti in azienda, in particolare a causa della “blue tongue”.

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