Si tratta di lupi non ibridi cioè derivati da incrocio con cani e la popolazione è in espansione, sia come numero che come territorio. Sono questi i dati più significativi che emergono dall’indagine condotta per tre anni dal gruppo di studio del prof. Marco Apollonio, dell’Università di Sassari e dalla Provincia di Arezzo sull’intero territorio provinciale. Il dato è stato presentato nel corso del seminario dal titolo : “Il lupo. La Provincia di Arezzo nel contesto europeo”, svoltosi all’Hotel Minerva di Arezzo.
L'animale ha un intrinseco valore biologico ed ecologico. Per questo la Provincia di Arezzo dal 1998 aveva varato un programma di monitoraggio e ricerca sul lupo con base nel Centro di Casa Stabbi, situato nel cuore dell’Alpe di Catenaia, una delle aree in cui l’animale è oggi diffuso. Scopo del seminario, quello di illustrare le conoscenze raccolte sul lupo nel territorio provinciale mettendolo a confronto con le esperienze meglio conosciute del continente europeo, per trarne indicazioni per le strategie di conservazione future.
Al seminario, organizzato in collaborazione con Regione Toscana, Arsia, Università di Sassari, Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino e Centro Studi Casa Stabbi, hanno partecipato esperti provenienti da Francia, Polonia e Finlandia.
