Luigi Dallapiccola: i programmi delle iniziative del centenario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2004 18:21
Luigi Dallapiccola: i programmi delle iniziative del centenario

Luigi Dallapiccola, uno dei più grandi compositori del Novecento, cento anni fa nasceva a Pisino d'Istria e nel 1975 moriva a Firenze, città che nel 1922 lo ha accolto e nella quale è cresciuto. In occasione di questa ricorrenza l'assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze ed un gruppo di studiosi hanno promosso una serie di iniziative. È stato quindi costituito il Comitato Promotore che, al termine di un anno di lavoro, ha organizzato le celebrazioni.

Di parere diverso il Ministero ai Beni Culturali che ha respinto la richiesta di finanziamento di 1 milione e mezzo di euro senza motivazioni. "In risposta alla sua lettera del 19 gennaio scorso, prot. 118, riguardante l'istanza presentata dal Comune di Firenze per il Comitato Nazionale celebrativo di Luigi Dallapiccola, mi dispiace doverle confermare che la Consulta dei Comitati e delle Edizioni Nazionali, nonostante l'importanza del musicista, ha ritenuto di non poter accogliere tale richiesta".

Questa la risposta del Ministero ai Beni Culturali giunta proprio oggi. "Luigi Dallapiccola è stato un uomo di grande cultura ed esponente del mondo musicale - ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani -, nato a Pisino d'Istria è vissuto a Firenze dove ha scritto le sue principali opere. È stato un personaggio di levatura internazionale e per questi motivi abbiamo chiesto anche al Ministero dei Beni Culturali di riconoscere l'importanza di tale figura e di sostenere finanziariamente le iniziative promosse ma la richiesta ci è stata respinta senza dare alcuna motivazione plausibile.

Siamo scandalizzati per la risposta del Ministero per un personaggio di questa levatura, fondamentale per la cultura musicale del novecento. Vogliamo suonare un campanello d'allarme perché non riteniamo che Dallapiccola sia un personaggio locale; anche all'estero sono numerosi gli appuntamenti per ricordarlo e celebrarlo adeguatamente".
Il vasto programma di iniziative prevede:
• Un convegno internazionale di studi che si svolgerà a Palazzo Vecchio il 10 e 11 dicembre 2004. Per l'occasione saranno eseguiti anche due concerti.


• Una sezione espositiva in cui spicca la mostra documentaria presso la Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti (nella primavera del 2005) e che in seguito sarà esposta in numerose città italiane.
• Numerose esecuzioni di opere teatrali, corali, sinfoniche e cameristiche di Luigi Dallapiccola a cura dei principali teatri e società concertistiche di Firenze che hanno allo studio forme di coproduzione con altre istituzioni italiane.
• Il coinvolgimento delle più importanti personalità della cultura del nostro Paese in tavole rotonde, convegni di studio.


• La commemorazione ufficiale del 3 febbraio (quando ricorre il centenario della sua nascita) con la celebrazione della Santa Messa alle 10,30 nella Chiesa di San Felice in Piazza a cui seguirà l'esecuzione di "Divertimento in quattro esercizi".
• L'apposizione, sempre domani, di una lapide commemorativa sulla facciata della sua casa in via Romana, dove Dallapiccola è vissuto per venti anni. La celebrazione avrà luogo alle 12,00.
• La dedica di una nuova piazza nella zona di San Iacopino, che sorgerà dal piano di recupero fra via Maragliano, via Monteverdi e via Doni.

Il Comitato propone a tutte le città d'Italia di dedicare una strada a Luigi Dallapiccola.
Soprattutto in Italia, quella di Dallapiccola è stata una vera e propria figura guida per tutta una generazione, da Luigi Nono a Luciano Berio. Luigi Dallapiccola unisce il rigore del sistema dodecafonico, elaborato a Vienna agli inizi del Novecento da Schonberg e dai suoi allievi Berg e Webern, al recupero dei massimi valori della tradizione musicale italiana, con particolare attenzione alla melodia e al teatro musicale, trascurati da molti compositori della generazione precedente e successiva.

I1 Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze ha accolto Luigi Dallapiccola prima come allievo, poi come docente. Il Maggio Musicale Fiorentino ha eseguito le sue composizioni fin dalla sua fondazione nel 1933. La città di Firenze lo ha celebrato con una medaglia d'oro in occasione dei suoi settanta anni, successivamente con varie mostre e infine con un importante Convegno Internazionale di Studi (1995). A Firenze hanno sede il "Fondo Luigi Dallapiccola" presso 1'Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti" del Gabinetto G.P.

Vieusseux, e il secondo "Fondo Luigi Dallapiccola" presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Questi Fondi sono stati donati alla città dalla moglie Laura e dalla figlia Annalibera. È necessario aggiungere la donazione della "Collezione Dallapiccola" alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, ulteriore segno della sua presenza in questa città. Luigi Dallapiccola è ormai comunemente considerato uno dei più grandi compositori del Novecento. La NHK Symphony Orchestra di Tokyo ha inaugurato il nuovo millennio con "Il Prigioniero", rimarcando la diffusione internazionale della sua musica.



Biografia Luigi Dallapiccola
Nato a Pisino d'Istria il 3 febbraio 1904 e morto a Firenze (sua città di adozione, dove era arrivato nel 1922 e dove è sempre vissuto) il 19 febbraio 1975, Luigi Dallapiccola compie senza interruzione, sin dalla fine degli anni trenta, la sua ricerca dodecafonica, che si svolge nel segno di una importante produzione teatrale. Si segnalano "Volo di notte" del 1939 (sul rapporto tra individuo e collettività, felicità individuale e interesse collettivo), il balletto "Marsia" del 1943 (sull'umana ansia di accostarsi alla condizione divina), "Il Prigioniero" del 1948 (sul problema della libertà), la sacra rappresentazione "Job" del 1950 (affronta il perché del male e la sua conciliabilità col bene) e infine "Ulisse" del 1968, che rappresenta la sua massima conquista musicale, tra i più alti traguardi spirituali del nostro secolo.

Dallapiccola è legato, sin dal suo arrivo a Firenze, al Conservatorio "Luigi Cherubini", in cui fu allievo negli anni 1923-1932 e docente dal 1934 al 1967. Particolarmente intenso anche il suo rapporto con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dove una sua composizione ("Partita") viene eseguita per la prima volta il 22 gennaio 1933: da allora le sue composizioni sono presenti in ogni stagione, senza interruzione fino al 1996. Dopo la sua morte sono stati costituiti a Firenze due "Fondi Dalla piccola": al Gabinetto Vieusseux e alla Biblioteca Nazionale Centrale.

Nel 1974 il Sindaco di Firenze Giancarlo Zoli gli ha consegnato una medaglia d'oro per i suoi settanta anni e la stessa città lo ha ricordato più volte dopo la sua morte con mostre rilevanti. Riceve lauree honoris causa e alte onorificenze in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti dove insegna in varie Università e in Germania. Oggi, a cento anni dalla nascita, la sua musica è universalmente riconosciuta come una delle pietre miliari del Novecento musicale.

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