Il Carnevale di Viareggio, Carnevale d' Italia e d'Europa, compie quest'anno il suo 131° compleanno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2004 21:15
Il Carnevale di Viareggio, Carnevale d' Italia e d'Europa, compie quest'anno il suo 131° compleanno

E forte dei suoi continui successi, si prepara ad una spettacolare edizione con carri, sfilate, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere. Un' atmosfera scintillante ricca di colori e di allegria che si respira appena arrivati a Viareggio.
I maghi della cartapesta sono già a lavoro nella Cittadella del Carnevale per realizzare le costruzioni che sfileranno nei grandi corsi mascherati del 8, 15, 22 e 29 Febbraio 2004.
I giganti della cartapesta sono i protagonisti delle sfilate, servono più di 87.000 euro per un carro di prima categoria e 42.000 per quelli di seconda, ma una volta completate, queste costruzioni sono uno spettacolo stupefacente.
In gara dieci carri di prima categoria, cinque di seconda e dieci mascherate di gruppo.

Sono tanti i temi affrontati dai carristi, questioni ambientali e sociali, problematiche legate ai mezzi di comunicazione, ma in primo piano sempre la politica nazionale e quella oltreoceano, sempre in chiave comica. Quest'anno c'è anche chi ha deciso di portare il Carnevale in tavola e "parlare" di cucina. Tutto rigorosamente all'insegna dell'ironia, dell'allegria e del divertimento che fanno del nostro Carnevale una festa d'amore, pace e solidarietà.
Alessandro Avanzini, da anni crea carri di prima categoria, il prossimo Febbraio presenterà "Siamo tutti Americani? Speriamo di no!" Già dal titolo si deduce la polemica contro le scelte della politica americana che saranno raccontate attraverso la tradizionale satira politica.

"Sicurezza 626...in Italia è tutto ok" è il titolo del carro di Massimo Breschi che descrive l'attuale situazione italiana con una costruzione di 18 metri a testa in giù. Punta il dito sulla televisione e la qualità delle sue trasmissioni, Emilio Cinquini, che quest'anno con "Il mostro oltre lo schermo" rappresenterà la tv come una tremenda creatura circondata di ragazze - veline più appariscenti che mai. L'arte è la musa ispiratrice di Gionata Francesconi, che manderà in scena "Incanto notturno all'alba" un carro dai profili picassiani per dare un' immagine della continua lotta tra bene e male.

Arnaldo Galli e La Compagnia del Carnevale di Galli-Lebigre e Roger, ha realizzato una costruzione che rappresenta una sfrenata ballerina "Scusate se ci divertiamo, balla che ti passa" un carro che prima di tutto cercherà di coinvolgere la gente attraverso una vivace animazione . "L'astro nascente" è il carro di Fabrizio Galli, con cui il costruttore tenta di fare una previsione sul futuro della politica italiana. Franco Malfatti, con "Tilt" descrive la vita frenetica e imperturbabile in cui tutti viviamo.

Il nostro mondo paragonato a quello degli insetti, è l'idea per il carro di Simone Politi e Federica Lucchesi, "C'eravamo tanto amati" su cui incombe una gigantesca mantide, immagine dei potenti del mondo. La continua lotta tra bene e male è il tema della costruzione di Roberto Vannucci, "Per la vita che verrà" che per la prima volta porta in scena una mamma in dolce attesa. Satira politica anche per Roberto Vannucci e il suo "La grande burattinata" un quadro molto divertente della politica italiana.

Accanto ai carri di prima categoria ci sono cinque costruzioni più piccole (ognuna di circa trenta tonnellate). "Cacciuccata di Carnevale", realizzato da Paolo Lazzari, unisce la tradizione del Carnevale a quella della cucina viareggina. Carlo Lombardi, quest'anno ha ideato un carro che vuole essere un inno alla sincerità "Ma che faccia vuoi che faccia se non faccio la mia faccia". Un no alla ingiustizie è rappresentato dal carro di Giovanni Maggini "La luna sul tetto", un bambino sulla luna che sogna un mondo migliore.

"Per un'allegria costante...usa il nostro carburante" è il carro di Alfredo Ricci, che invita al puro divertimento carnevalesco. La rassegna delle costruzioni che sfileranno si conclude con Enrico Vannucci, "L'esibizionista" un carro tutto incentrato sul presidente del consiglio Silvio Berlusconi.

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