In commissione Sanità l’assessore alla salute Rossi ha svolto una comunicazione sul project financing e la Società della salute

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2003 19:13
In commissione Sanità l’assessore alla salute Rossi ha svolto una comunicazione sul project financing e la Società della salute

FIRENZE – “La nostra sanità, con meno soldi, riesce a garantire più prestazioni ai cittadini ed addirittura a migliorare la qualità. Questo è il nostro miracolo, anzi è il miracolo dei medici, degli psicologi, degli infermieri e di tutti gli operatori del nostro servizio sanitario e socio-sanitario. Ed è un’osservazione che faccio volentieri, questa, perché parlando di progetti, di strategie per il futuro e di nuovi ospedali, è inevitabile che si debba parlare anche di quello che abbiamo e di quello che facciamo oggi, nella consapevolezza che, pur di fronte ad un taglio notevole di finanziamenti da parte del Governo, siamo comunque in grado di offrire una sanità di buon livello ed anzi migliorare questo livello innalzando i servizi e diminuendo le liste di attesa”.

L’assessore al Diritto alla salute, Enrico Rossi, ha fatto questa affermazione nel corso della seduta della Quarta commissione alla Sanità e sicurezza sociale, presieduta da Federico Gelli, durante la quale ha svolto una comunicazione sul project financing per i nuovi ospedali e sui progetti della Società della salute. Avrebbe dovuto affrontare anche i temi relativi agli atti delle aziende-ospedaliere universitarie ed ai criteri di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie, ma la commissione ha accolto la proposta di rinviare questi argomenti alla seduta prevista per il prossimo 8 gennaio.

Sul project financing per gli ospedali l’assessore Rossi, rifacendosi anche ad alcune recenti polemiche di stampa, ha fatto notare che “esiste una differenza fra il ruolo che spetta ai tecnici e quello che spetta ai politici” ed ha aggiunto che “questa differenza va rispettata”. Ha detto Rossi: “Nel caso della gara per la realizzazione dei nuovi quattro ospedali toscani, ovvero Lucca, Massa, Pistoia e Prato, al pari di quanto avviene per tutte le gare, le commissioni sono e devono essere strumenti tecnici le cui decisioni devono essere libere e rispondere a criteri di trasparenza”.

Ed ha aggiunto: “Il ruolo di un amministratore non è e non può essere quello di decidere chi vince i concorsi, quanto piuttosto quello di esprimere le esigenze del territorio sia sotto il profilo politico-sanitario che urbanistico”. Per esprimere questo tipo di pareri, ha sottolineato l’assessore, c’è ancora tempo. Infatti ha detto: “Le procedure prevedono che una volta individuato chi è il soggetto vincitore, prima che questo passi all’esecuzione delle opere, è possibile richiedere tutti gli adeguamenti necessari e previsti”.

Ed ha osservato: “In ogni caso la Giunta continuerà a rispettare le procedure e questo è il confine che passa fra la tecnica e la politica”. Sui progetti relativi alla Società della salute, argomento sul quale la commissione Sanità sarà chiamata a lavorare nei prossimi mesi, l’assessore ha comunicato che, entro il limite stabilito dall’atto di indirizzo, sono stati inviati i progetti presentati dalle seguenti zone socio-sanitarie: Lunigiana, Area pratese, Alta val di Cecina, Val d’Era, Area Pisana, Bassa val di Cecina, Val di Cornia, Val di Chiana senese, Area aretina, Casentino, Val d’Arno, Colline metallifere, Amiata grossetano, Firenze città, Area fiorentina nord-ovest, Area fiorentina sud-est, Mugello, Area empolese, Val d’Arno inferiore.

Il presidente di commissione Gelli, su questo punto, ha voluto confermare la volontà della commissione, al termine dell’istruttoria tecnica condotta dall’apposito gruppo tecnico, di “procedere alla valutazione dei progetti entrando nel merito dell’analisi politica di essi, uno per uno, prima che si arrivi all’avvio della fase di sperimentazione, il tutto nel rispetto dei tempi previsti dall’atto di indirizzo”. (mc)

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