Si inaugura oggi in Palazzo Medici Riccardi a Firenze una sala di consultazione multimediale unica al mondo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2003 13:15
Si inaugura oggi in Palazzo Medici Riccardi a Firenze una sala di consultazione multimediale unica al mondo

Nasce a Firenze una sala di consultazione multimediale assolutamente innovativa che, prima nel mondo, avvicina il visitatore alla conoscenza delle opere d'arte, consentendogli di ispezionarne e comprenderne il contenuto semplicemente indicando con la propria mano le parti dell’opera di proprio interesse, evitando pertanto l’uso di dispositivi del tutto innaturali quali il mouse e la tastiera, e l’interazione con terminali tradizionali.
E' questa in estrema sintesi l'originale concezione del Laboratorio di Lorenzo, la sala di consultazione inaugurata a Palazzo Medici Riccardi dalla Provincia di Firenze e collocata in quella che fu la camera di Lorenzo il Magnifico.

Il progetto rientra nel programma di valorizzazione del Palazzo intrapreso ormai da alcuni anni dalla Provincia e che, anche grazie ai finanziamenti della Regione Toscana, si sta concretizzando in interventi di recupero e di miglioramento del suo percorso museale ed espositivo.
"Il sistema di nuova concezione del Laboratorio di Lorenzo - ha spiegato l'assessore provinciale alla cultura Elisabetta Del Lungo - è il risultato di un insolito incontro che abbiamo voluto creare tra tecnici e studiosi provenienti da discipline diverse, come quello dell'ingegneria informatica, della storia dell'arte, dell'architettura, della comunicazione sonora e visiva".

L'inedito scambio ha permesso, così, di applicare in maniera nuova le tecnologie digitali, stimolando il coinvolgimento attivo del visitatore consentendogli di avere una visione dei luoghi e monumenti, e di quanto essi esprimono in termini di eventi storici, testimonianze dinastiche, simbologie sacre e secolari , valori artistici e culturali.
Nel Laboratorio di Lorenzo sono installati due grandi schermi indipendenti, connessi al sistema "PointAt" sviluppato dal Centro per la Comunicazione e Integrazione dei Media dell’Università degli Studi di Firenze, sui quali è visualizzata la versione digitale in alta risoluzione dell'affresco dell'Adorazione dei Magi di Benozzo Gozzoli.

Il visitatore potrà interagire con il sistema semplicemente stando davanti ad uno degli schermi e puntando con l'indice della propria mano la figura o la parte dello schermo di suo interesse, per ottenere visualizzate sullo schermo ed in audio le informazioni relative alla zona indicata. Il tutto senza dover indossare o utilizzare particolari dispositivi. Un sistema di visione artificiale appositamente progettato e brevettato dall’Università di Firenze, provvede infatti ad individuare, analizzando le immagini provenienti da una coppia di telecamere, la mano del visitatore e calcolare il punto indicato sullo schermo.

Il sistema interpreta quindi il puntamento come il “click” di un mouse, e produce le informazioni (testo, immagini e audio) associate alla parte dello schermo indicata. Le risposte in audio potranno essere fornite in lingue diverse e potranno essere ascoltate da un piccolo gruppo di altri visitatori attraverso un opportuno sistema di diffusione locale del segnale sonoro.
L'ambiente è arricchito da due monitor al plasma, uno dedicato a spiegare il funzionamento del sistema ed alle modalità d'uso; l'altro con la ricostruzione tridimensionale dell'antica camera di Lorenzo che mette in risalto la ricchezza degli arredi e delle opere che vi erano collocate, come la battaglia di San Romano di Paolo Uccello.
"Ben venga un ‘Laboratorio di Lorenzo’ - ha sottolineato Cristina Acidini, soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure e consulente del progetto di Palazzo Medici Riccardi - dove il linguaggio del contemporaneo, l'unico comprensibile per i giovani e per la maggioranza degli adulti, è posto al servizio di contenuti remoti, nei cui valori continuiamo a credere, ma che dobbiamo rendere accessibili affinché altri continuino a crederci, difendendone la conservazione e favorendone la promozione".

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